Il mio cavallo è rimasto ferito in seguito ad uno scontro con un altro cavallo. Mi spiego…. i due cavalli erano entrambi legati alla longhina. L’altro cavallo ha rotto un gancio della capezza ed ha aggredito il mio causandone la caduta. Durante la caduta si è fatto male al pastorale. Per poter recuperare l’animale ho dovuto portarlo in clinica e farlo operare. L’operazione è riuscita bene ma il mio cavallo è rimasto privo di tendine. E’ possibile chiedere il risarcimento oltre che per le spese sostenute anche per il degrado fisico del cavallo? Attendo vs. risposta. Grazie.
- Ospite ha scritto 12 anni fa
La può chiedere il risarcimento di tutte le spese veterinarie sostenute, allegando le relative fatture (intervento, farmaci, degenza, etc.).
Conservi anche i referti veterinari e li produca al liquidatore incaricato.
Le consiglio di sollecitare il proprietario del cavallo "aggressore" affinchè dia comunicazione alla propria assicurazione e aprano il sinistro.
Purtroppo ad oggi un danno biologico sugli animali non è riconosciuto come risarcibile.
Autorità: Cassazione civile sez. III
Data: 27 giugno 2007
Numero: n. 14846
Parti: Zovanoli C. Soc. Toro assicur. e altro
Fonti: Resp. civ. e prev. 2007, 11, 2270 (s.m.)
Pur essendo ammissibile la tutela di situazioni soggettive costituzionalmente protette o legislativamente protette come figure tipiche di danno non patrimoniale, rientranti sotto l’ambito dell’articolo 2059 c.c., costituzionalmente orientato, la perdita del cavallo in questione, come animale da affezione, non sembra riconducibile sotto la fattispecie di un danno esistenziale consequenziale alla lesione di un interesse della persona umana alla conservazione di una sfera di integrità affettiva costituzionalmente protetta. Inoltre la specifica deduzione del danno esistenziale impedisce di considerare la perdita, sotto un profilo diverso del danno patrimoniale (già risarcito) o del danno morale soggettivo e transeunte. La parte che domanda la tutela di tale danno , ha l’onere della prova sia per l’an che per il quantum debeatur, e non appare sufficiente la deduzione di un danno in re ipsa, con il generico riferimento alla perdita della qualità della vita.
Se desidera contattarmi per una consulenza ad personam, sono disponibile a spiegarLe come muoversi in detta situazione onde ottenere il risarcimento che di diritto Le spetta.
virginia.polidori@libero.it
- Avv. Virginia Polidori ha risposto 12 anni fa
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