puledro ingestibile

salve dottoressa ho un puledrino di 3 mesi,nato a casa mia..l’ho visto nascere e ci sono sempre stato vicino accarezzandolo, strigliandolo,gli ho anche messo la cavezzina se pur con difficoltà…
solo che ultimamente si è fatto un pò pericoloso..
non fa altro che mordere appena entro nel paddok e se lo sgrido o lo spintono cerca o di impennarsi o si gira sgroppando.
non si lascia nemmeno più accarezzare tenta solo di mordermi..ora l’ho lasciato con la cavezza non sò se toglierla o meno perchè ho paura che non se la faccia più mettere..devo dire che sono alla mia prima esperienza con un puledro..era iniziato tutto come una cosa magica ma ora stà diventando tutto difficile..aa da premettere che vive tranquillo con la mamma e non da solo..la ringrazio anticipatamente per qualche consiglio sulla gestione del mio puledrino

  • aniello ha scritto 9 anni fa

Prendersi cura di un puledrino sin dalla nascita è una grande responsabilità, i momenti difficili e i sacrifici da affrontare sono tanti ma alla fine il suo impegno, purché non si scoraggi, sarà ripagato. So bene che all’inizio appare tutto semplice. Le difficoltà insorgono quando il puledrino inizia a crescere, a formare la sua personalità. Vuole esplorare il mondo e affermarsi nel suo ambiente. Naturalmente le sue reazioni saranno soggette al carattere: sarà più semplice gestirlo se è un tipo mite e mansueto e se anche la sua mamma lo è, sarà un po’ più complicato se sarà un tipo forte e caparbio e se anche la sua mamma ha un bel caratterino. Non dimentichiamo mai la mamma è fondamentale nella crescita del puledro e se la fattrice non ha un buon carattere, la sua personalità può, in parte, interferire nel nostro rapporto con il puledro.
Ma cerchiamo di capire cosa è cambiato nel vostro rapporto (supponendo che la mamma sia di buona indole): all’inizio era una "cosa magica" poi ha iniziato a mordere. Deve sapere che i puledrini sono, giustamente, creature molto curiose e in tenera età la bocca è uno dei loro mezzi preferiti per esplorare l’ambiente, per conoscere oggetti nuovi e per imparare. Quindi quelli che noi inizialmente scambiamo per morsi in realtà sono solo un "mezzo di esplorazione". Il problema si crea quando noi reagiamo in modo sbagliato a questo comportamento. A volte li ignoriamo, a volte diamo troppa importanza punendo il gesto in modo esagerato. Il punto è che bisogna capire perché il puledro compie per la prima volta quel preciso gesto e reagire di conseguenza. Non dimentichiamo che ogni prima esperienza per un puledro è fondamentale e lascia segni profondi nella sua mente. Occorre molta preparazione, esperienza per cogliere il momento giusto ma tanta sensibilità e spirito di osservazione possono aiutare anche chi è alle prime armi. Posso solo ipotizzare che lei abbia reagito in modo sbagliato al primo "mordicchiare" del suo puledrino e da qui tutta una serie di incomprensioni che hanno portato il piccolo a mettersi in difesa impennandosi e sgroppando tutte le volte che gli si avvicina. A questo punto deve ricominciare tutto d’accapo. La cavezza è fondamentale. Il puledro deve imparare a portarla e a rispondere ad essa in modo corretto. E non lo lasci mai solo nel paddock con la cavezza e peggio ancora con una lunghina agganciata. É molto pericoloso, si potrebbe fare seriamente male. La prima cosa, quindi, su cui dovrà lavorare è quella di insegnare a farsi mettere la capezza e farsi condurre con la lunghina. Finita la sessione, gliela toglierà e lo lascerà libero di giocare con la sua mamma.
Nel paddock incominci ad andargli vicino ma senza toccarlo, lo osservi e solo quando le sembrerà tranquillo gli si avvicini sempre più finché non lo potrà accarezzare. Una carezza o due sul collo, sulla schiena e sulla groppa e poi si allontani. Aumenterà il numero di carezze di volta in volta, ma si deve fermare sempre prima che il suo puledro si annoi o voglia cambiare gioco. Man mano lo accarezzerà sul collo tenendo nella mano la cavezzina che, se il puledro è tranquillo, lentamente gli farà scivolare, dal collo, sul muso. Appena riesce a fargliela mettere, gliela lasci solo qualche minuto poi gliela può togliere e ripeterà questa manovra dopo un po’ di tempo. Questo semplice esercizio di togliere e mettere la cavezza lo può ripetere quotidianamente e anche più volte al giorno. Mantenga sempre la calma. Solo quando il puledro avrà accettato la cavezza potrà agganciare la lunghina e portarlo a fare piccoli passi ma senza allontanarlo troppo dalla sua mamma. Stia sempre attento alle reazioni e mantenga sempre una posizione di sicurezza. Col tempo il puledro capirà e imparerà ciò che vuole da lui. Mi tenga aggiornata sul puledrino e cercheremo di ragionare e di affrontare, di volta in volta, ogni azione e reazione.
Sarei curiosa di sapere qualcosa sul comportamento della madre. Resto in attesa dei suoi aggiornamenti.
saluti, Serena

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