Salve mi chiamo Rebecca in questi ultimi mesi mi sono avvicinata al mondo dell’agonismo equestre, disciplina salto ostacoli e un po’di tempo fa, mio padre mi ha regalato un psi di 3 anni, appena compiuti, scartato dall’ippodromo di Varese per motivi di prestazioni. Il cavallo quando si trovava a Varese mi hanno detto che gli hanno asportato un testicolo per sbaglio e lui attualmente è monorchide. Quando l’ho portato a casa subito tutti si sono allarmati essendo ‘intero’ e nel maneggio in cui monto io, la mia istruttrice mi ha detto subito che se volevo fare lezione con altri cavalli dovevo castrarlo per questioni di sicurezza e responsabilità. Un mesetto dopo circa il suo arrivo, il cavallo ha avuto atteggiamenti da superiore con me solo con la gestione a mano che ho risolto in questo ultimo periodo benissimo con i giochi parelli. Ora, il cavallo è educatissimo e in sella è veramente bravo, calmo e educato.. Ho provato anche a montarlo in campo con due altri cavalli, femmine per di più proprio per sperimentare il suo carattere ma è veramente bravo e pacato. Cosa mi consiglia? Di castrarlo? Io penso che se dovessi castrarlo, nella situazione che è ora diventerebbe ancora più calmo di come lo è ora. Un cavallo intero potrebbe poi rivelarsi tutt’altro con il passare degli anni? E in gara? Sono molto confusa perché io son convinta che con un buon lavoro dietro, non mi creerebbe problemi in futuro.. Ma non sono esperta di cavalli interi.. Vorrei un suo parere. Io comunque ho 21 anni e vado a cavallo da quando ne ho 4.. Quando avevo più o meno 12 anni, facevo gare di completo.. E adesso vorrei portare avanti questo cavallino. Aspetto risposta, intanto grazie mille.
- Ospite ha scritto 5 anni fa
Salve Rebecca
castrare o meno un maschio dipende da quello che con lui vuole fare. Mi sembra molto sicura nel volerlo "portare avanti" (in realtà al cavallo non penso importerebbe fare gare, questo è un "suo" desiderio). nele varie competizioni e anche nei vari maneggi in cui lo sposterà non troverà solo cavalle fuori ciclo, ma anche cavalle in estro, puledri, castroni o maschi interi e ogni voltà dovrà controllare il comportamento del suo animale nei loro confronti. Ciò non significa che una volta castrato filerà tutto liscio (le antipatie le hanno anche i cavalli) ma i rischi di sorprese dovrebbero ridursi.
PL
- Prof. Pia Lucidi ha risposto 5 anni fa
Certo quello sicuramente, ma un cavallo di 3 anni è già pienamente sviluppato sessualmente e caratterialmente? O intorno a 6-7 anni può cambiare?
Si, son convinta di portarlo avanti, sono in dubbio che se dovessi castrarlo diventerebbe ancora più calmo e sinceramente io con lui adesso mi trovo davvero bene in sella.
- Ospite ha risposto 5 anni fa
Ssalve Rebecca
sì, un cavallo è sviluppato sessualmente a 3 anni, tanto è vero che in natura a quell’età non vive più con la propria banda natale ma gioca e si misura con i suoi conspecifici maschi nelle bande di scapoli. Solo in questo modo raggiungerà infatti la piena maturità SOCIALE, che comporta un conoscersi (come prima cosa, cioè consapevolezza di ciò che lui è), riconoscere gli altri (consapevolezza di cosa sono gli altri, cosa rappresentano nel gruppo, come interagiscono e con chi etc) e soprattutto come RELAZIONARSI con questi altri (maschi, femmine, altre specie etc). Se un cavallo non è messo nelle condizioni di acquisire completamente le competenze che necessitano per la vita sociale, sarà un "disadattato", non saprà relazionarsi e avrà paura o sarà aggressivo senza motivo. Quindi, ancora una volta, dipende da quello che farà vivere al suo cavallo: isolamento nel box o vita di branco (la vedo dura nei maneggi in cui di solito si DETENGONO i cavalli).
Spero che la mia risposta possa illuminarla
PL
- Prof. Pia Lucidi ha risposto 5 anni fa
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