disciplina fiscale possesso cavalli

Buongiorno, desidero informarmi su come è disciplinato fiscalmente il possesso amatoriale di cavalli da equitazione(non da corsa)e quale obblighi fiscali determina per il proprietario, in particolare se trattasi di studente a carico del genitore; i coefficienti attuali attribuiti al mantenimento del cavallo in quali documenti sono indicati? e infine, se i cavalli vengono dati in fida a società sportiva dilettantistica ad uso scuola (accordo proprietario-presidente), in cambio del loro mantenimento il proprietario, dando evidenza di cio’ all’Amministrazione finanziaria, può ritenersi a posto? e, infine, in caso di discordanza fra reddito dichiarato e presunto il contribuente può dare giustificazione in relazione alla disponibilita’ di depositi bancari? grazie mille e buon lavoro!

  • Ospite ha scritto 12 anni fa

Le Sue domande richiederebbero pagine pagine di risposta…purtroppo non mi è concesso analizzare un tema così cospicuo in questa sede sulla base degli accordi con il Portale.
Se ritiene opportuno mi può contattare via mail all’indirizzo:
virginia.polidori@libero.it
e provvederemo a inquadrare la sua situazione, sia a fini giuridici che fiscali.

Per il momento La posso invitare alla lettura di questo articolo:

Cavalli, auto e barche, mutui e risparmi, contratti di assicurazione. Sono oltre cento le voci di spesa contenute nel nuovo redditometro che si applicherà a partire dall’anno di imposta 2009. A presentare il nuovo strumento è stato il direttore generale dell’Agenzia delle entrate, Attilio Befera.
Sono nove le macro categorie di spesa considerate dal nuovo accertamento sintetico: acquisti di beni durevoli; trasporti; abitazione; alimenti, bevande, abbigliamento e calzature; combustibili d’energia; immobili, elettrodomestici e altri servizi per la casa; sanità, comunicazioni, istruzione; tempo libero, cultura e giochi; altri beni e servizi. Il nuovo metodo di ricostruzione del reddito, a differenza del passato, "non si basa su presunzioni originate dall’applicazione di coefficienti – spiega l’Agenzia delle entrate – ma su dati certi (spese sostenute) e situazioni di fatto (spese medie di
tipo corrente, risultanti dall’analisi annuale dell’Istat). Il nuovo redditometro, a differenza del vecchio, considera inoltre la composizione e l’area geografica di appartenenza della famiglia, secondo la classificazione Istat.
Nel redditest i cavalli andranno indicati
con l’indicazione del numero dei cavalli posseduti e il numero dei giorni (un anno 365gg).

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