Buongiorno
Le scrivo per un parere. Lunedì nel maneggio in cui è ospite il mio cavallo è morto un cavallo a seguito di una colica che durava dal mercoledì precedente . Questo cavallo è morto dopo un´agonia di 6 giorni e tra atroci sofferenze (testa e gambe contro il muro del box durante l´ultima notte..)
Poiché non ho le competenze tecniche per capire se una colica può essere fatale indipendentemente dalla tempestività dell´intervento veterinario, mi domando se in questo caso si poteva evitare tanta sofferenza praticando l´eutanasia indipendentemente dal fatto che questo cavallo avesse un proprietario e se il mancato pagamento della pensione da una parte e l’esistenza formale di un proprietario dall´ altra manleva il gestore ( e noi tutti che sapevamo) dalla responsabilità di una scelta.
In altre parole: se il proprietario non si occupa del proprio cavallo ricoverato in un maneggio ( e/o non paga la pensione) è possibile al gestore del maneggio o ad altri intervenire per porre fine alle sofferenze di un cavallo?
- Ospite ha scritto 8 anni fa
Il tema è molto sensibile…e data proprio la peculiarità della materia, la relativa trattazione non spetta a noi giuristi.
E’ il veterinario che assiste l’animale che dovrà valutare la tempestività, la necessarietà delle cure e le possibilità concrete di esito positivo.
Nessuna norma giuridica può stabilire se sia giusto o meno por fine alla vita di un essere vivente…non decidiamo per gli esseri umani, figuriamoci se il legislatore prende una posizione per un cavallo…
- Avv. Virginia Polidori ha risposto 8 anni fa
Grazie per la tempestiva risposta. Tuttavia c´è da precisare un fatto: in tutta questa vicenda non è mai intervenuto il veterinario perché non è stato chiamato da nessuno se non dal gestore del maneggio per il certificato di morte. Poiché il proprietario non pagava la pensione da moltissimo tempo e non ha risposto alle chiamate, il veterinario non ha messo piede in maneggio: il gestore non voleva pagare . Il cavallo è stato chiuso in un box ( fuori dalla vista di tutti) e lasciato lì finché è morto. A fronte di un menefreghismo generale può intervenire un privato e assumersi la responsabilità anche di far praticare l´eutanasia su un cavallo che non gli appartiene?
- Ospite ha risposto 8 anni fa
Il Dio danaro regna sempre sovrano! Il privato può portare la situazione alla attenzione della Procura o della zoofila, ma credo con scarsi risultati…mi dispiace!
Codice deontologico dei medici veterinari:
Art. 34 – Eutanasia – L´eutanasia dell´animale è atto esclusivamente Medico Veterinario, rientra nell´etica professionale del Medico Veterinario può essere effettuata al fine di evitare all´animale paziente sofferenza psico-fisica e/o dolore inaccettabili e nei casi consentiti dalla legge. E´ responsabilità professionale del Medico Veterinario garantire, quando si deve interrompere la vita di un animale, che ciò sia fatto con il maggior grado di rispetto possibile e con l´impegno a indurre la morte nella massima assenza di dolore e stress possibile.
- Avv. Virginia Polidori ha risposto 8 anni fa
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