cavallo che abbassa le orecchie e morde

Salve, averi bisogno di un consiglio se gentilmente può aiutarmi. Ho un trotter di 15 anni che è con me da marzo 2015, vive libero in 2 ettari di oliveto con un’altro cavallo e all’inizio, appena arrivato era un cavallo abbastanza affettuoso. Ho poco tempo da dedicargli ma cerco sempre, andando su e giù nel mio campo, di fargli qualche carezza per comunicargli la mia amicizia, spesso è lui che viene da me perchè sono io che lo governo e magari spera che seguendomi otterrà del cibo o non sò…
Quando si avvicina ed io alzo la mano per accarezzarlo abbassa le orecchie schiacciandole contro la testa e fà per mordermi!!! Perchè il cavallo si comporta cosi? come mi devo comportare quando mi minaccia abbassando le orecchie e quando fa il gesto di mollarmi un morso? il mio problema è che non capisco cosa vuole e cosa devo fare. Mi chiedo anche cosa abbia scatenato questo cambiamento di atteggiamento nei miei confronti visto che non gli ho mai fatto nulla.forse si sta troppo inselvatichendo e lo dovrei gestire di più??
La ringrazio infinitamente per l’aiuto che mi vorrà dare

  • Ospite ha scritto 8 anni fa

Gentile Fede
senza altre informazioni è difficile rispondere. Lei dice che si occupa poco del suo cavallo. "Su e giù nel mio campo" significa che lei lavora tutto il giorno in campagna? Diversamente: "chi" lavora tutto il giorno nei suoi due ettari? Chi, oltre a lei, può avere accesso al campo? se così è, costui/costei può accedere anche in sua assenza?
Cerchi inoltre di ricordare: quando il cavallo tirava indietro le orecchie, per caso il suo avvicinamento era stato frettoloso, nervoso? la mano veniva sollevata velocemente davanti alla testa? c’era qualche disturbo atmosferico oppure altre persone, cani etc.?
Lo spazio personale di ciascuno di noi è sacro, lo facciamo invadere solo a chi è intimo con noi, vero? NON permetteremmo mai a qualcuno con cui non siamo in confidenza di starci troppo addosso e addirittura alzarci le mani per toccarci senza il nostro permesso esplicito. Per gli animali non-umani è lo stesso: il rispetto degli spazi è fondamentale. Provi a capire se quell’atto che ha provocato la risposta aggressiva del suo cavallo potrebbe essere stato vissuto dall’animale come un segno di pericolo o mancanza di rispetto. Io vedo un animale "presente a se stesso" e che chiede rispetto, e ciò è un buon segno: significa che il suo cavallo è sano da un punto di vista psicologico. Un cavallo che "si fa fare tutto" quando vogliamo e come vogliamo spesso è un cavallo rassegnato, non presente. Magari quello che lei chiama comportamento "inselvatichito", è solo una richiesta di "andarci piano", con la calma, creare una relazione di rispetto. Questo non significa che lei debba permettergli di morderla, ma se la causa è stata quella ipotizzata, cambiando l’approccio vedrà che non accadrà più.
PL

buongiorno, innanzitutto la ringrazio per la risposta.
si sono io che faccio avanti e indietro ma c’è anche il mio ragazzo e lui in effetti è qui con me da poco tempo. Non conosce bene i cavalli e mi ha confessato di averlo accarezzato ingenuamente come faceva coi suoi cani. Ora mi rendo conto che il cavallo potrebbe essersi sentito poco rispettato nei suoi spazi iniziando a reagire. Inoltre ci sono cani e caprette che con cui il cavallo non va molto d’accordo, nel senso che tende a cacciarli scalciarli e minacciarli e non mi sono mai spiegata il perchè, visto che sono tutti molto tranquilli e vivono in ampi spazi.
Inoltre mi chiedo dove si possono trovare buone informazioni o bravi istruttori sulla psicologia del cavallo,gestito e tenuto in casa, perchè nella maggior parte dei maneggi gli istruttori dal punto di vista etico e psicologico alle mie domande risultano scarsi e impreparati, anche a volte violenti ed incompetenti, considerando anche che i soldi sono sempre pochi e che si cerca di fare tutto il possibile, ma a volte con certe cifre, vista la situazione generale, non ci si ragiona.
Io sono in provincia di viterbo, terra di butteri, s’immagini cosa mi tocca sentire e vedere… Spesso si acquistano dei libri costosi ma anche li c’è poco da ricavarne viste tante chiacchiere e pochi esempi pratici per capire veramente come comportarsi in certe situazioni comprendendo l’animale e costruendo un rapporto vero e non semplice sudditanza.
Purtroppo ho una situazione economica e degli impegni che non mi lasciano molto tempo e fantasia,anzi spesso mi fagocitano, ma sto cercando un modo di ricavarmi del tempo da dedicargli in maniera costante, creare un vero legame se è possibile, sperando ovviamente di non peggiorare le cose con la mia (nostra) inesperienza. Se lei ha qualche altro buon consiglio qui ha trovato buone orecchie… grazie infinite
Federica

  • Ospite ha risposto 8 anni fa

Gentile Federica
ha ragione a dubitare di trovare persone capaci in un mondo vincolato al passato, e che si vanta delle proprie "tradizioni" [che altro non sono se non le esperienze di qualcuno – sempre umano e dunque fallace – vissuto tanto tempo fa …]. Una notizia buona però c’è: proprio vicino a lei cerchi i referenti di http://www.equitazioneetica.it (Errico o Tommaso) e troverà una attenzione particolare alla relazione vera con il cavallo. Se invece potesse spostarsi appena un po’ più a nord, verso Siena, c’è il sempreverde Gianni Gamberini che è in terra di butteri da tanti anni a fare le "cose di cavalli" in un modo totalmente diverso e che lavora con il progetto cavalgiocare, che è tutto un programma… per i cavalli ancora più che per l’uomo (www.lacasellacavalgiocare.it).
Una cosa importante: mi faccia sapere come va, se non vuole farlo dal portale può scrivermi anche in privato sulla mail dell’università di Teramo, mi cerchi lì.
PL

salve , mi scusi il ritardo avrei voluto scriverle prima ma il maltempo dei giorni scorsi ha causato parecchi danni, anche alla connessione. La ringrazio per l’aiuto ma purtroppo di Tommaso Corona, referente nel lazio, non c’è ne il numero ne la mail, ed Errico Marrone è in umbria, parecchio lontano da dove mi trovo io.
Se le venisse in mente qualcun’altro nel territorio di viterbo, gentilmente, me lo faccia sapere.
Per ora il cavallo ha smesso di fare la mossa di mordere ma continua a guardarmi e a seguirmi nel campo, mi fissa, mi aspetta, spesso gli do le spalle e lui mi viene dietro fino al mio fianco ma se mi volto per fargli una carezzina la maggior parte delle volte non vuole.Ma allora cosa vuole da me??? Lo accudisco tutti i giorni con fioccato, biada, mele e carote, lo porto a mangiare l’erba oltre il recinto,gli parlo sempre con molta calma e se si spaventa e comincia a correre se lo chiamo si ferma e torna da me… ma sembra non volersi fidare completamente. Sinceramente è un po frustrante perchè vorrei essergli amica ma non so come fare senza infastidirlo.Domani vorrei provare a strigliarlo sperando di fargli cosa gradita e non ricevere un bel calcione da qualche parte, poi vorrei portarlo nel tondino che ho qui a casa e montarlo al passo (sto imparando ora, a 36 anni) per vedere se cosi si riesce a stringere un legame più intimo. Ho acquistato un morso che hanno chiamato "da puledro" cioè col cannone grande che non da fastidio alla bocca e frustino solo per toccare la spalla se dovesse servire. Sperando sempre di rimanere viva fino a dopodomani se gradisce le faccio sapere com’è andata… infinite grazie professoressa Pia Lucidi
Lei è una luce nel buio della mia inesperienza.

  • Ospite ha risposto 8 anni fa

Salve Federica
non essere ansiosa e nemmeno precipitosa. Una cosa alla volta. Sto cercando un esperto più vicino, aspetto una risposta. Per il momento non portare il cavallo nel tondino e, per carità, niente morso. Scrivimi in privato sulla mail dell università plucidi@unite.it così appena ho l’ok ti mando il riferimento. Porta pazienza ancora un pochino.
PL

grazie per la tempestiva le scrivo subito via mail

  • Ospite ha risposto 8 anni fa
La tua risposta

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