Buonasera Avvovato,mia figlia di 26 anni ha intenzione di acquistare un terreno agricolo con cascina in provincia di Torino e di allocarvi un centro di equitazione con campo , strutture volte al pensionamento, all’educazione e formazione equestre in genere. Ci è stato suggerito di aprire un’azienda agricola e parallelamente una ASD questo per consentire di costruire le strutture anche su area agricola ed avere accesso ad eventuali fondi. Di fatto l’azienda agricola richiede come logico una quantità di giornate lavorative necessarie ma nel caso nostro specifico altamente impattante alla gestione dell’attività che sottolineo essere prevalentemente se non esclusivamente equestre e svolta unicamente da mia figlia. Le chiedo gentilmente, se questo rientra in un quadro informativo di questio tipo, quale possa essere la via più logica per l’apertura di una attività come specificato. Grazie
Walter
- Walter ha scritto 2 giorni fa
Carissimo Walter,
chi le ha suggerito di affiancare le due attività (la A.S.D. e l’azienda agricola) le avrà sicuramente indicato tutti i requisiti per l’apertura e gestione di una azienda, sia da un punto di vista lavorativo che economico. Non entro in ambito già gestito da un collega per evidenti ragioni deontologiche. Mi sento di dire solamente che le due attività presentano profili alquanto impegnativi, se le si vogliono condurre con professionalità e dedizione. Se sua figlia ha passione per l’equitazione e non per l’agricoltura, mi sembrerebbe più coerente scegliere una unica via; già una A.S.D.non è uno scherzo, figuriamoci se associata ad una AA!
- Avv. Virginia Polidori ha risposto 2 giorni fa
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