Passeggiate con cavallo privato

Buongiorno Dottoressa,
sono a scriverLe per chiarire un dubbio sorto all’interno dell’ ASD della quale, unitamente a mia figlia, siamo soci. Premetto che sono un istruttore AIPEC di equitazione campestre diplomato dalla Regione Lombardia, autorizzato all’insegnamento ed al rilascio di patentini di equitazione campestre e proprietario di un cavallo.
Qualche giorno fa un amico/socio dell’ASD, ha deciso di prestare il suo cavallo, perfettamente addestrato e di indole buonissima, a mia figlia in modo tale che, da me accompagnata e sotto la mia tutela e responsabilità, potessimo insieme uscire per una breve passeggiata nell’area circostante le scuderie. Mia figlia di 10 anni, che monta da 5 anni il nostro cavallo, uno stallone di razza appaloosa oggi di 12 anni, può essere considerata una buona amazzone, responsabile e capace e monta regolarmente dotata di KAP e dotazioni di sicurezza. A seguito di questa uscita venivo contattato dal gestore della struttura il quale mi vietava ulteriori uscite adducendo una presunta responsabilità civile della struttura in caso di eventuali infortuni o accadimenti all’esterno del maneggio. Cosciente del limite legale dei 14 anni per la conduzione di un cavallo in luoghi pubblici, sono convinto dell’inesattezza di tale contestazione, e nello specifico del fatto che eventuali responsabilità (compresa la giovane età dell’amazzone) vadano in capo al sottoscritto in quanto padre ed istruttore della ragazza, gradirei se possibile avere una sua opinione in merito.
Può impedirmi l’uscita con cavalli di privati che ne affidano a me la gestione e la responsabilità (cavalli non di proprietà dell’ASD ma presenti nella struttura in pensione).
E’ sufficiente una comunicazione del proprietario del cavallo alla gestione del maneggio concernente l’autorizzazione concessami all’uso del cavallo?
Grazie della disponibilità.
Buona giornata

  • Ospite ha scritto 9 anni fa

Salve,
mi spiace contraddire le Sue certezze, ma devo spezzare una lancia in favore dell’istruttore. Ahimè ci muoviamo in un settore ove non esiste una normativa di riferimento, ma ci si rifà ai regolamenti interni dei singoli Circoli e dell’Ente affiliante.
La consuetudine fa la parte del leone!
Può sembrare assurdo, ma anche solo per scambiarsi cavallo fra associati del medesimo Circolo, tutti maggiorenni e regolarmente tesserati, vige la consuetudine di darne contezza all’istruttore e chiedere il suo placet onde evitare inutili discussioni e prevenire eventuali situazioni disagevoli!
Anche sul tema della responsabilità farei una riflessione. Non è del tutto esclusa la responsabilità del Circolo in caso di infraquattordicenne a cavallo su via pubblica!

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