inbreeding

Salve dottor Fusi, vorrei avere una sua opinione sull`imbreeding (anche molto stretto, come ad esempio tra mezzi fratelli) utilizzato negli allevamenti di Quarter Horse da Halter per esaltare le caratteristiche di una determinata linea di sangue.
Quali sono i rischi ed i vantaggi di incroci di questo tipo (sia da un punto di vista morfologico che di salute)?
Grazie e a presto
Luca

  • Ospite ha scritto 18 anni fa

Salve, l`inbreeding va utilizzato con molta parsimonia, in quanto da un lato fissa delle caratteristiche “positive“, dall`altro permette l`espressione in omozigosi di caratteri che sono negativi o anche letali. L`eccessivo inbreeding porta a soggetti piccoli, deboli, con tare evidenti. Pertanto occorre sempre alternare l`imbreeding con il line-breeding (accoppiamento con consanguinei parenti in seconda generazione) e con l`out-breeding (soggetti della stessa linea ma senza consanguinei fino alla 5° generazione). L`argomento è molto complesso, ma in genere la varabilità genetica, in una razza-popolazione è ciò che ne garantisce la sopravvivenza o il miglioramento.
Cordiali saluti
Francesco Fusi

E` vero, e questo avviene soprattutto nelle piccole popolazioni. In genere però, nei branchi di cavalli selvaggi lo stallone allontana i figli maschi dal branco. I giovani scapoli si riuniscono in gruppi alla ricerca di femmine da rubare. Lo stallone capobranco non sempre allontana le figlie femmine, per cui è possibile l`imbreeding stretto. C`è però da tenere presente che il mestiere del capobranco è faticoso, e in genere è difficile che uno stallone riesca a restare al suo posto per anni.

avrei una curiosità..è vero che in natura accade che i figli coprano le madri?

  • Ospite ha risposto 18 anni fa
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