da un paio di mesi il mio giovane stallone di 4 anni non ha più alcuna compagnia equina. vive in un box con annesso paddock molto spazioso, allenato con regolarità e con la costante presenza di persone durante il giorno. per ovviare alla sua solitudine, da circa una settimana gli ho portato due caprette che stanno con lui. potrebbero bastare per fargli compagnia o è comunque necessario un altro cavallo, asino o mulo? qualora fosse necessario un altro equino (scartando l’ipotesi di un altro stallone) sarebbe meglio portargli una femmina o potrebbe andare d’accordo anche con un castrone?
p.s. non ho la possibilità di tenere un altro animale in un altro box o paddock, per cui dovrebbero convivere nello stesso spazio che comunque è molto ampio (box 4×4; paddock 1000 mq).
grazie per l’attenzione.
- Ospite ha scritto 10 anni fa
Salve Teresino,
la corretta gestione di un cavallo deve tenere in considerazione le caratteristiche proprie della specie:
i cavalli necessitano di movimento, di spazio per potersi muovere e sono animali sociali, quindi necessitano di poter soddisfare la loro natura gregaria.
I cavalli sono abili comunicatori e hanno tra loro una intensa vita di relazione. Un cavallo tenuto in isolamento sociale in box o da solo in paddock che non può esprimere per esempio il comportamento del grooming, viene privato quindi di una importante dinamica sociale, i cavalli che si annoiano o che hanno troppi pochi contatti sociali, possono manifestare disturbi del comportamento. L´ uomo e animali di altre specie possono rappresentare una compagnia per il cavallo ma non possono sostituirsi ai loro compagni di specie.
Nel caso del suo cavallo, data la giovane età, la vicinanza ad un altro cavallo sarà molto utile anche per l´apprendimento; un giovane cavallo impara osservando un cavallo più esperto, imparare osservando gli altri cavalli è una forma fondamentale di conoscenza.
Per quanto riguarda la scelta della compagnia si faccia guidare dalle simpatie e dalle antipatie manifestate del suo cavallo, magari qualche cavallo del maneggio con il quale ha instaurato legami sociali e affiliativi. L´inserimento del nuovo compagno nel paddock del suo cavallo deve essere graduale per evitare conflitti, per poter dare ad ogni cavallo la possibilità e la libertà di relazionarsi e di gestione degli spazi, osservando i comportamenti rituali di accettazione e di aggressività. A proposito delle dimensioni descritte, gestendo al meglio i punti di foraggiamento e riposo, un paddock dell´ampiezza descritta può accogliere due cavalli, invece le dimensioni del box sono troppo piccole per ospitare due cavalli, inevitabilmente dovrà operare delle modifiche alle strutture per consentire una convivenza ottimale ai cavalli in una gestione naturale che tenga conto in primis delle loro esigenze.
Spero di esserle stata utile, resto disponibile per ulteriori consigli. Buona giornata
A presto Francesca
- Dott.ssa Francesca Amato ha risposto 10 anni fa
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