Cavalla scontrosa in box

Salve dott.ssa Giovanni Origgi mi ha consigliato il suo nome per risolvere il mio problemino in merito allla mia cavalla TPR di 18 anni, che possiedo da un mese. Sono inesperto con i cavalli e questo è il primo che possiedo. La cavalla vive in box di notte, di giorno, quando il tempo permette la lascio in recinto al pascolo. Vengo al problemino, praticamente la cavalla quando è in box non vuole essere tanto accarezzata, se la carezzo sulla testa per un po’ sembra piacergli poi all’improvviso tira indietro le orecchie e alza la testa come per scansarmi. Se invece la carezzo sul collo tira immediatamente indietro le orecchie, non mi ha mai morso però sicuramente si capisce che è infastidita da qualcosa. Questo comportamento succede sia se sta mangiando(credo sia normale) sia se magari è affacciata alla porta. Quando è fuori invece diventa calma e si lascia accarezzare, strigliare in tutti i punti. Non riesco a comprendere perché si comporta così, forse devo pazientare ancora perché è poco tempo che ce l’ho, forse è gelosa del box o forse semplicemente non è affettuosa. Come devo comportarmi per risolvere?

  • Ospite ha scritto 4 anni fa

salve Antonio,
mi scuso con lei per il ritardo nella risposta, mi era completamente sfuggito il suo appello. Chiedo a Giovanni di controllare l’account perchè mi fa rispondere come "intervento esterno", forse ci sono problemi?
veniamo a noi.
Il fatto di essere inesperto di cavalli non è un handicap, se si pone in modo da imparare in fretta e bene a relazionarsi con un animale che va trattato come essere senziente e soprattutto come individuo a sé. Come per le persone infatti generalizzare è sempre sbagliato: così come ciascuno di noi ha il diritto di essere valutato per sé stesso e non perché appartiene al "genere umano", così ogni cavallo ha il diritto di essere considerato come un individuo e non semplicemente come appartenente al genere Equus caballus.
Mi parla di una cavalla ma non mi dice niente del suo passato, di come è cresciuta, quanti proprietari ha cambiato, quanti ambienti diversi e cavalli diversi ha conosciuto, come si comportava con le persone e con gli altri animali…. Tutte queste cose sarebbero molto importanti per cercare di capire come la sua cavalla percepisce gli uomini e l´attuale condizione di vita. E poi c´è il presente, quello che lei, da ultimo proprietario ha deciso di farle vivere. Per es. la tiene da sola o può interagire con altri individui della propria specie? Cosa fa insieme a lei? Quanto tempo le dedica, quante volte a settimana? il box è sempre pulito? quante volte lo controlla? Si rivolge alla cavalla come farebbe con un cane? o invece tiene conto del fatto che movimenti bruschi, tono di voce spaventato o altro possa farla reagire molto velocemente? è cosciente che la reazione di un cavallo può essere più pericolosa rispetto a quella di un animale di piccole dimensioni?
Partire direttamente con una domanda "come devo comportarmi?" mi fa pensare che lei valuti l´animale come se dovesse già sapere cosa lei vuole e come lo vuole (accarezzarla in un certo punto o montarla o tenerla in box etc).
La mia risposta? È molto semplice: non faccia quello che alla sua cavalla non piace e che prova a farle capire tutte le volte che insiste a farlo. Quello che per noi umani è una carezza, per il cavallo può essere tanto fastidioso quanto il pizzico di una mosca. Il contatto con la mano deve essere discreto ma deciso, altrimenti la sensazione non sarà piacevole per l´animale. In secondo luogo, le "carezze" che a un cavallo piacciono maggiormente sono i grattini decisi a livello del garrese, come quelli che sono sioiti farsi tra di loro con il grooming (usano i denti per farlo, quindi immagini la sensazione che si producono l´un l´altro).
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PL

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