Informazioni x un racconto

Mi permetto di importunarvi poiché sto scrivendo un racconto che
in parte "tocca" anche il mondo dei cavalli di cui sono a digiuno.
Per tale ragione mi sarebbe di grande aiuto una piccola consulenza,
attinente alla psicologia dei cavalli.
In particolare anni fa mi hanno riferito di un episodio di un cavallo che
messo nei recinto puntualmente lo caricava con le gambe posteriori lo rompeva e
poi una volta fuori non fuggiva ma restava a qualche metro all’esterno del
recinto.
Gli costruivano recinti sempre più grandi ma il risultato era sempre lo
stesso.
Ecco la prima domanda: è possibile una cosa del genere e da che può dipendere?
Ed ancora, esiste la depressione nei cavalli ed eventualmente in che modo si manifesta?
E’ possibile o verosimile immaginare un suicidio di un cavallo? Eventualmente
con quale dinamica?
Infine è possibile, ad esempio, che un cavallo vivendo un profondo malessere
in un box cominci a scalciare fratturandosi le gambe al punto tale da restare
invalido?
Mi scuso per il profluvio di domande, ma ho la necessità di mettere a fuoco alcun aspetti onde evitare di incorrere in grossolane o posticce descrizioni.
Cordialità
saluti
giovanni

  • Ospite ha scritto 12 anni fa

Salve Giovanni
, provo a risponderle punto per punto:
1) è possibile una cosa del genere e da che può dipendere?
Non si può dare una risposta semplicistica ad un problema che non si conosce adeguatamente… i motivi possono essere innumerevoli ma senza una descrizione dell´ambiente (animale, gestione, alimentazione, logistica) non è possibile definire ipotesi.

2) esiste la depressione nei cavalli ed eventualmente in che modo si manifesta?
La depressione è presente nel regno animale, tanto è vero che i farmaci antidepressivi vengono ancora studiati e testati su modelli animali. Oltre alla sovrapponibilità dei neuromediatori coinvolti, la condizione si manifesta con un´espressione apatica (occhio spento, scarsa reattività etc), inappetenza o eccessi alimentari, ipersonnia o, al contrario nervosismo.

3) E’ possibile o verosimile immaginare un suicidio di un cavallo? Eventualmente
con quale dinamica?
Non conosco questa condizione

4) è possibile, che un cavallo vivendo un profondo malessere
in un box cominci a scalciare fratturandosi le gambe al punto tale da restare
invalido?
Queste sono situazioni comuni, un tempo chiamate "vizi di stalla". In realtà sono segnali di stress che poi diventano dei modi per "scaricarsi": pensi semplicemente che per un animale quale il cavallo, bisognoso di ampi spazi e di brucare liberamente, essere costretto a vivere in uno spazio limitato quale il box rappresenta non solo una coercizione fisica, ma anche psicologica, perché solo negli spazi aperti (e nel branco) il cavallo mantiene una condizione di serenità mentale. Inoltre, siccome nel box non c´è niente di eccitante o rasserenante, certe volte è anche la noia che porta l´animale a fare QUALUNQUE COSA sia possibile fare in un box, a seconda della grandezza: girare in circolo, mordere il portellone, ingoiare aria (ticchio aerofagico), dondolare sugli anteriori (ballo dell´orso), dare calci alle pareti, mangiare le feci etc etc.
Termino dicendole che magari potrebbe essere utile leggere qualche bel libro sulla psicologia del cavallo. In modo molto soft e romanzato può trovare molti spunti nel racconto di ML Galli "Lo specchio di Pan", che le consiglio come lettura tutta d´un fiato. Ed. Equitare.
saluti
PL

è stata gentilissima e disponibilissima, le sono grato saluti giovanni

  • Ospite ha risposto 12 anni fa
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