Buongiorno,ho una cavallina di 4 anni e 7 mesi, nata e cresciuta nella mia azienda, abbituata alla mia presenza dal suo primo giorno di vita, abbituata ad essere spazzolata e toccata fin da subito ed è da 9 mesi che è domata. Il mio problema ora è questo:
la cavallina a volte (non sempre) quando la spazzolo abbassa le orecchie e cerca di mordermi! Come si spiega questo atteggiamento? la cavalla mi conosce è cresciuta con me… è sempre stata trattata bene anzi fin troppo bene… non capisco! Grazie in anticipo.
- Ospite ha scritto 14 anni fa
Gentile Simo (è una lei o un lui?)
mi scusi innanzitutto se non le ho risposto più velocemente. Veniamo al suo problema:
1. una cavalla cresciuta in azienda….. sola? con altri cavalli?
2. domata da 9 mesi: da lei? da un estraneo? domata COME?
L´atteggiamento che lei descrive è sporadico (dice "non sempre") ed è un atteggiamento che risulta sempre come risposta ad una sua stimolazione, cioè il grooming.
Sarebbe importante capire se quelle poche volte che la puledra ha mostrato questo atteggiamento non avesse delle cause "diverse da lei" per risponderle in questo modo. Spesso gli animali vengono, anche in buona fede, considerati come "macchine" che devono rispondere in un modo preprogrammato ed identico ad una stessa stimolazione. In realtà potrebbero essere intervenuti fenomeni di cui lei non è a conoscenza (un doloretto intestinale, una fiaccatura che brucia, una notte passata insonne perché c´erano spari o botti o temporale etc. etc.) che predispongono il cavallo ad essere un pochino più "sensibile" alle sue manipolazioni. Cerchi di ricordare (oppure da oggi in poi ne prenda nota) cosa era successo quando il comportamento si è verificato e soprattutto cerchi di capire se era veramente una risposta casuale oppure se il suo modo di strigliarla non è bene accetto in qualche punto del corpo. Anche noi dal parrucchiere preferiamo uno shampista piuttosto che un altro perché ha la "mano più morbida" e reagiamo con l´evitamento al tocco rude oppure diciamo chiaramente a chi ci sta lavando che "ci fa male". Il cavallo come potrebbe dircelo, se non con gli unici mezzi che conosce? Non si spaventi e le faccia capire che lei la rispetta, ma che non intende rimanere passiva, con un secco NO!
Distinguere se è lei o qualcos´altro a condizionare la risposta della puledra le permetterà di risolvere il problema: basterà essere meno rude (nel caso il problema sia il modo di spazzolarla) oppure capire se il cavallo è disposto o meno alla pulizia per qualche problema di salute/stress (in tal caso essere più cauti nei punti che l´animale, con il suo comportamento, indica come sensibilizzati).
Mi faccia sapere
Buon anno
PL
- Prof. Pia Lucidi ha risposto 14 anni fa
La puledra è cresciuta in azienda con la mamma e poi piano piano sono stati introdotti in azienda altre due cavalle. E’ stata domata sempre in mia presenza da un amico (si è sempre comportata bene e apprendeva velocemente) doma americana. La puledra vive in una zona molto tranquilla durante la notte non ci sono rumori particolari che possano spaventarla è una cavallina serena, molto dolce, anche montata è molto brava, l’unico suo difetto è cercare di mordere appunto quando la spazzolo. Sono molto delicata nello spazzolarla (non penso assolutamente di farle male) ma ho notato che cerca di mordere maggiormente quanto la tocco sui reni.
Grazie.
- Ospite ha risposto 14 anni fa
Gentile Simo
se la cavalla ?ha problemi ad essere spazzolata in quel punto preciso, e a maggior ragione se lei è delicata, deve assolutamente verificare se la condizione è sintomo di un problema organico oppure di algie legate alla monta. In quest´ultimo caso le contratture, che possono originare da problemi di varia natura (andatura rigida, mancato allenamento, uso di redini di ritorno, cavaliere poco esperto), dovrebbero dar luogo a sensibilizzazione subito dopo e fino a qualche giorno dopo che la cavalla è stata montata, soprattutto se dopo il lavoro non ha avuto la possibilità di sgranchirsi, correre, rotolarsi e fare stretching in libertà. Se il cavallo è stabulato, cosa sconsigliabile per il benessere del cavallo stesso (e oltretutto contraria alla legge 189/2004 sulla protezione degli animali), il minimo che lei possa fare è sottoporlo al trattamento di un esperto massoterapista alla fine del lavoro. Visto che trattasi di una cavalla buona, molto collaborativa e intelligente come lei la descrive, sarebbe un peccato lasciarla peggiorare per un problema non compreso. Un intervento tempestivo le permetterà non solo di risparmiare delle sofferenze alla cavalla ma anche di stabilire con lei una relazione di fiducia e rispetto reciproci.
PL
- Prof. Pia Lucidi ha risposto 14 anni fa
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