Ticchio

Buonasera dottoressa.

Vorrei se possibile una delucidazione: ho da qualche mese una doppia pony di 6 anni con il vizio del Ticchio…da qualche mese ho riscontrato che anche dopo una mezz’ora di lezione pare affaticata nel respiro,cosa che mi lascia perplessa dato che non suda e nemmeno batte i fianchi! Inoltre tende ad appoggiarsi sull imboccatura ( filetto semplice) cosa che non ha mai fatto!

Potrebbe essere possibile che si affettiva ed innervosisca durante la lezione per la voglia di ticchiare?( dato che secondo me voglia provare a ticchiare sull imboccatura).

Sarebbe meglio secondo lei, dato il comportamento della pony provare con una testiera senza filetto? O ciò potrebbe portare ad un peggioramento a livello psicologico?

Da oggi ho decido di provare con Collare anti ticchio.. cosa ne pensa lei?

La ringrazio!

 

Gentile amazzone

il ticchio di appoggio è una condizione che si verifica in molti animali e che fondamentalmente risponde a un tentativo di combattere una situazione stressante (dolore viscerale). Qualunque metodo/strumento utilizzato per prevenire questo tipo di stereotipia è inutile e compromette ulteriormente il benessere dell’animale. La stereotipia altro non è che una strategia che il cavallo adotta per far fronte allo stress di un ambiente non ottimale, come solitudine, deprivazione sociale, mobbing da parte di altri cavalli etc. Se si cerca di prevenire questi comportamenti senza risolvere le cause vere gli effetti sul cavallo possono essere deleteri.

In particolare il problema del suo cavallo è una delle stereotipie più gravi e tende a persistere, quindi ogni azione messa in atto non farebbe altro che torturare inutilmente l’animale. Molto spesso l’uso di concentrato favorisce questa stereotipia perchè riduce i tempi di masticazione e la produzione di saliva. Questo comporta che l’acido gastrico lavorando sulla mucosa la irrita (fino anche a produrre ulcere) e la mancanza di salivazione abbondante  normalmente stimolata dal foraggio porta a dolore gastrico che il cavallo cerca di compensare come meglio può. Per me è difficile darle un consiglio visto che la situazione è gia in atto e che non mi parla della gestione dell’animale: dove vive, con chi, cosa mangia e quanto mangia etc?

Direi un NO secco al collare, provi a cambiare le condizioni ambientali e permetta alla sua cavalla di vivere una vita consona alla sua natura di erbivoro.

saluti

PL

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