Buon giorno avv. Polidori,
innanzi tutto vorrei ringraziarla per la disponibilità che offre attraverso questo sito.
Vorrei avere qualche delucidazione in merito all`aquisto di cavalli, per tutelare sia me, come acquirente, che il cavallo.
Sto comprando un cavallo a metà con un`altra ragazza.
Questo cavallo inizialmente era stato comprato interamente da due persone, i gestori del maneggio presso il quale vado a montare e fare passeggiate.
Questi gestori successivamente hanno dato il cavallo in mezza fida ad una ragazza.
Adesso io sto per acquistare la parte dei due gestori. Il cavallo è stato valutato e io devo dare loro la metà del costo effettivo.
Mi è stao detto poi che il cavallo deve essere intestato ai nuovi pardoni. Difatti non si tratterebbe più di una mezza fida, bensì di una comproprietà (se si dice così).
Vorrei sapere se l`animale si possa cointestare, in modo che risulti che i due padroni risultino essere sia io che l`altra ragazza.
Presso quali strutture è possibile registrare l`intestazione?
I gestori del maneggio dicono che dobbiamo rivolgerci alla asl del comune di residenza del maneggio (luogo dove vive il cavallo).
E` questo l`unico modo che possa provare che i padroni del cavallo siamo io e l`altra ragazza?
Mi hanno parlato pure di una assicusazione verso terzi, chiamata TUA ASSICURAZIONE, che mi tutela dai danni che il cavallo potrebbe causare a persone/ oggetti. Mi è stata consigliatà in quanto l`animale viene usato principalemente in passeggiata.
La ringrazio molto in anticipo.
Spero di essere stata sufficientemente chiara.
Cordiali saluti,
Angela
- Ospite ha scritto 17 anni fa
Gent.ma Sig.ra Angela,
non sussiste alcun ostacolo alla cointestazione del cavallo.
E’ tuttavia necessario sapere preventivamente di quali documenti il cavallo dispone, ovvero se ha un passaporto F.I.S.E., se iscritto a qualche particolare associazione di razza ( A.N.I.C.A. per i cavalli arabi, oppure, a seconda, della razza le associazioni cambiano denominazione, ma sono comunque presenti sul territorio nazionale, se si tratta di quater, di avelignesi, di haflinger etc., o di cavalli iscritti U.N.I.R.E.) oppure se il cavallo è privo di documenti che ne attestino la genealogia e la proprietà , come quelli sopra indicati, ma dispone solo di un libretto sanitario.
A)Se il cavallo ha solo il libretto sanitario, la situazione è un poco più laboriosa.Per attestarne la proprietà a fini legali occorre chiamare un veterinario abilitato dalla F.I.S.E. e fargli fare un passaporto dove vengano indicati i nomi dei proprietari, il nome del cavallo e disegnato il pupazzo con tutti i segni particolari nonché la descrizione morfologica, tale documento varrà come riconoscimento del cavallo e come attestato di proprietà . Il tutto ha un costo: visita del veterinario, compilazione del libretto, invio alla federazione – comitato regionale competente per territorio – affinché lo registri e ve lo restituisca correttamente vidimato. Questo documento può essere fatto anche se il cavallo non ha genealogia alcuna, verrà iscritto come soggetto dedito all’attività ludica e di campagna e non alle discipline agonistiche. I costi sono visibili sul sito della fise.
B)Se al contrario il cavallo ha già i propri documenti sarà necessario fare un passaggio di proprietà e anche in tal caso sarà sempre il comitato regionale competente per territorio che si occuperà , a fronte del contratto di compravendita, di registrare il passaggio di proprietà .
Francamente non vedo quale ruolo abbia l’A.U.S.L. in materia di proprietà di equidi: sarete giusto tenute a comunicare la nuova proprietà ai fini del test di Coggins, ma lo potrete tranquillamente fare nel momento in cui i veterinari si metteranno in contatto col circolo dove si trova il cavallo per effettuare il prelievo.
Per quanto concerne l’assicurazione per responsabilità civile, sono io la prima a consigliarle di sottoscriverla. E’ bene tuttavia controllare di non averla già : infatti alcune compagnie assicurative, quando stipulavano polizze sulle abitazioni negli anni ’80 (polizze fabbricati, o cosiddette polizze del capo famiglia) tra i vari rischi coperti prevedevano anche i danni procurati a terzi da animali di proprietà , tra cui venivano specificatamente indicati i cavalli. Si tratta di casi rari, ma vale la pena controllare, anche perché le polizze di R.C. per cavalli sono parecchio costose!
Spero di essere stata sufficientemente esaustiva e di un qualche aiuto.
Cordiali saluti,
Avv. Virginia Polidori.
- Avv. Virginia Polidori ha risposto 17 anni fa
Buongiorno Avv. Polidori,
la ringrazio molto per il suo aiuto, è stata chiarissima.
Il cavallo, che si chiama Maori, possiede i documenti, quindi, come suggerisce lei, dovremo fare, semplicemente, un passaggio di proprietà . Sui documenti sono indicati paese di origine, età (10 anni)e genealogia. Mi sono informata e il cavallo possiede anche un passaporto, in quanto è stato trasportato dall`Argentina, suo paese di nascita. Prenderò contatti con il comitato regionale.
La ringrazio ancora per la sua gentilezza e disponibilità .
Cordiali saluti,
Angela
- Ospite ha risposto 17 anni fa
Salve, Avvocato. Ho acquistato con il mio ragazzo una cavalla senza microchip. Abbiamo pagato il bollettino e abbiamo contattato il veterinario per inserire il microchip, ma vorremmo cointestarlo. Il veterinario ci ha detto che non è possibile, mi sa dire se è corretto? Grazie
- Ospite ha risposto 5 anni fa
Sì corretto!
Il cavallo suppongo abbia passaporto APA; può comunque essere intestato ad una sola persona fisica
- Avv. Virginia Polidori ha risposto 5 anni fa
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