senza barbette, sbarchettato e mascalcia

Il gestore del mio maneggio mi ha fatto subito notare i suoi dubbi sul fatto di ferrare senza barbette per via dei terreni che faccio cioè passeggiate/trekking su terreni molto ripidi e aspri e con ciò lo zoccolo scivola sul ferro e invece di appoggiarsi sulle barbette va a gravare tutto sui chiodi provocando un`allargamento dei buchi e quindi allentamento e conseguente danneggiamento della muraglia.

In teoria, ragionandoci sopra ha ragione, ma in che misura ? Il fatto di aver sbarchettato il ferro creando così un minimo di appoggio anteriore (la piegatura in su del la punta del ferro) non dovrebbe limitare questo scivolamento ?

Un`altra cosa, avevo intenzione di indebolire i ferri (all`interno della punta) in modo di creare un minmo di elasticità e quindi facilitare l`elaterio e quindi circolazione all`interno del piede. Cosa ne pensa ? E` una delle tecniche molto usate da Lyle (Bergy) Bergeleen, un maniscalco americano che tempo fa ha tenuto dei stage anche in Italia.
Questo per iniziale a un graduale ripristino della circolazione sanguigna visto che ho intenzione di sferrare la cavalla dietro (almeno per ora) e pareggiarla “naturale“.
Chi ha abitualmente i cavalli sferrati mi ha consigliato di usare un periodo con il ferro elastoco perchè l`improvviso sbalzo di livello di ricolazione sanguigna dopo la levata di ferri normali (rigidissimi) potrebbe (dico potrebbe) causare anche una infiammazione che se diventando cronica potrebbe sfociare in forme laminitiche.
Da cio` mi hanno detto che è da evitare le semplici sferrature “brusche“ preinvernali che fanno certi maniscalchi tanto peggio magari su piedi con qualche patologia.
Tempo fa ho partecipatoo (con parecchi senso critico ma non prevenzione) a un corso di pareggio naturale e ciò mi hanno risvegliato il desiderio di saperne di più.
P.es. poi ho scperto che sferrare si è un bene per il cavallo ma c`erano alcune cose che al corso non sono state dette (come il fatto del ripristino “brusco“ della circolazione), o come il guardare alla corona eventuali “gradini“ nella linea del pelo che indicano una ecessiva pressione sulla corona e quindi necessità “d`intervento“.
La meta mia finale sarebbe di partecipare a un corso di mascalcia. Non per diventare maniscalco per carità, ma almeno per riferrare la mia cavalla e per ribattere a certe castronerie che qualche volta sento dire a qualche praticone maniscalco o spacciatosi tale.
Ho visto che come scuole di mascalcia l`ottima è quella di Grosseto (ma son 10 mesi di “scuola full-time“) mentre a MI, clinica di S.Siro ci sono dei corsi nei fine settimana. Grosseto “sforna“ veri maniscalchi ma quella di S.Siro forse farebbe + al mio caso, contribuendo alla cultura generale del piede e permettendomi di fare almeno qualche semplice lavoretto di rimessa o con un po` di pratica assieme al mio maniscalco, solo ferratura sulla mia cavalla ovvio. Fino ad`ora ho solo fatto un paio di rimesse (le ho imparate al corso per brevettio di accompagnatore di turismo equestre FITETREC-ANTE).
Grazie per aver seguito il mio post fino a qui ma mi interessava la su opinione
saluti
mario – trieste

  • oldmax ha scritto 19 anni fa

oooops, mancava un pezzo (taglia incolla :D)

ecco il msg completo:

Ho una cavalla di 5 anni (3/4 argentina 1/4 holstein), con zoccolo molto resistente, sanissima, bel piede proporzionato. Fino ad`ora la ferravo sempre a 50-60 gg (per motivi non miei non riesco a frarlo mai prima),
a fine ferratura (40-50gg) in corrspondenza delle barbette trovavo la muraglia leggermente sfaldata così l`ultima ferratura l`ho fatta fare senza barbette (su consiglio di un`amico). Oltre a cio, visto che comunque con l`usura il ferro si “sbarchetta“ da solo dopo un po`, ho fatto ferrare con ferro sbarchettato piegato leggermente in su in punta ma magari bastava una limata al bordo anteriore del ferro.
Il gestore del mio maneggio mi ha fatto subito notare i suoi dubbi sul fatto di ferrare senza barbette per via dei terreni che faccio cioè passeggiate/trekking su terreni molto ripidi e aspri e con ciò lo zoccolo scivola sul ferro e invece di appoggiarsi sulle barbette va a gravare tutto sui chiodi provocando un`allargamento dei buchi e quindi allentamento e conseguente danneggiamento della muraglia.

In teoria, ragionandoci sopra ha ragione, ma in che misura ? Il fatto di aver sbarchettato il ferro creando così un minimo di appoggio anteriore (la piegatura in su del la punta del ferro) non dovrebbe limitare questo scivolamento ?

Un`altra cosa, avevo intenzione di indebolire i ferri (all`interno della punta) in modo di creare un minmo di elasticità e quindi facilitare l`elaterio e quindi circolazione all`interno del piede. Cosa ne pensa ? E` una delle tecniche molto usate da Lyle (Bergy) Bergeleen, un maniscalco americano che tempo fa ha tenuto dei stage anche in Italia.
Questo per iniziale a un graduale ripristino della circolazione sanguigna visto che ho intenzione di sferrare la cavalla dietro (almeno per ora) e pareggiarla “naturale“.
Chi ha abitualmente i cavalli sferrati mi ha consigliato di usare un periodo con il ferro elastoco perchè l`improvviso sbalzo di livello di ricolazione sanguigna dopo la levata di ferri normali (rigidissimi) potrebbe (dico potrebbe) causare anche una infiammazione che se diventando cronica potrebbe sfociare in forme laminitiche.
Da cio` mi hanno detto che è da evitare le semplici sferrature “brusche“ preinvernali che fanno certi maniscalchi tanto peggio magari su piedi con qualche patologia.
Tempo fa ho partecipatoo (con parecchi senso critico ma non prevenzione) a un corso di pareggio naturale e ciò mi hanno risvegliato il desiderio di saperne di più.
P.es. poi ho scperto che sferrare si è un bene per il cavallo ma c`erano alcune cose che al corso non sono state dette (come il fatto del ripristino “brusco“ della circolazione), o come il guardare alla corona eventuali “gradini“ nella linea del pelo che indicano una ecessiva pressione sulla corona e quindi necessità “d`intervento“.
La meta mia finale sarebbe di partecipare a un corso di mascalcia. Non per diventare maniscalco per carità, ma almeno per riferrare la mia cavalla e per ribattere a certe castronerie che qualche volta sento dire a qualche praticone maniscalco o spacciatosi tale.
Ho visto che come scuole di mascalcia l`ottima è quella di Grosseto (ma son 10 mesi di “scuola full-time“) mentre a MI, clinica di S.Siro ci sono dei corsi nei fine settimana. Grosseto “sforna“ veri maniscalchi ma quella di S.Siro forse farebbe + al mio caso, contribuendo alla cultura generale del piede e permettendomi di fare almeno qualche semplice lavoretto di rimessa o con un po` di pratica assieme al mio maniscalco, solo ferratura sulla mia cavalla ovvio. Fino ad`ora ho solo fatto un paio di rimesse (le ho imparate al corso per brevettio di accompagnatore di turismo equestre FITETREC-ANTE).
Grazie per aver seguito il mio post fino a qui ma mi interessava la su opinione
saluti
mario – trieste

  • oldmax ha risposto 20 anni fa

Ciao Mario, per tutte le cose che t`hanno detto, c`è da mettersi le mani nella criniera! Indebolire la punta del ferro secondo gli americani servirebbe a favorire l`elaterio? Ma il ferro per quanto indebolito è sempre ferro e secondo te può seguire il movimento dell`elaterio? L`elaterio è condizionato dal numero e dalla posizione dei chiodi, non dalla forma, né da quanto viene indebolito il ferro. Il fatto di sferrare il cavallo provocherebbe un incremento esagerato della perfusione podale: me lo dimostrino. Non penso sia colpa delle barbette se l`unghia del tuo cavallo si sfalda. Il barefoot o piede nudo è una possibilità solo per certi cavalli e certe situazioni, spero che funzioni per il tuo cavallo, ma bisogna tentare: potrebbe essere che la sua suola non sopporti. Il corso di Grosseto propone lo studio su testi del secolo scorso (ma forse è un bene perché allora sapevano poche cose ma almeno erano giuste). I corsi di San Siro? Sono brevi. All`americano avresti dovuto dire la stessa cosa che disse il grandissimo Mario Fusetti ad un altro maniscalco americano dopo averlo battuto nella forgiatura: “guarda che sono gli italiani ad aver scoperto l`america, non il contrario“. I cavalli dei pellerossa non sono mai stati tanto male da quando veterinari e maniscalchi sono entrati nelle riserve. Se non vuoi ostacolare l`elaterio ferra con sei chiodi nei primi sei buchi e se vuoi sbarchetta pure, ma basta che tieni il ferro leggermente dietro la punta dell`unghia. Ci sono tante cose da dire ancora ma questo è il minimo. ciaooooooooo PS: spero che questo post non lo legga nessuno… ho parlato un po` troppo.

He..he, conta sulla mia discrezione, so che ci addentriamo su terreni minati. Ma sai cos`è, io mi entusiasmo quando vedo qualcosa di nuovo e mi butto a capofitto (come p.es. per il barefoot) ma subito inizio a farmi le prime domande e dubbi. Resto sempre comunque del parere che il corso che ho fatto mi è stato utile e che bisogna sentire sempre + campane. Bello però è il confronto delle varie tecniche. Peccato che vanno a finire sempre a “pugni“. Allora cerco di farlo nel miglior modo possibile per conto mio. Come in questo caso affidandomi a chi è di “mestiere“ e ha + esperienza ma anche mosrando i miei dubbi, riflessionie ragionamenti (per quel che possono valere).
Allora, provando a prendere un ferro indebolito (si flexa/lima via fino a metta larghezza della punta) e allargandolo con le mani si riesce a fargli fare un giovco di un paio di millimetri per lato, infatti non è molto. Pensare poi che l`azione, una volta inchidato, non è sulla parte + lunga della leva (talloni) ma verso la punta… e non so che forza abbia la corona durante l`eleterio. Chiodare con 3+3 chiodi mi sembra una buona idea a patto che sia fatta su un piede duro e poi la leva restante (verso il tallone) sarebbe di una stampa + lunga e quindi se si raggiunge ha tanta + leva per strapparsi il ferro.
La suola della mia cavalla è sempre a contatto con le asperità dei terreni che frequento (spuntoni di roggia, ghiaioni) e penso che sferrandola non sarebbe quello il problema. L`usura della muraglia forse, ma con un buon periodo di transizione su un paddock misto terra/pietre dovrebbe irrobustirsi se è vero che l`unglia + è sollecitata e + è stimolata a crescere (confermi ?).
Ma forse quella di sferare è solo una mia fisima e non è dettata da nessuna necessità. La cavalla ha dei piedi duri e sani, e forse le “lesioni“ in corrispondenza delle barbette dovrebbero sparire con una ferratura + frequente (40gg rigorosi e non 55-60).
La sbarchettatura che ho fatto (anche quella per “fisima“) quali controindicazioni e/o pregi potrebbe avere ? A me è stato detto che tanbto si sbarchetta da solo e allora tanto vale rendere la “rullata“ della punta, naturale sino dall`inizio.
Per la scuola di mascalcia penso che farò comunque quella di S.Siro. E` l`unica che si concilia col mio tempo libero. Per quello che dovrò fare io penso sarà sufficiente. Se hai ti qualche corso + valido ma che si svolge nei fine settimana sarebbe ok.
ti ringrazio per ora. Anche per future richieste di consiglio visto che sei l`unico “professionista“ sia vet che man.co col quale interagire sui forum (che son così comodi)
saluti
mario

  • oldmax ha risposto 20 anni fa

Ciao Mario, qualsiasi tessuto più è sollecitato più cresce, unghia compresa. Il problema non è la crescita, invece è se la crescita riesce a star al pari con l`usura. Sbarchettare il ferro è una buona idea, naturalmente devi controllare il punto dove il tuo cavallo stacca naturalmente. Esempio: se è mancino, stacca sulla mammella, non sulla punta, perciò se sbarchetti la punta non serve a niente o può anche essere deleterio. Devi quindi vedere quale parte del ferro è consumata e limare lì. ciaoooooooooooooo

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