Buongiorno gentile Dottore.
Cosa mi propone per prevenire e/o eliminare le ragadi che si formano sotto il folto pelo nella parte inferiore delle zampe,al di sopre degli zoccoli? La ringrazio. Cordiali saluti
- Ospite ha scritto 11 anni fa
Dottore…volevo sapere se ha preso visione del mio intervento?
La ringrazio…
- Ospite ha risposto 11 anni fa
Gentilissima signora Sabrina.
vengo subito al suo problema. Relativamente alla prevenzione delle ragadi nelle aree da lei citate consiglio innanzi tutto l’attuazione di severe norme igieniche che devono riguardare: 1). la pulizia dei box e la qualità della lettiera (sempre pulita ed utilizzo di materiali di sicura provenienza – attenzione ad eventuali contaminanti chimici). 2). attenzione al terreno di pascolo e di lavoro (paddock fangosi,o troppo secchi, ecc.)la prolungata permanenza in questi terreni favorisce la formazioni di ragadi. 3). anche un’alimentazione sbilanciata con un contenuto proteico elevato, se non giustificata da motivi di salute o di lavoro, deve essere evitata perché può provocare disordini metabolici con ripercussioni anche sulla pelle della parte distale degli arti. tralascio le altre cause e concause perché di minore importanza, ma sulle tre elencate non transigo.
Vengo alla terapia. i prodotti non mancano, ne vengono proposti di miracolosi, ma a nulla servirebbero se prima: 1). non venisse eseguita un’accurata e frequente detersione delle parti interessate con acqua e sapone neutro (personalmente preferisco quello allo zolfo)dopo aver lavato bene le aree interessate asciugarle con molta attenzione. Eventuali piccole croste vanno asportate con delicatezza. 2). a questo punto disinfettare la zona interessata con acqua ossigenata, betadine, o altro disinfettante.
3).numerosi sono i prodotti che si possono applicare sulle parti lese: l’antica ricetta a base di acido salicilito e ossido di Zolfo è ancor oggi valida, ma il farmacista potrà consigliarla. Se non è strettamente necessario e qui sarà il veterinario ha prendere le decisioni, non usi pomate contenenti antibiotici e cortisone.
Spero di esserle stato di aiuto, mi tenga informato.
Con i migliori saluti
Paolo Pignattelli
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- Prof. Paolo Pignattelli ha risposto 11 anni fa
La ringrazio Dottore per tutti i suoi consigli..le farò sapere come va.
- Ospite ha risposto 11 anni fa
Gentilissima signora Sabrina.
vengo subito al suo problema. Relativamente alla prevenzione delle ragadi nelle aree da lei citate consiglio innanzi tutto l’attuazione di severe norme igieniche che devono riguardare: 1). la pulizia dei box e la qualità della lettiera (sempre pulita ed utilizzo di materiali di sicura provenienza – attenzione ad eventuali contaminanti chimici). 2). attenzione al terreno di pascolo e di lavoro (paddock fangosi,o troppo secchi, ecc.)la prolungata permanenza in questi terreni favorisce la formazioni di ragadi. 3). anche un’alimentazione sbilanciata con un contenuto proteico elevato, se non giustificata da motivi di salute o di lavoro, deve essere evitata perché può provocare disordini metabolici con ripercussioni anche sulla pelle della parte distale degli arti. tralascio le altre cause e concause perché di minore importanza, ma sulle tre elencate non transigo.
Vengo alla terapia. i prodotti non mancano, ne vengono proposti di miracolosi, ma a nulla servirebbero se prima: 1). non venisse eseguita un’accurata e frequente detersione delle parti interessate con acqua e sapone neutro (personalmente preferisco quello allo zolfo)dopo aver lavato bene le aree interessate asciugarle con molta attenzione. Eventuali piccole croste vanno asportate con delicatezza. 2). a questo punto disinfettare la zona interessata con acqua ossigenata, betadine, o altro disinfettante.
3).numerosi sono i prodotti che si possono applicare sulle parti lese: l’antica ricetta a base di acido salicilito e ossido di Zolfo è ancor oggi valida, ma il farmacista potrà consigliarla. Se non è strettamente necessario e qui sarà il veterinario ha prendere le decisioni, non usi pomate contenenti antibiotici e cortisone.
Spero di esserle stato di aiuto, mi tenga informato.
Con i migliori saluti
Paolo Pignattelli
- Prof. Paolo Pignattelli ha risposto 11 anni fa
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