Pet Therapy

Gent. Avv. Polidori,

le scrivo perché di recente mi è stato proposto di seguire un corso di pet therapy (equini e piccoli animali). Il corso è tenuto da una studiosa che ha messo a punto un metodo che le è stato riconosciuto scientificamente ed è coperto da "copyright" (per così dire). Il corso dura mille ore e dopo due anni di praticantato, la direttrice scientifica del corso rilascerebbe la licenza per mettere in pratica il suo metodo. Fin qui tutto chiaro. Quello che non capisco è questo: non essendoci (almeno presumo) un "albo" degli operatori nella pet therapy, posso esercitare la professione da un punto di vista giuridico- legale? Il dubbio è spinoso, perché avrei a che fare con persone affette da handicap anche fisici. Mi sembra strano che io possa far montare a cavallo una persona, anche non affetta da problemi fisici, senza un riconoscimento professionale che mi autorizzi a farlo (la studiosa mi ha spiegato che in alcuni casi fa salire le persone a cavallo per un maggior contatto con l’animale, ma io non sono nè medico, nè fisioterapista, nè istruttrice di equitazione) Altra cosa: se decidessi, per il momento, di escludere dalla mia attività il montare a cavallo e mi limitassi solo alla relazione uomo-animale, potrei svolgere questa attività in regola? Nel futuro vorrei comunque diventare istruttrice di equitazione, ma per ora non lo sono.
Le sarei grata se mi chiarisse questo dubbio, perché non vorrei spendere denaro e tempo inutilmente e soprattutto non voglio sbagliare nei confronti delle persone.
Colgo l’occasione per augurarle buone e serene feste.
Grazie
Jessica

  • Ospite ha scritto 13 anni fa

Salve, i suoi dubbi sono più che legittimi.
Il corso mi pare oneroso e di consistente durata…lei non è in possesso di alcun titolo che la abiliti all’esercizio di attività equstre o di qualunque altro genere con persone diversamente abili.
Se non si ha un titolo idoneo (medico, pscicoterapeuta, operatore equestre) NON si può assolutamente intraprendere una missione così delicata.

E’ un tema molto delicato, bisognerebbe capire cosa fa questa signora.
Le dico comunque che l’orientamento generale di Cassazione, T.A.R. e Tribunali è nel senso di non riconoscere la possibilità di operare a chi non ha titolo adeguato, leggasi iscrizione all’albo:

Autorità: T.A.R. Napoli Campania sez. V
Data: 05 aprile 2011
Numero: n. 1919
Parti: Ord. degli Assistenti soc. della Reg. Campania C. Comm. per l’attuazione del progetto RIPAM ed altro
Fonti: Foro amm. TAR 2011, 4, 1340 (s.m.)

L’iscrizione all’albo, nella sistematica generale di tutte le norme che disciplinano gli Ordini Professionali , pur costituendo condicio sine qua non per l’esercizio di una professione, rappresenta un adempimento formale cui l’Ordine è tenuto in presenza dell’abilitazione professionale in capo al richiedente.

Autorità: Corte Costituzionale
Data: 22 luglio 2011
Numero: n. 230
Parti: Pres. Cons. C. Reg. Calabria
Fonti: Foro it. 2011, 10, I, 2588

Sono incostituzionali gli art. 3, 1° comma, lett. m), 11, 5°,6° e 7° comma, e 17, 1° comma, lett. a) e b), l. reg. Calabria 22 novembre 2010 n. 28, nella parte in cui istituiscono specifiche figure professionali operanti in ambito sportivo, stabilendo che l’iscrizione agli albi necessiti di un titolo professionale rilasciato previo espletamento di uno specifico corso e attribuendo alla giunta il potere sia di definire con regolamento le caratteristiche ed i requisiti dei percorsi formativi dei profili professionali , laddove non disciplinati dalla legge statale, sia di costituire i relativi albi .

Farei molta attenzione e chiederei chiarimenti all’ordine dei medici.

Gentile Avvocato,

Immaginavo, purtroppo. Esattamente per "operatore equestre" lei cosa intende? Se io seguissi prima tutto l’iter per diventare istruttore e poi seguissi un corso di pet therapy il discorso cambierebbe? Ma scusi Avvocato, quindi il corso "operatore ERD" che spesso viene proposto dall’Engea, è rivolto solo a medici ecc.?
Grazie ancora.
Jessica

  • Ospite ha risposto 13 anni fa

Occorre chiedere all’Ente di riferimento, organizzatore del corso, che tipo di riconoscimento abbia…Engea, per quanto di mia conoscenza, è un ente serio, quindi avrà sicuramente uno statuto esplicativo.
Chieda di vedere, di estrarre copia, si informi bene e se necessario, si rivolga anche al Servizio Sanitario Nazionale: interagire con persone diversamente abili richiede competenze e conoscenze di non poco conto…

Tanto per capire…legga come si compone questa equipe!

http://www.riabilitazionequestre.it/public/img_prodotti/pdf/LINEE%20GUIDA%20RE(7).pdf

Il trattamento deve essere svolto con criteri di scientificità e professionalità da
un´équipe* multidisciplinare tutta specializzata in RE:
– Responsabile/ coordinatore sanitario
– Medico specialista a seconda delle patologie dell´utenza
– Terapista con laurea triennale, secondo la tipologia utenti
– Assistente
– Addestratore/istruttore
– Veterinario

…e può trovare altri esempi…

Grazie Avvocato. Seguirò i suoi suggerimenti e cercherò maggiori informazioni…

La ringrazio e le porgo cordiali saluti.
Jessica Della Casa

  • Ospite ha risposto 13 anni fa

Prima di iscriversi a corsi, di qualunque genere essi siano, che non presentano un inquadramento giuridico istituzionale chiaro e preciso, noi (i miei colleghi e la sottoscritta) invitiamo sempre l’assistito ad approfondire l’argomento e a recuperare dati sui soggetti coinvolti, proprio al fine di evitare spiacevoli sorprese.

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