parto di un cavallo

salve ho una cavalla di quasi 4 anni,a marzo del 2012 l’abbiamo fatta accoppiare e adesso e incinta e il suo primo puledrino/a,dovrebbe partorire a fine del mese di febbraio ho nei primi di marzo,come faccio a sapere quando arriva il momento del parto e quando partorisce devo aiutarla?mi faccia sapere presto grazie.

  • Ospite ha scritto 11 anni fa

Gentilissima signora,
la prego di stare tranquilla, Madre Natura ha già predisposto tutto e l’intervento dell’uomo nel parto del cavallo è richiesto raramente, questo non vuol dire, facciamo finta di niente. Innanzitutto mi immagino che negli ultimi 4 mesi abbiate evitato stress, abbiate dato una giusta alimentazione, ecc. che abbiate messo la cavalla in un bel box singolo, ben pulito e con paglia altrettanto pulita.
Il parto si avvicina quando la mammella si fa turgida e spremendo i capezzoli esce una sierosità giallastra, passando una mano ai lati della base della coda si nota il rilassamento dei legamenti sacro ischiatici e quello dei fianchi.
Seguono le prime doglie, leggere, l’animale è irrequieto, si guarda sovente il fianco si corica e si rialza subito, le doglie si fanno più intense e si completa la fase di dilatazione che dura generalmente dalle 2 ore a mezza giornata, normalmente. Se si accorge che il parto tende a languire chiami il veterinario. Quando compaiono sulla rima vulvare le acque siamo all’espulsione, la placenta si rompe ed il piccolo viene espulso nel giro di pochissimi minuti. Se viene espulso senza che la placenta si sia rotta, questa va aperta, liberato il puledro dagli invogli, va tagliato il cordone ombelicale con una lama sterile a circa 3 cm dall’ombelico e quindi disinfettato con tintura di iodio di recente preparazione o con disinfettante analogho NON legate il cordone se non ci sono emorragie da tamponare. Sempre il puledro appena nato va liberato dei residui di placenta e muco che possono ostruire il naso e la bocca, aiutatelo a fare i primi regolari respiri anche con getti di acqua fresca sul muso e sulla testa e con trazioni ritmiche della lingua quindi asciugarlo con energiche frizioni del corpo con un panno ruvido o della paglia ben asciutta e pulita che oltre ad asciugarlo lo stimoleranno.
Se si accorge che dopo la rottura delle acque il vitello si presenta in posizione irregolare NON faccia mettere le mani a personale di non collaudata esperienza, ma chiami un veterinario. Torniamo alla madre: dopo il parto lavare con acqua e sapone tutto il posteriore e cambiare la paglia bagnata, calpestata e sporcata nelle fasi del parto e darle un bel beverone tiepido di acqua di lino, farina d’orzo, avena e crusca. Entro un’ora deve avvenire l’espulsione della placenta (secondamento) se questo non avviene entro le 12 ore (MASSIMO) chiamare il veterinario. Per favore non fate mangiare alla cavalla le seconde!
Spero di non aver dimenticato nulla, in bocca al lupo
Paolo Pignattelli

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