Buongiorno Dottoressa, fra circa un paio di mesi avrò un cavallo Gypsy Vanner di quasi 3 anni. Nonostante ho amato sempre i cavalli è il mio primo cavallo e sono veramente inesperta e un po’ timorosa di sbagliare il mio approccio con lui ( è un castrone). Ho notato nell’allevamento in cui è che è un cavallo pauroso anche con la ragazza che lo ha tenuto x vari mesi e che è oltretutto più esperta di me. So che ci vorrà molta pazienza con lui però mi preoccupa più di tutto il fatto che già era spaventato in un allevamento con almeno altri 10 cavalli veramente tranquilli alla presenza dell’uomo, qui si ritroverà solo e non vorrei che questo creasse ulteriori paure in lui. Sono combattutta sul dilemma se imporre la mia presenza o a parte le cure che gli farò dovrò essere una figura poco ingombrante. grazie
- Ospite ha scritto 11 anni fa
Salve Alessandra, non voglio assolutamente scoraggiarti, ma non posso nemmeno rimanere indifferente di fronte ad una situazione che si prospetta molto complicata per questo povero cavallo:
Ci sono vari ordini di problemi:
dove lo terrai? sarà da solo o in compagnia di altri cavalli? Sai che c´è un legge che vieta di detenere gli animali in condizioni incompatibili con le proprie necessità etologiche e fisiologiche (Lg 189/2004)?
Conosci le necessità etologiche e fisiologiche dei cavalli? potrai garantire a questa creatura un vita da cavallo oppure come fanno in tanti lo terrai in scuderia facendoti viva una volta a settimana (quando non avrai altri impegni o il meteo lo permetterà) per montarlo?
Andare in mano ad una persona inesperta può non essere negativo, se la persona in questione ha voglia di imparare e STUDIA per fare bene le cose: è l´improvvisazione che rovina i rapporti tra uomo e cavalli e spesso si improvvisa perché il cavallo è grande e l´uomo ha paura di farsi male. Allora si chiedono consigli e spesso e volentieri ci si affida a persone che "ammaestrano" i cavalli, rendendoli come degli automi senza anima, che si fanno "rompere" dal cavaliere e sono da buttare nel giro di pochi anni.
Ancora: mi dici che quello che ti preoccupa è che il cavallo si mostra spaventato in un allevamento con almeno altri 10 cavalli "veramente tranquilli". Ora ti chiedo: cosa intendi per "tranquilli": rassegnati, indolenti, che non si ribellano e fanno tutto quello che l´uomo gli chiede di fare? In questo caso forse piuttosto che cavalli tranquilli, potrebbero essere cavalli spenti! Forse il tuo cavallo è l´unico ancora "equino" ed è per questo che lo cedono: nelle scuole questi cavalli non sono molto tollerati. Ti consiglio due letture leggere: "Lo specchio di Pan" di ML Galli e "Il mio cavallo tiene il naso in avanti" di G. Heuschmann (entrambi della casa editrice Equitare, li trovi online) per farti un´idea di cosa tenere a mente.
In equitazione c´è un detto: cavaliere esperto su puledro, cavallo sapiente con principiante: due principianti insieme possono fare solo danni (a entrambi).
Se sei ancora convinta di fare questo passo, fammi sapere almeno in che zona ti trovi, proverò a consigliarti sul posto.
PL
- Prof. Pia Lucidi ha risposto 11 anni fa
Ho letto in questo momento la sua risposta e devo dire che nonostante non sia stata incoraggiante non cambio la mia decisione. In questi mesi mi sono molto informata sul "mondo" del cavallo sulle cure di cui necessità e di attenzioni di cui ha bisogno. Avrò il supporto di mio marito che in passato ha avuto x sei anni una cavalla. Voglio rispettare il più possibile la natura del cavallo. Vivrà di pascolo nel terreno che abbiamo che é di circa un ettaro. Non l’avrei mai preso x
tenerlo in un maneggio. É una razza che cresce fino ai 5 anni e quindi prima di montarlo aspettero il più possibile per preservare la sua fisiologia. mi sto informando sull’ equitazione etologica che è l’unica che mi interessa e al momento di montare in sella mi farò aiutare da un’ esperto di questo settore. X il momento mi interessa solo creare una fiducia. Non credo sia così impossibile! Comunque le farò sapere grazie intanto.
- Ospite ha risposto 11 anni fa
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