Salve, grazie in anticipo dei Vostri consigli, avrei molte cose da chiedere ma mi limito alla più urgente.
Io monto un cavallo (anzi due ma ho lo stesso problema con entrambi), a pensione in un maneggio che “ignora“ qualsiasi regola di benessere e sicurezza, non posso cambiare maneggio a meno di non rinunciare ai due cavalli in questione (quindi potrei ma mi costerebbe un po`) perchiò vorrei solo cautelarmi.
In tale maneggio, come dicevo, vengono ignorate tutte quelle regole e precauzioni che prevengono ed impediscono gli incidenti, ma vengo al dunque.
Uno dei cavalli è pauroso, l`altro è stallone, non cattivi ma sono animali di 175-178 al garrese. Io li gestisco con la massima cautela ma capita che mentre sono opportunamente legati, cavalli scossi o gente in motorino o persone con passeggino e figlio al seguito, transitino proprio dietro di loro, o li vogliano accarezzare, o gli offrano del cibo.
Nonostante io faccia la massima attenzione e cerchi di non lasciare il cavallo incustodito, mi capita di dover fare 2-3 metri per recarmi in selleria a prendere i finimenti.
Ho attaccato più e più cartelli per richiamare l`attenzione sul fatto che in un maneggio si deve “fare attenzione“, “non si deve dare cibo agli animali dei privati“, sul fatto che i “passanti in visita“ non devono avvicinarsi agli animali, ma sembra non bastare. L`ultimo incidente è accaduto ieri, mentre io ero in campo a montare ed alcuni “frequentatori“ della club-house si sono messi a giocare a pallone nel prato adiacente al campo, nonostante le mie proteste.
Non so se il proprietario del maneggio si renda conto di quanto rischia ogni giorno, quello che Le chiedo é:
Se il cavallo morde o calcia un “passante“, o se calcia un altro animale libero che gli si avvicina, o se si fa male perchè viene spaventato dal motorino, o mi faccio male io per colpa del pallone che lo ha spevantato, fino a dove arriva la mia responsabilità in caso di incidente?
Grazie.
- Ospite ha scritto 16 anni fa
Dottoressa, La ringrazio per i consigli, la situazione è sgradevolissima ed il fatto che la Federazone non se ne preoccupi è davvero deplorevole!
Spero di trovare presto un maneggio adatto alle nostre esigenze e dimenticare questo spiacevole episodio, anche se sarebbe auspicabile che i responsabili dell`approvazione per l`affiliazione dei centri sportivi verificassero periodicamente la funzionalità dei centri.
Sapevo che questo incarico era stato offerto alla amatissima Sig.ra Giulia Serventi ma lei ha rifiutato. Ci sarà qualcun altro in lista, spero.
Saluti e buon lavoro.
Daniela
- Ospite ha risposto 16 anni fa
Cara Daniela,
da quello che leggo dalla tua mail il maneggio o Circolo in cui ti trovi è veramente carente sotto il profilo tutela cavalli e cavalieri, per non parlare dei terzi che a qualunque titolo si trovano a contatto con gli equidi.
Lodevole è sicuramente la tua attenzione ad evitare che si creino situazioni problematiche, apponendo cartelli ed invitando i passanti a ricordare che il cavallo, per quanto bello, è pur sempre un animale con un suo carattere e con sue reazioni non sempre prevedibili: non siamo infatti davanti ad un bel giocattolo.
Mi duole alquanto sottolineare come tutta la tua solerzia sia priva di effetti legali. In materia si applica il codice civile ed in particolare l’art. 2052 il quale stabilisce : “Danno cagionato da animali Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall`animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito (1218,1256; Cod. Pen. 672).
La giurisprudenza non è ancora ben schierata riguardo il tema della responsabilità per danni cagionati da cavalli, solo di recente cominciano a fioccare le pronunce dovute ahimè al sempre crescente numero delle cadute.
La giurisprudenza più recente e più autorevole ritiene responsabile il proprietario del cavallo:
“In tema di responsabilità per danni causati da animali, perché la responsabilità del proprietario gravi su di un altro soggetto, occorre che il proprietario giuridicamente o di fatto si sia spogliato della facoltà di far uso dello stesso (intendendo tale locuzione nel senso di trarne un profitto economico), trasferendolo ad un terzo. Qualora, invece, il proprietario continui a far uso dell`animale sia pure tramite un terzo e, quindi, abbia ingerenza nel governo dello stesso, resta responsabile dei danni arretrati dallo stesso di qualunque danno. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto un centro ippico responsabile dei danni subiti da un`amazzone a seguito di caduta da un cavallo di proprietà del centro stesso)”.
Cassazione civile, sez. III, 17 ottobre 2002, n. 14743
Ancora:
“È responsabile ai sensi dell`art. 2052 c.c. il proprietario di un cavallo che scalciando arreca danno ad un cavaliere su altro cavallo.”
Tribunale Milano, 10 ottobre 1985
E ancora…
“L`esimente della responsabilità ex art. 2052 c.c. in caso di imbizzarrimento di un cavallo non opera, atteso che questo comportamento si ricollega alla naturale imprevedibilità e pericolosità della bestia.”
Tribunale Roma, 27 aprile 1979
Altra parte della giurisprudenza , più datata e di minore autorevolezza, cerca al contrario di tutelare il proprietario:
“La responsabilità presuntiva del proprietario dell`animale, per il danno dal medesimo cagionato, va esclusa in presenza del caso fortuito, il quale risulta comprensivo della colpa esclusiva del danneggiato. (A tale stregua è stata ravvisata la colpa esclusiva del danneggiato nella condotta di chi, passando dietro ad un cavallo, faccia cadere in terra un mazzo di chiavi nelle immediate vicinanze dell`animale), senza adottare alcuna cautela nel raccoglierlo”).
Tribunale Roma, 27 marzo 1997
Questa sentenza risolverebbe i suoi problemi, ma di fronte ad una Cassazione per di più recente è destinata a cedere….
Quindi alla luce della disanima, La invito a rammentare che nel 99% dei casi in cui il Suo cavallo dovesse arrecare danni a terzi Lei sarà ritenuta responsabile nonostante il fatto del terzo; affrontando un giudizio potremmo sostenere il nesso causale del fatto del terzo, ma Le dico già in partenza è una prova ardua!
Per qualunque chiarimento può contattarmi via mail all’indirizzo: virginia.polidori@libero.it o visitare il sito : http://digilander.libero.it/vi.circe/
Spero di esserLe stata utile e se vorrà lasciare un piccolo contributo, sia per l’attività legale svolta sia per la tutela di cavalli e cavalieri, Le faccio presente che sono membro dell’Animal Rescue Team che si occupa di cavalli e dedichiamo i fondi che riusciamo a reperire all’aiuto e salvezza dei nostri amici (ex. Cattura di un cavallo ferito – Pineta della San Vitale, Dicembre 2007). SAREBBE MOLTO GRADITA E UTILE UNA SUA OFFERTA!!!
Coordinate bancarie per il bonifico: VIRGINIA POLIDORI, UNICREDIT BANCA – AGENZIA BOLOGNA DANTE, ABI: 02008; CAB: 02455; C/C: 000002537009; IBAN: IT 13 U 02008 02455 000002537009.
La ringrazio di cuore,
Avv. Virginia Polidori
- Avv. Virginia Polidori ha risposto 16 anni fa
Grazie, ho capito.
Non faccio differenza tra responsabilità mia e del proprietario, non mi sentirei di abbandonarlo in caso di problemi legali. Quello che mi chiedo è: perchè il circolo affiliato FISE non è obbligato a tutelare cavalieri e visitatori?
L`affiliazione non prevede che ci si adegui ad uno standard tale da garantire il corretto usufrutto delle strutture?
I bambini che montano a pelo i cavalli sull`erba del prato non sono responsabilità dell`istruttore del circolo?
Mi potrei tutelare inviando una lettere alla Federazione e descrivendo il problema?
Grazie
- Ospite ha risposto 16 anni fa
Se desidera può segnalare la situazione attuale e concreta in cui versa il Circolo Ippico presso cui monta al Comitato regionale competente, tuttavia, glielo dico per esperienza, sarà difficile che vengano presi rimedi, come si dice “cane non mangia cane“, su di Lei incombe inoltre l`onere della prova e va incontro al rischio di una querela per calunnia, diffamazione e ingiuria, senza contare che sarà invitata dai gestori del Circolo medesimo ad andarsene o con le buone o con le cattive (ritorsioni, dispetti, piccoli furti, e attenzione ai suoi cavalli!).
Io eviterei questa via, piuttosto cercherei una composizione amichevole con i gestori.
Se desidera contattarmi in privato le lascio nuovamente la mail: virginia.polidori@libero.it.
Per il resto rimango a Sua disposizione per ulteriori ed eventuali chiarimenti e La ringrazio sin da ora per il contributo che vorrà offrire alla causa che stiamo patrocinando tramite l`Animal Rescue Team.
Cordiali saluti,
Avv. Virginia Polidori.
- Avv. Virginia Polidori ha risposto 16 anni fa
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