Gentile Virginia, ho tre cavalli ma, purtroppo, per poterli mantenere, ogni tanto devo darli in uso. Non ricevo compenso ma contributi volontari per il loro mantenimento. Ho letto che molti hanno avuto problemi per danni e così ho scritto, sulla base delle tue numerose risposte in merito, un foglio di scarico di responsabilità da far firmare ai miei amici. Lo sottopongo alla tua attenzione per sapere se può salvaguardarmi da problemi di responsabilità :
Io sottoscritto…., residente in…, nato a …, il…, con documento di identità …., dichiaro di essere a conoscenza dei rischi prevedibili e imprevedibili che l` attività equestre comporta e di assumerli consapevolmente, di essere in condizioni psicofisiche e di avere la preparazione sportiva sufficiente per la pratica dell` equitazione. Cosicché mi assumo in prima persona, la totale responsabilità di eventuali danni causati a me medesimo o a terzi, derivanti dalla facoltà di fare uso dei cavalli di proprietà di Maria Amore, la quale si spoglia della facoltà di farne uso e me li affida senza scopo di lucro. Altresì mi faccio carico dei danni che io stesso possa causare ai suddetti animali, con impegno a risarcirne il proprietario. Qualunque somma io possa concedere al proprietario dei cavalli che ho in uso, è a titolo di contributo volontario per il mantenimento dei cavalli stessi e non rappresenta pagamento alcuno.
Grazie in anticipo per la tua gentile attenzione. Maria
- Ospite ha scritto 16 anni fa
Cara Maria,
purtroppo l`art. 2052 c.c. in materia di danni provocati da animali è alquanto severo nell`attribuire la responsabilità al proprietario dell`animale medesimo e, qualunque clausola ci inventiamo a titolo di scarico responsabilità , non ha alcun valore in quanto contra legem.
Insomma la legge, ovvero nel nostro caso il Codice Civile, è chiaro nel sancire che responsabile è il proprietario: il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso è responsabile dei danni cagionati dall`animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito.
ATTENZIONE: valutata la scarsità delle indicazioni promananti dal Codice la giurisprudenza ha supplito.
LA RESPONSABILITA` PER IL DANNO CAGIONATO DA UN ANIMALE GRAVA SUL PROPRIETARIO O SU COLUI CHE SE NE SERVE, E CIOE`NEL SENSO CHE LA SOGGEZIONE ALTERNATIVA DELL`UNO O DELL`ALTRO DI COSTORO A TALE RESPONSABILITA` IMPORTA CHE ESSA SIA OPERANTE SOLTANTO NEI CONFRONTI DEI TERZI – ESTRANEI SIA ALLA PROPRIETA` CHE ALL`USO DELL`ANIMALE – E NON POSSA ESSERE FATTA VALERE DA UNO DEGLI OBBLIGATI VERSO L`ALTRO.
Cosa significa?
Che è una responsabilità civile verso terzi e basta, ovvero se si verifica una caduta con conseguenti lesioni o si fa male il cavallo, la norma non opera!La si può applicare solo per esempio se il cavallo calcia un passante o morde qualcuno.
Il suo modulo, per legge, non opera…
l`unica esimente è il caso fortuito, per le altre ipotesi sarà il prudente apprezzamento del giudice a decidere, valutando un eventuale concorso di responsabilità .
Quando si dà il proprio cavallo ad una altra persona si rischia sempre.
Io sto elaborando con alcuni colleghi un modulo che limiti, non annulli, limiti, tale responsabilità dei proprietari; se le può interessare, mi contatti e le farò sapere i tempi di elaborazione ed i relativi costi.
mail: virginia.polidori@libero.it;
tel.: 051-346389
cell.: 340-7908287
Spero di esserle stata di aiuto e la invito a contattarmi, magari un modulo più appropriato le potrebbe essere utile!
Buona giornata,
Avv. Virginia Polidori
- Avv. Virginia Polidori ha risposto 16 anni fa
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