Buongiorno,o vista l’ora buonanotte,ma ho un dubbio enorme che non mi fa dormire.
Cavallo di 4 anni al quale è stata diagnosticata tramite ecografia una lesione al tendine sospensore superficiale di circa il 50% dello stesso,dovuto probabilmente a una fasciatura mal eseguita che ha creato un’ostruzione con conseguente ematoma.il veterinario mi sembra veramente in gamba e mi ha consigliato di eseguire uno splitting per drenare l’ematoma e un’iniezione di liquido ad alta concentrazione di piastrine per favorire la guarigione del tendine.A parte i tempi di recupero per i quali non ho fretta e seguirò tutto l’iter che mi è stato indicato(15 gg di box dopo lo splitting,2 mesi di passo a mano per poi cominciare una graduale riabilitazione,ho l’intervento il 2 gennaio spero di tornare operativo per settembre )la mia ansia attuale è che questo sia l’iter migliore per l’animale che come utilizzo fa reining a livelli contenuti.Sono ben conscio che nella scienza medica non ci sono certezze assolute,ma come ogni proprietario vorrei limitare al massimo i rischi.la domanda mi nasce anche dal fatto che mi è "stato detto",metto tra virgolette perché le opinioni di corsia le prendo con le pinze,che se il dosaggio del liquido iniettato è troppo anche di poco la cicatrizzazione della parte lesa crea uno spessore eccessivo che va a contatto con la guaina creando problemi e dovendo intervenire nuovamente.io mi fido del mio veterinario ma in questo caso un secondo parere mi renderebbe più tranquillo. Ringraziando anticipatamente porgo distinti saluti
- pampolinipatrick ha scritto 11 anni fa
parte chirurgica tecnicamente riuscita nel migliore dei modi,fra 15 gg si toglierà il bendaggio e poi una quantità di pazienza enorme.
- pampolinipatrick ha risposto 11 anni fa
oggi eco di controllo,il tendine si è rigenerato,comincio la riabilitazione in sella al passo.
- pampolinipatrick ha risposto 11 anni fa
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