Legislazione fida

Gent.le Dott.ssa, mi trovo a chiedere un Suo parere. Per correttezza Le comunico di aver posto il quesito inizialmente anche al Sig. Gatto. Da qualche anno ho preso in FIDA un cavallo in un maneggio che frequentavo già da un pò di tempo. L’accordo VERBALE era che avrei pagato un tot al mese, le spese di mascalcia e le eventuali spese veterinarie ed, ovviamente, avrei usato SOLO IO il cavallo. Il proprietario però pretende, nel caso gli servisse il cavallo per passeggiate, di poterlo fare montare a chiunque. Io ho quindi chiesto che, almeno, mi venisse detto preventivamente per non rischiare di arrivare in maneggio e non trovare il cavallo. In varie occasioni il cavallo è stato usato SENZA che mi venisse nemmeno detto, l’ho scoperto per caso sentendolo dire da amici o vedendo che il cavallo era sporco. Proprio sabato si è verificata una di queste occasioni ed il proprietario, quasi seccato che l’avessi ‘beccato’ mi ha chiesto, testuali parole: ‘allora che guadagno ho da quel cavallo?’..gli ho fatto notare che ogni mese pago una pensione e da anni pago maniscalco veterinario e vaccini!! Tenga anche presente che solo la sella è del maneggio, qualsiasi altro accessorio, dalla bardatura al grasso per gli zoccoli alle spazzole, sono di mia proprietà. Detto tutto questo Le volevo chiedere un consiglio su come comportarmi in futuro e quali diritti posso fare valere. Io voglio che il cavallo venga montato solo ed esclusivamente da me.
Grazie, Daniela.

  • Ospite ha scritto 12 anni fa

Perdoni la preliminare curiosità, ma chi è codesto "Sig.re Gatto"?

Il contratto di fida è un contratto atipico, ergo sono le parti a convenirne la disciplina sulla base della prassi consolidata, degli usi e consuetudini vigenti in materia.
Pare di tutta di evidenza che il proprietario del cavallo sia meno all’accordo, montando l’equide senza preavviso.

Il consiglio è quello di redigere un contratto scritto con la speranza che venga ottemperato; dato però l’atteggiamento del proprietario non escluderei
un atteggiamneto ostile/non collaborativo.

Temo non ci siano tante alternative:
-punto primo la redazione del contratto;
-quindi valutare il comportamento del proprietario;
-se detto comportamento è insostenibile, senza adire le vie giudiziali, Le consiglio di cambiare cavallo (magari anche il proprietario si ravvede!).

La ringrazio molto. Confido in una risoluzione del problema grazie ai suoi consigli.
Cordiali saluti, Daniela.

  • Ospite ha risposto 12 anni fa

Mi fa piacere!
Provate a regolamentare la "fida" con contratto scritto e osservi il comportamneto del proprietario: se dovesse rifiutarsi o assumere un atteggimento ostile, beh potrà già trarre le Sue conclusioni in maniera autonoma!

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