Salve io ho stipulato un’assicurazione Capofamiglia per avere una una copertura verso danni a terzi per il mio cavallo. Il mio cavallo non è custodito direttamente da me ma è in un paddock all’interno di un’azienda agricola di proprietà di altri in cui io non vivo; qualche mese fa è capitatpo che il cavallo scappato dal paddock, nell’esservi riportato all’interno dalla proprietaria del fondo ha scartato e fatto cadere la signora provocandole danni ad una spalla. Ho fatto la denuncia all’assicurazione e dopo tre mesi mi risponde che non procederà alla liquidazione perchè non c’è responsabilità a mio carico. è giusto questo secondo lei?
La ringrazio, Alessio.
- Ospite ha scritto 14 anni fa
Mi perdoni, ma occorre chiarire un elemento: la signora che ha riportato il danno fisico alla spalla, stava montando? Da come Lei scrive…sembra di sì…il cavallo "ha scartato e fatto cadere"…se così fosse non sarebbe una RC, bensì un infortunio per cui occorre una polizza apposita che copra gli eventuali danni.
Se invece la signora conduceva a mano il cavallo e questo, scartando, l’ha buttata a terra, allora è tutta vicenda diversa: questa è responsabilità civile ex. 2052 c.c.
2052. Danno cagionato da animali. (1) — Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni [2056 ss.] cagionati dall´animale [c.p. 672], sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito [1218, 1256, 2051].
Unica esimente il caso fortuito: la responsabilità del proprietario dell´animale, prevista dall´art. 2052 cod. civ., costituisce un´ipotesi di responsabilità oggettiva, fondata non sulla colpa, ma sul rapporto di fatto con l´animale. Ne consegue che al proprietario (o all´utilizzatore) dell´animale che ha causato il danno, per andare esente da responsabilità, non è sufficiente fornire la prova negativa della propria assenza di colpa, ma deve fornire la prova positiva che il danno è stato causato da un evento fortuito (cioè imprevedibile, inevitabile, assolutamente eccezionale).
Non so come si è svolta la vicenda nei dettagli, quindi posso solo esprimere una opinione: io una sua responsabilità la ravviso. Non sarà che l’assicurazione non vuole pagare???
- Avv. Virginia Polidori ha risposto 14 anni fa
Salve ed ancora grazie per la disponibilità,
No la signora in questione è stata colpita dal cavallo mentre cercava di prenderlo alla corda per riportarlo nel paddock; non montava di sicuro. In questo caso come sembra è l’assicurazione che non vuole pagare, la giustificazione che mi è stata comunicata è quella che in mia assenza la custodia dell’animale passava nelle sue mani e non ricadeva più su di me. Lei cosa consiglia, in quanto mi sembra di aver capito che la mia responsabilità c’è e di sicuro non vorrei pagare io.
Grazie, Alessio.
- Ospite ha risposto 14 anni fa
Scusi ma mi sono ricordato di questo: mi è stato anche detto che non solo al momento della mia assenza ma anche al momento che il cavallo è condotto alla corda risulta in uso o custodia di chi lo conduce, quindi nel caso di cui sopra la mia responsabilità decade. Questa le sembra una scusa? Magari è il caso di forzare un po’ la mano?
Un’ultima domanda, lei crede che se venissi portato dalla suddetta in tribunale ed il giudice riconoscesse la mia responsabilità l’assicurazione a quel punto pagherebbe?
La ringrazio molto per il tempo dedicatomi, Alessio.
- Ospite ha risposto 14 anni fa
Salve, ricercando su internet ho trovato queste citazioni bibibliografiche:
La responsabilità de qua si trasferisce, perciò, a carico di un terzo solo quando a questo passi il diritto di trarre dall´animale lo stesso uso, e cioè le stesse opportunità di utilizzazione spettanti al proprietario. Il solo affidamento a un terzo dell´animale, per ragioni di custodia, di cura, di governo, di mantenimento (ad es. ad un veterinario, vettore, stalliere, etc.) non sposta tale situazione di responsabilità, giacché siffatto affidamento non viene ad implicare il diritto di uso, nei termini già detti" (Cass. 5226/77; già Cass.3558/69 aveva fissato che "il soggetto che abbia ricevuto degli animali in semplice custodia al fine di condurli al pascolo e li governi nell´ambito delle mansioni conferitegli, in vece del proprietario, senza sottrarli all´ingerenza di questo, non esercita su di essi l´uso di cui all´art. 2052 c.c. e, quindi, non risponde in luogo del proprietario dei danni cagionati a terzi dai medesimi animali").
- Ospite ha risposto 14 anni fa
Questo è principio oramai consolidato dalla giurisprudenza:
-La responsabilità per danni cagionati da animali, costituendo espressione del principio ubi commoda, ibi et incommoda, fa carico al proprietario dell´animale e si trasferisce al terzo solo se questi si serva dell´animale e per il solo tempo in cui l´ha in uso: conseguentemente, il solo affidamento dell´animale per ragioni di custodia, di cura, di governo o di mantenimento, non valendo a trasferire il diritto di usare dell´animale per trarne vantaggi, non sposta a carico del terzo la responsabilità per danni cagionati dall´animale stesso. — Cass. 30-11-77, n. 5226, rv. 388869.
Come vede la responsabilità grava sul proprietario nel suo caso!
Del resto aveva già individuato Lei la risposta…quindi non posso che dirLe di far leva sull’assicurazione: se la signora la dovesse citare in giudizio Lei dovrebbe chiamare la compagnia assicurativa a garanzia, ma l’azione diretta è contro di Lei.
- Avv. Virginia Polidori ha risposto 14 anni fa
Salve, mi dispiace se reintervengo nella discussione con un mese di ritardo ma ho voluto vedere come andavano evolvendosi le cose. La signora in questione ha contattato un avvocato che le ha spiegato le stesse cose che lei ha spiegato a me. Nel caso dovessi essere condotto in giudizio e chiamassi a garanzia l’assicurazione, quest’ultima dovrebbe pagare nel caso venisse accertata la mi responsabilità; io verrei comunque condannato a pagare le spese processuali e rimarrebbe qualcosa sulla mia fedina oppure si tratta di roba amministrativa e basta. Nel senso la signora ha riportato una lesione alla spalla (mi ha detto che le hanno dato 6 come grado) con conseguenze postume, io rischio il penale?
- Ospite ha risposto 13 anni fa
Stiamo ragionando sull’ipotetico:perchè non spinge sull’assicurazione e la invita a fornire copertura per il danno?
E’ sicuro che la polizza stipulata copra la RC cavalli? Ha letto la clausola che la prevede?
Lei verrebbe chiamato a rispondere in sede civile onde trattasi di RC.
Le consiglio di affidarsi ad un legale, deve entrare nell’ottica di mettere in conto qualche spesa, speriamo la minore possibile…ma facendo da solo rischia solo di aggravare la situazione.
-controlli la polizza;
-provi a contestate la giustificazione del liquidatore;
-SE ha le carte in regola, prema sull’assicurazione, ma torno a consigliarLe di avvalersi di un legale.
- Avv. Virginia Polidori ha risposto 13 anni fa
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