Buonasera Avvocato
Vorrei chiederle un parere circa il seguente episodio:
Possiedo un cavallo che tengo in pensione presso un centro ippico. Nella retta di pensione sono inoltre previsti (a pagamento)3 movimenti settimanali, due di questi avvengono nel tondino.
Sospetto, anche se mi rimane difficile provarlo che il cavallo non sia stato mosso per una buona decina di giorni.
Ieri lo hanno messo nel tondino praticamente libero senza l’ausilio della longia, può immaginare la reazione di un cavallo di 7 anni fermo da giorni, sgroppate e rallegrate a tutta birra.
Risultato: frattura della seconda falange del posteriore destro, praticamente zoppo.
Il proprietario del centro non ha nessuna assicurazione che copre incidenti del genere pur facendosi pagare per i movimenti.
Secondo lei ci possono essere gli estremi per una causa e soprattutto vale la pena intentarla tenendo conto di tempi ed eventuali scarichi di responsabilità, Tenga inoltre presente che ho firmato un autorizzazione ai movimenti.
La ringrazio anticipatamente per il gentile riscontro che vorrà dare alla mia richiesta
- Ospite ha scritto 8 anni fa
Temo che gli estremi per chiedere un risarcimento siano veramente pochi…come si può dimostrare che l’infortunio del cavallo sia dovuto a mancanza di diligenza, prudenza e perizia? L’esimente del caso fortuito la fa da padrone…piuttosto provi a sentire se sono disposti a collaborare al pagamento delle spese veterinarie. Da un punto di vista penale non ravviso alcun tipo di reato; dal punto di vista civile si può intravvedere una responsabilità…poi dimostrarla in giudizio è altro tema…bisognerebbe valutare tutte le circostanze…
In conclusione la responsabilità civile sussiste, il problema è provarla e farla valere in giudizio!
- Avv. Virginia Polidori ha risposto 8 anni fa
Prego accedi per rispondere.






