Gentil.mo Simone,
sono un giovane proprietario di un purosangue inglese di 5 anni .
Il cavallo è ancora in attività e con discreti risultati corre sia in sabbia
che in erba, però a tre anni ha avuto una frattura appena sotto il ginocchio
ant sx che è stata ridotta con una vite.
Ora la mia domanda è questa :
Ho cercato di impiegare il cavallo da quando ne sono
proprietario in sabbia , ma secondo la tua esperienza potrebbe avere dei traumi
a correre sull`erba e sopratutto in terreni duri.??….c`è una controindicazione ???
cosa potrebbe succedere??? E` consigliabile l`uso di ferri misti cioè di alluminio e gomma???
o mi puoi dare qualche suggerimento..??
Grazie infinite
Saluti
Dott. Zammitti Domenico
- Niko ha scritto 21 anni fa
Ciao Niko, prendo per certo che la vite da compressione sia stata rimossa alla guarigione della frattura e che la guarigione della stessa, non abbia presentato complicazioni. A quanto pare, il soggetto ha corso quasi sempre su sabbia, senza dimostrare alcun problema. Naturalmente ciò che potrebbe succedere se corresse su erba, è legato alla novità del substrato e non dalla natura di esso, ovvero l`importante è che cominci ad allenarlo con gradualità su erba, perché si abitui al “grip“ e alla concussione del manto erboso, diversi da quelli della sabbia. Non ti consiglio di aggiungere troppi cambiamenti: immagino che il soggetto calzi ferri da galoppatore in ferro o in alluminio; tali ferri sono fatti per “far presa sul terreno“ quindi per avere “grip“ e vanno bene anche su erba. Il mio consiglio è di usare pure i soliti ferri, ma di allenare con attenzione e gradualità il cavallo su erba. Non dovrebbero esserci problemi. Naturalmente, non prima di qualche mese di allenamento su erba, sarai tu a valutare quando il cavallo sarà pronto ad affrontare le gare sul nuovo substrato. Io ho dato per assodato che non ci siano stati problemi nella guarigione della frattura e che la vite sia stata senz`altro rimossa: se così non fosse stato, ho bisogno di saperlo! A presto, ciaooooooooo
- Simone Ferrian ha risposto 21 anni fa
Bravo Simone, hai colto in pieno il problema, io sono laureato in economia e non ne capisco di fratture..ma amando questi animali e soprattutto il mio, ci metto l`anima per farli stare meglio.
Detto questo forse è meglio farti una cronistoria breve del cavallo:
Comprato a Roma Capannelle nel febbraio 2003,il cavallo nasce nel 1999 m.b.,non avendo notizie certe sull`operazione,cioè non so chi lo ha operato e come si sia fatto male,penso che sia stato operato nel Giugno 2002,e rientrato a correre nel novembre 2002.
Nel Febbraio 2003 il cavallo in mani mie(sapevo della vite) ha cominciato a fare le prime corse in sabbia con scarsi risultati due piazzamenti in corse minime su sei corse disputate..ma il cavallo al rientro dalle corse dava qualche segno di impaccio fino a quando nel Maggio 2003 non gli è gonfiato il ginocchio.
Indi mi sono messo alla ricerca di notizie cercando buoni veterinari e buoni consigli,ti premetto che io abito a Siracusa e ti lascio immaginare la carenza di professionalità e strutture idonee per poter fare accertamneti.
Ho fatto i raggi e mi dicevano:
si l`operazione è riuscita perfettamente, la vite è ancora lì perfetta, può essere che il cavallo
risenta sotto sforzo di artrosi e/o artrite infiltriamolo e poi vediamo caso mai lo vendi o lo macelli….
Lo sai cosa ho fatto io, ho messo il cavallo da maggio in un maneggio al paddock al sole di sicilia,ci andavo tutti i giorni e nel frattempo aspettavo notizie ma non sapevo a chi rivolgermi, ero in crisi….
Ad Agosto 2003 mi hanno proposto un veterinaio di Firenze che operava in clinica a Pisa, diceva che in clinica era possibile vedere meglio in artroscopia come era lo stato del ginocchio ….ma il tutto era troppo costoso più di duemila euro.
Quindi lo stesso veterinaio mi propose di operare il cavallo a Siracusa nel maneggio, così senza addormentarlo del tutto in piedi per togliergli la vite, poteva essere questo il disturbo che il cavallo accusava magari dava fastidio a tendini o si era leggermente svitata……
Questo Signore da Firenze, gli pago l`aereo e viene il 13 Agosto 2003 alle ore 12.00 (35° gradi all`aperto)apre il cavallo cerca la vite fino alle 14.00 non avendo strumenti con se mi dice se qualcuno poteva fare una radiografia …non trovava la vite( e certo cazzo come faceva a trovarla non so quanti millimetri è una testa di vite, ormai si era formato il callo osseo….comunque richiude il cavallo e io mi misi anche a piangere dalla disperazione e dal nervoso…e lo pure pagato anzi si è offeso xchè voleva di più…
Insomma non ti sto a dire cosa ci è voluto per richiudere la ferita,questo te lo evito, ad ottobre il cavallo comincia di nuovo ad essere un purosangue voglioso ma non so come comportarmi, volevo ritentare di farlo correre ma con quali rischi??
Tornato all`ippodromo cerco il mio vecchio allenatore e gli dico:
-sai vorrei tentare di nuovo magari lo stop di sei mesi ha rigenerato il cavallo,e lui mi rispose che non aveva tempo….
E qui entra in scena il mio attuale allenatore un ragazzo formidabile, allena il cavallo tutto ottobre e novembre dicendomi che lo trattava come tutti gli altri e che per lui si era rimesso alla grande e non dava nessun segno di sofferenza si era soltanto accorto che secondo lui dovevamo allungare la distanza per la corsa cioè farlo correre sui 2.000 metri, io ero scettico gli dissi, ma se non riesce a fare 1.200 metri come fà a farne 2.000???
Il fatto sta che da gennaio 2004 il cavallo ha fatto 10 corse vincendone 4 e piazzandosi altre 4 volte, praticamente infallibile.
Adesso magari ti ho annoiato ma sai di più e capisci anche le mie domande,
il punto principale è che il cavallo ha ormai un programma chiuso sulla sabbia e dovrei tenerlo a riposo fino a gennaio 2005, ecco che ho pensato di farlo correre sull`erba…
Quindi ricapitolando il cavallo ha ancora la vite, però forse è stato miracolato oppure ben allenato cosa che non aveva prima???
Ti dico anche che uso dei ferri in alluminio davanti e in ferro dietro questa è una tecnica adottata dal mio allenatore, nn so cosa ne pensi???
Comunque ti ringrazio anticipatamente per tutto quello che mi dirai…
Ciao Niko
PS se vuoi e ti fa piacere ti mando qualche foto del mio cavallo dimmi l`email ..Grazie
- Niko ha risposto 21 anni fa
Dimenticavo di dirti che il cavallo nel 2001 e nel 2002 ha corso a Roma e Napoli solo in erba quindi nasce sull`erba e la conosce bene.
Ciao
- niko ha risposto 21 anni fa
Ciao Niko, va` bene che sia nato sull`erba, ma ora è chiaro che dovrà ripartire da zero per correre su erba. Se il problema non si è più ripresentato su sabbia, è presumibile che non si ripresenti nemmeno su erba, ma come ti ho detto, allenalo con cautela. La soluzione dei ferri anteriori in alluminio e posteriori in ferro va` bene, perché viene anticipato lo stacco del bipede anteriore e si evitano raggiungimenti. Dai dati che ho, ti do` il via per il tuo progetto, con la raccomandazione di usare cautela e gradualità nell`allenamento sul nuovo substrato. Se il ginocchio ne soffrisse, interrompi l`allenamento alle prime avvisaglie e ricontattami. E comunque ricontattami anche in futuro per i risultati agonistici. dubbi? ciaoooooooooooooo
- Simone Ferrian ha risposto 21 anni fa
Per le foto, se vuoi, coffinfeeder@tin.it Se hai lo scanner, regola la luminosità e scandisci le radiografie in tuo possesso. ciaooooooooo
- Simone Ferrian ha risposto 21 anni fa
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