consiglio

sono propietario di una cavalla da corsa che ha perso la voglia di correre sembra quasi che ne abbia paura nonostante che la trattiamo amorevolmente non riusciamo più a farla rendere in corsa quale consiglio può darmi grazie

  • Ospite ha scritto 13 anni fa

Buongiorno Massimo,
la cosa che mi dice non è nuova e non è inusuale. Perché un animale, anche trattato bene (è una valutazione "equina" o umana?), ad un certo punto si rifiuta di continuare a lavorare? Non possiamo scandagliare la sua mente, possiamo solo provare a fare delle associazioni e verificare se situazioni ambientali (legati alle strutture, trasporto, gara stessa etc) o gestionali umane (groom, cavaliere o chi altri si occupi del cavallo) possono essere responsabili del suo "ripensamento". In questo modo, di solito con molta pazienza e tempo, una volta rimosso il problema l’animale tornerà quello di prima. Una cosa importante è verificare anche lo stato generale del sensorio: sicuro che il suo cavallo non abbia avuto una diminuzione della vista, o magari dell’udito? Sicuro che non abbia problemi di mal di schiena? Spesso la mano pesante sulle redini si rende responsabile di iperflessione del collo e dolore alla colonna toraco-lombare (proprio sotto la sella) molto invalidante per l’animale. Viene allenato adeguatamente? dopo le gare viene trattato come merita rispetto agli sforzi che ha dovuto sopportare (stretching, massaggi, possibilità di stare in paddock di grosse dimensioni dove correre e sgranchirsi etc.)?
Bisognerebbe fare una valutazione a 360 gradi delle modalità amorevoli in cui è tenuto l’animale, per poter dare un consiglio appropriato anche se non sempre si riesce a capire cosa succede.
So però per certo che, dato per scontato che le condizioni di salute siano ottimali, un cavallo che decide di smettere va rispettato, soprattutto se il suo rifiuto può essere innescato da paure, anche se per noi difficili da capire.
Non rassegnarsi e forzarlo sarebbe troppo pericoloso: gli incidenti dovuti a cavalli che disarcionano il cavaliere in allenamento o in gara sono purtroppo anche nefasti. Se la causa risultasse incomprensibile, allora semplicemente cerchi di capire se il suo cavallo è importante per lei solo perché atleta o come essere senziente e bisognoso del suo rispetto e della sua cura indipendentemente dalle prestazioni che è in grado di offrire.
Saluti
PL

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