cavallo libero

Salve Giuseppe,
ho appena letto la tua mail.
Vorrei precisare che, stante il mio ruolo su codesto sito, posso solo fornire indicazioni generiche, anche perché, come ben tu capirai, ogni caso va analizzato in tutti quelli che sono i risvolti specifici suoi propri che lo connotano in ogni essenziale componente e necessiterebbe dunque di una accurata disamina una volta collocato nella realtà che è sua propria.
Posto questo recupererei la norma principe che disciplina la custodia di animali ovvero l’art. 2052 del nostro Codice Civile : “DANNO CAGIONATO DA ANIMALI.
Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni [ 2056 ss.] cagionati dall`animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito [ 672 c.p.], salvo che provi il caso fortuito [ 1218, 1256 comma 1].”
La legge non ti obbliga a tenere recluso il tuo animale ( a questo proposito si ricorda come esistano norme specifiche che disciplinano l’utilizzo del cavallo, il suo trasporto – recentissima la normativa CE entrata in vigore proprio quest’anno – ed altri aspetti igienico/sanitari, e altri ancora) ma, per quanto concerne la tua domanda, ovvero la custodia, nessuno impone vincoli specifici (ci sono regolamenti solo sulle modalità di costruzione delle recinzioni e sullo spazio minimo vitale: attento quindi quando parli di filo spinato e al voltaggio della corrente: E’ VIETATISSIMO l’uso del filo spinato e il voltaggio non può superare i limiti predefiniti (scusa la brutta forma italiana, ma volevo rendere il concetto, può ferirsi sia il cavallo che un terzo passante!!!).
Hai fatto benissimo ad assicurarlo per quella che si chiama responsabilità civile verso terzi, anzi mi prendo la libertà di consigliarlo come modus vivendi.
In definitiva posso solo consigliarti :
-di prestare attenzione a che il cavallo non salti la staccionata;
-se necessario innalzala, ma non ricorrere a metodi vietati o pericolosi;
-se temi che il cavallo possa fuggire ugualmente aumenta il massimale della polizza;
-lascialo comunque libero in paddock non chiuderlo in un box e magari trovagli della compagnia.
Un ultimo accorgimento:
-la prova liberatoria è costituita solo dal caso fortuito.
“Il proprietario dell`animale si libera della responsabilità ex art. 2052 c.c. soltanto provando il caso fortuito, non essendo sufficiente ad escludere tale sua responsabilità nemmeno la prova di aver usato la massima diligenza nella custodia dell`animale ovvero la prova della mansuetudine di questo: la norma citata infatti pone a carico del proprietario l`onere di fornire la prova liberatoria, configurandola soltanto come “caso fortuito“.
Tribunale Reggio Calabria, 2 luglio 2003
Mi auguro di essere stata esaustiva, e ti ricordo che in caso tu avessi bisogno di maggiori approfondimenti io ho lo studio a Bologna e svolgo oltre che attività giudiziale anche stragiudiziale. Se desideri contattarmi l’indirizzo di posta elettronica è virginia.polidori@libero.it, e in quella sede potremo meglio esaminare il caso concreto e valutare la necessità di un parere scritto od orale.
Con l’occasione ti porgo i miei più sentiti saluti,
Avv. Virginia Polidori.

grazie per la risposta esaustiva.Volevo solo precisare che il filo spinato l`ho comunque tolto e utilizzo solo la staccionata con il recinto elettrico a norma (basso amperaggio)su cui ho apposto anche il cartello di cui è dotato l`impianto.
Grazie ancora per la disponibilità alla prossima ciao!!!!