Buongiorno io da quest’estate ho un trotter castrone di quattro anni e da una settimana uno stallone uguale ma di tre anni. Il primo è stato anche il primo cavallo e io purtroppo non credevo fosse impellente che non stesse solo così solo una settimana fa è arrivato il secondo. Lui è a lato di un altro grosso recinto con dentro tre oche, due capre, sei anitre e un numero indefinito di galline (insomma animali da cortile) e mi avevano detto che bastava così perchè compagnia ne aveva comunque.. io ho sempre pensato che non fosse sufficiente. Così mi ero perlomeno adoperata perchè stesse con le caprette nello stesso recinto ma per fortuna è arrivato lo stallone. Loro vivono in paddock, scalzi, montati senza morso, io mi impegno quanto posso nella gestione naturale nel complesso e quindi relativa doma (mai usato frustini o speroni solo il frustino da lavoro a terra) per ora divisi. L’atteggiamento è di darsi morsetti sul muso a vicenda e annusarsi però il castrone scalcia (lo fa anche a vuoto o_O) a volte. Non sopporta essere toccato da metà pancia in giù. E’ molto timoroso e quando ci si avvicina al paddock, in ogni caso, lui abbassa le orecchie e prova a mordere, poi si gira e per mettere la cavezza c’è da stare attenti perchè è arrivato a isolarci in fondo scalciando con entrambi i posteriori. Io credevo migliorasse con la compagnia di un suo simile ma per ora non cambia granchè. Da cosa dipende? Sicuramente qualcosa sbaglio essendo i primi due cavalli e voglio porre rimedio. Insomma a me interessa stiano bene. Non altro.
- Ospite ha scritto 14 anni fa
Scusi ho scritto male, la parte del "per ora divisi" va a congiungersi con inizio frase "vivono in paddock".
- Ospite ha risposto 14 anni fa
Ciao Giulia,
innanzi tutto voglio complimentarmi per la scelta della gestione naturale, mi rendo conto che è molto più impegnativa della "detenzione" in un box ma sicuramente sta dando ai suoi animali la possibilità di vivere in maniera più serena.
Riguardo al suo problema ritengo che per una persona alle prime armi occuparsi di un cavallo così giovane come il suo castrone e di uno stallone sia d´avvero azzardato e anche un po´ incosciente, sicuramente sarebbe stato meglio un cavallo di almeno 14/15 anni, equilibrato, che potesse insegnarle ad avere un giusto atteggiamento e soprattutto un giusto approccio con questa specie. Ogni cavallo ci fa capire in maniera più o meno decisa se stiamo commettendo degli errori e la loro aggressività dipende esclusivamente dal nostro non saper leggere questi atteggiamenti. Purtroppo ritengo che questo sia esattamente quello che sta succedendo con il suo castrone: sono convinta che la prima volta che ha cercato di prenderlo e lui ha reagito con un atteggiamento minaccioso lei si sia tirata indietro di riflesso, spaventata per l´accaduto e che da quel giorno ogni volta che entra nel suo paddock lo fa pensando che lui possa comportarsi di nuovo in questo modo, quindi inconsciamente si irrigidisce e lo fissa. Ora le spiegazioni possono essere due:
-la prima è che il suo cavallo stia cercando di stabilire una gerarchia sociale facendo parte anche lei del suo branco e in questo caso sta affermando la sua dominanza nei suoi confronti il che lo rende davvero pericoloso;
-la seconda è che lui ha capito perfettamente chi ha di fronte e sa che attraverso la minaccia (orecchie all´indietro, morsi) lei si allontana e lui ottiene ciò che vuole, purtroppo con il suo comportamento non fa altro che rinforzare negativamente questo atteggiamento.
Il mio consiglio è di trascorrere tanto tempo con i suoi cavalli, di sedersi nel loro paddock, in un angolo e di aspettare con pazienza che siano loro ad avvicinarsi. Prenda la cavezza e la lasci appesa allo steccato oppure la metta vicino a lei mentre sta seduta, li ignori a limite si legga un buon libro nel frattempo e giorno dopo giorno quando la loro curiosità innata li spingerà ad avvicinarsi, ad annusarla, lei non si muova, cerchi gradualmente il contatto e solo allora potrà pensare di mettere la cavezza. Non faccia mai nulla con paura, impari a conoscere i suoi cavalli e ad instaurare un rapporto con loro e solo dopo potrà procedere con il lavoro.
Il comportamento del suo castrone nei suoi confronti non dipende dalla presenza del nuovo arrivato perché con lui riuscirà in breve tempo ad instaurare un rapporto sociale corretto ed equilibrato, il problema dipende esclusivamente da lei e da come riuscirà, attraverso le sue azioni, ad infondere fiducia, rispetto e collaborazione nei confronti dell´uomo!
A presto!
- Prof. Pia Lucidi ha risposto 14 anni fa
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