Gent.mo dr. Badi, ho visto che Lei collabora con l`ENGEA ed essendo giudice internazionale volevo fare le seguenti domande:
– l`ENGEA può organizzare gare agonistiche? Ho dei dubbi in quanto la FISE dice che il CONI e il garante hanno riconosciuto nel la FISE unica esponente in Italia per l`agonismo;
– L`ENGEA in collaborazione con l`AIEW organizza corsi di formazione e rilascia titoli, ma sono validi almeno in ambito CONI?
Grazie
- Ospite ha scritto 17 anni fa
Sicuramente ci deve essere un po` di ordine circa il rilascio di brevetti o titoli. Infatti è come se che un Professore di Università decida di tenere dei corsi di formazione al di fuori dell`università , quindi indipendentemente dalla preparazione, i titoli non avrebbero valore in quanto non rilasciati da un ente accreditato che nello sport è il CONI…
Veramente inconcepibile che nello sport ogni giorno nasce un`associazione che rilasciati brevettini ed altro senza validità giuridiche.
Chissà se si può presumere il reato di truffa…
- Ospite ha risposto 17 anni fa
Condivido il pensiero di Aldo e aggiungo che sicuramente ha ragione il dr. Badi quando afferma che la buona formazione viene da buoni formatori… In ogni caso va aggiungo che dei titoli nell`ambito dello sport se rilasciati devono essere rilasciati direttamente (non indirettamente) da Enti del CONI (Federazioni o EPS), in caso contrario i brevettati non potranno avvalersi delle agevolazioni fiscali in base alle quali non dovranno dichiarare i loro proventi nei limiti di 7.500 € (vedere L.342/2000 e Legge Finanziaria 2004 art.90).
Inoltre, in molte regioni italiane nell`ambito sportivo possono operare solo gli istruttori abilitati, intendendo per tali quelli con titolo rilasciato direttamente dalle federazioni e EPS (vedere L.R.n. 61 del 01/10/02 art. 8- della Reg.Lombardia). Spero che ora le cose siano chiare…
- Ospite ha risposto 17 anni fa
Gent.mo sig. Badi, posso condividere il suo dente avvelenato, ma nel mondo e anche in Italia ci sono delle Leggi (implicite del vivere in società ) e queste sino a quando non sono dichiarate anti-costituzionali vanno applicate. In particolare un`Associazione Sportiva per avere le agevolaz. fiscali deve essere affiliata direttamente (e non in modo indiretto) a una Federazione del CONI o a un Ente di Promozione Sportiva ai sensi ai sensi dell’art. 7 del D.L. n. 136/2004 e dell’art. 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289. In caso contrario pur potendo esistere, nel rispetto della carta costituzionale, ma non potranno avere le agevolazioni fiscali e si presumeranno attività di lucro. Veda quanto presente sul sito http://www.equinews.it cosa accade…(G.diF.) Buon Lavoro
- Ospite ha risposto 17 anni fa
Ciao spero di fare chiarezza.
ENGEA aderisce alle PGS, che sono riconsociute CONI e pertanto organizza selezioni sportive con riconoscimento indiretto ma sempre CONI.
Io ho un certo dente avvelenato con chi pensa che si possa limitare la libertà di qualcuno e di sicuro il CONI questo non lo vuole.
Pertanto ENGEA, AIEW, VERSATILITY, ANTE, FIEW e tutte le altre PGS devono spingere lo sport, promuovere le gare a tutti i livelli proprio per fare crescere le attività legate allo sport stesso ed ovviamente al cavallo. Spero di aver fugato ogni dubbio sulla prima parte della tua domanda.
FISE dice molte cose tra l’altro dice che i propri patentati non possono gareggiare in gare organizzate da altre associazioni … molto democratico vero!? E soprattutto non vero?! Non ho ancora visto qualcuno radiato dalla Fise perché gareggiava con altri.
Quadri Tecnici: dopo essere stato istruttore FISE, ANTE, FEWI, ENGEA, etc etc ti posso dire che a parte il fatto che ogni associazione ha i suoi quadri tecnici, il valore di un quadro tecnico è quello che sà e come riesce a trasmetterlo: in ogni caso rispetto al CONI vale sempre quello detto sopra e la correlazione CONI PGS. Se la domanda viene spostata in quali sono le differenze tra i differenti quadri tecnici all`ora la risposta è probabilmente interessante e potrei aprire degli altarini e raccontare delle cose piuttosto scabrose: ti dico una sola cosa: noi con AIEW e Versatility sino a che si terrà di conto il mio parere non verremo a compromessi e mentre chi vuole lavorare avrà un titolo importante che lo qualifica professionista, gli istruttori che si formeranno nell’inverno 2007 / 2008, non ci faranno sfigurare.
- Ospite ha risposto 17 anni fa
Caro Gianni da Torino, è molto facile screditare a parole quello che è stato scritto… Lo faccia con i fatti smentendo con i giusti riferimenti quanto affermato. Verba volant…
La verità è che vi è una grande confusione nella formazione equestre e sono pochi quelli che riescono a capirci qualcosa!
- Ospite ha risposto 18 anni fa
Carissimo Badi, da buon appassionato di equitazione da campagna viaggio sempre di qua e di là in internet, dove mi sono soffermato sul forum del Portale del Cavallo incuriosito da tutti quegli Aristotele, Dioniso, Carla, Aldo, ma soprattutto Lupo, nomi che mi fanno ritornare in mente altre situazioni facendomi individuare l’artefice di tutte quelle domande e provocazione fattele. Carissimo Badi, non si preoccupi, ho ben capito lo stile e le stupidaggini di un personaggio della mia zona che improvvisatosi dall’oggi al domani impresario equestre, si è riempito di titoli e dottorati a buon mercato e in un tempo di due tre anni ha fallito sia a livello commerciale, sia a livello di associazione, sia a livello equestre, sia a livello familiare, sia a livello d’amicizia, insomma un fallimento totale che lo ha portato a prendere le valige e scappare nel Regno Unito inseguito da chi lo cerca. Qui nel Piemonte e regioni limitrofe, di carta straccia a sua firma ne sono pieni i maneggi, ha il dente avvelenato con l’ENGEA perché voleva fotterla ma non è stato abbastanza veloce, come pure per la FISE dove voleva sostituirsi al presidente e al segretario nazionale facendo tutto dalla sua associazione venendo così messo alla porta anche da quest’ultimo. Caro Badi lasci perdere tutte le stupidaggini che le scrive questo umanoide e non gli dia importanza e risposte altrimenti le darà modo di poter continuare a scrivere, visto che lo scrivere è l’unica cosa che gli è rimasta da fare e non avendo altro lavoro passa il suo tempo dietro lo schermo di un computer con ridicoli nomi sperando che qualche gonzo cada nella sua rete di pseudo attività web per recuperare qualche euro per poter andare al Macdonald per un ennesimo cheesburgher. Buon lavoro signor Badi e vada avanti pure così.
- Ospite ha risposto 18 anni fa
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