Buongiorno,
allestendo un`area per cavalli in un`azienda agricola in provincia di milano ho deciso di installare il nastro elettrificato per rinforzare la rete di confine con un`altra proprietà, in modo che i cavalli all`interno dell`allevamento la rispetto. Devo però proteggere il confine anche dall`altra parte, poiché cavalli di terzi mandati a pascolare nei paraggi hanno più volte sfondato la rete. Il vicino però non accetta che il nastro venga collocato anche all`esterno della rete, ossia sul versante che dà sulla sua proprietà (ma che è sempre confine), perciò è facile immaginare che in assenza di misure potranno verificarsi danni materiali e un certo scompiglio tra cavalli di branchi diversi, come è già successo. Cosa dice la legge in materia? Cosa posso realmente fare oltre ad instaurare buoni rapporti per evitare i danni e/o gli eventuali “dispetti“ di vicinato?
Grazie per la cortese risposta e cordiali saluti – Maurizio
- Ospite ha scritto 16 anni fa
Egr.Dott. Maurizio,
la fattispecie che Lei presenta alla mia attenzione è disciplinata, direi anche piuttosto minuziosamente, dal nostro Codice Civile in particolar modo dagli articoli 874 c.c. e seguenti.
Il codice parla di “muro“, ma per comprovata e consolidata giurisprudenza, la norma in esame si applica, in via analogica, anche alle staccionate e reti.
Cosa dispone dunque il citato articolo: comunione forzosa del muro sul confine: Il proprietario di un fondo continguo al muro altrui può chiederne la comunione (2932) per tutta l`altezza o per parte di essa, purché lo faccia per tutta l`estensione della sua proprietà. Per ottenere la comunione deve pagare la metà del valore del muro, o della parte di muro resa comune, e la metà del valore del suolo su cui il muro è costruito. Deve inoltre eseguire le opere che occorrono per non danneggiare il vicino.
Ora, partendo dal presupposto che tale rete giaccia sul confine (come Lei asserisce), occorre preliminarmente appurare se è già oggetto di comproprietà forzosa o deve diventarlo ai sensi della citata norma (pagando metà della rete).
Ciò stabilito Lei sul versante che dà sulla sua proprietà può installare il filo elettrico dissuasore (è suo diritto), ma nulla può sul versante che dà sulla proprietà del vicino.
Quali le soluzioni:
Interpella il vicino e amichevolmente lo invita a installare a sua volta il filo elettrico anche dalla sua parte, adducendo come spiegazione le frequenti incursioni di cavalli nella Sua proprietà (necessità di scrittura o contratto scritto)per legge le spese sarebbero a carico del vicino, Lei lo può invogliare proponendo un fifty-fifty;
1)il vicino non accetta-> citazione in giudizio con la motivazione di cui sopra (anni, soldi, un disastro….);
2)il vicino accetta-> tutto da ratificare in un contratto o scrittura meglio se predisposto e firmato da un avvocato che funge da teste e autentica le firme.
Spero di esseLe stata di aiuto e mi permetto di darLe un consiglio: faccia buon viso a cattivo gioco, sia disposto a spendere qualche euro e ponga fine una volta per tutte a queste noiose e seccanti vicissitudini. Sarei lieta se volesse rivolgersi a me per la soluzione del problema, ci sentiamo telefonicamente o via mail e le garantisco che con una cifra esigua si mette il cuore in pace! Se necessario faccio anche un salto a Milano: adesso con la frecciarossa sono lì in 1 ora :costo 35,00 euro!
Tel: 051/346389; mail: virginia.polidori@libero.it
Mi auguro di sentirLa presto!
Buona serata!
- Avv. Virginia Polidori ha risposto 16 anni fa
Prego accedi per rispondere.