Danni causati ad attrezzature

Salve, intanto mi complimento per la sua disponibilità che ho riscontrato leggendo gli argomenti precedenti.
Vorrei porle il seguente problema. Ho a pensione il mio cavallo presso una ASD. Alcuni giorni fa ho ritrovato la mia sella (custodita in selleria) rovinata dai topi. Non si era mai verificato un evento simile fino ad ora, fin quando è arrivato un nuovo cliente, che di sicuro inavvertitamente ha lasciato incustoditi degli integratori all’interno della selleria che hanno attirato i topi. Io sto cercando di ottenere un risarcimento in quanto credo che una responsabilità possa essere ricondotta ai gestori della scuderia: la selleria era sprovvista di trappole o esche, era presente una via di accesso anche con la porta chiusa (un buco nel muro) e infine i proprietari non hanno vigilato sulla corretta tenuta della selleria e non hanno impedito che venisse introdotto materiale appetibile per i topi. Io non credo si possa parlare di "caso" quando comunque si potevano mettere in atto azioni per evitare ciò!. Come posso comportarmi? Grazie in anticipo

  • Ospite ha scritto 9 anni fa

La ringrazio per aver apprezzato il tempo e la cura che dedico a questa rubrica.
La situazione che lei palesa, seppur con sfumature differenti, è ahimè assai frequente nei vari circoli ippici da quelli a gestione familiare a quelli quasi imprenditoriali (anche se sempre ASD).
Il circolo dovrebbe – e qui il condizionale è d’obbligo – avere una adeguata polizza assicurativa che copra materiali ed attrezzature degli associati da eventi quali furto, deterioramento o altro. Da un punto di vista prettamente giuridico il rapporto che si instaura allorquando lei tiene a pensione un cavallo presso una struttura dalla forma giuridica della ASD è un contratto di deposito, o meglio una figura contrattuale atipica che, larga parte della giurisprudenza assimila al parcheggio: un contratto custodiae causa!
Lei può chiedere il risarcimento del danno, ogni declino di responsabilità è contra legem, ma per esperienza…azzardo questa previsione: non le daranno nulla accampando scuse più o meno fantasiose.
Se dovesse decidere di avere il risarcimento, sappia che ne ha titolo, ma l’iter giuridico ahimè comporta spese ben più alte del valore di una sella: questa è una delle tante incongruenze del sistema giuridico italiano..che tristezza!

La ringrazio molto per la celere risposta.
Mi hanno comunicato di essere assicurati, invierò infatti una raccomandata formale di richiesta di risarcimento danni. Mi chiedo soltanto come possa essere quantificato un danno simile. Trovare un’azienda o un artigiano che possa fare un preventivo per il lavoro necessario lo vedo difficile..

  • Ospite ha risposto 9 anni fa

salve, se la sua sella ha una marca specifica si riesce a fare una valutazione, se di manifattura artigiana è già un po’ più difficile; per prassi le dico che nessuno nomina un esperto, si va visionare la sella in un negozio/rivenditore autorizzato e si chiede una stima non certificata.

La tua risposta

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