Problemi di laminite

Buongiorno,
possiedo una dolcissima giumenta ungherese di 11 anni e di 680 kg, Iside.
Una settimana fa gli è stata diagnosticata una laminite agli zoccoli anteriori.
In verità il primo sintomo evidente è stato un blocco degli arti posteriori che ha fatto subito pensare che fosse una forma di affaticamento muscolare ed una lieve mioglobinuria e, di conseguenza, curata come tale dal mio veterinario.
Dopo 3 giorni, i posteriori sembravano quasi sbloccati ma, purtroppo, è toccato agli anteriori che, oltre ad essere completamente rigidi, apparivano in evidente stato di laminite.
Il cavallo tendeva a metterli davanti a sé e camminava come se lo stesse facendo sulle uova, anche se gli zoccoli non erano molto caldi…
Il veterinario ha ordinato di lasciarla per un breve periodo sul morbido, al che l`abbiamo messa in un paddock pieno di fango e gli stiamo somministrando il NEO-ANTERGAN ed il MEFLOSYL, il tutto avviene da giovedì 13 e, fino ad oggi lunedì 17, si sono riscontrati solo lievissimi miglioramenti.
Le mie domande sono:
è una malattia curabile ?
stiamo agendo correttamente ?
E` giusto che il cavallo stia fermo (è ciò che fa tutta la giornata, se non lo muove qualcuno lui non si sposta di un centimetro) nella melma fino ai nodelli ?
Devo sferralo e fare qualche ferratura o pareggio correttivo ma soprattutto è consigliabile farlo camminare ?

Mi può dare qualche consiglio su come devo comportarmi durante e, se dio vuole, dopo la malattia ?

Ringraziandola anticipatamente per la sua utilissima disponibilità e scusandomi per le numerose domende, le porgo i miei più cordiali saluti

  • Francesco ha scritto 20 anni fa

Ciao Francesco, la laminite ha una prognosi quasi sempre riservata, non perché il cavallo ne muoia, ma perché spesso resta zoppo. E` necessario stabilire il grado di rotazione o sprofondamento della terza falange e poi è possibile fare prognosi. Un`altra cosa fondamentale è la persistenza del dolore: ci sono cavalli senza rotazione o senza sprofondamento eccessivi che tuttavia presentano un dolore costante nel tempo, in questi casi una possibile soluzione può essere la desmotomia della briglia carpica o del tendine flessore profondo del dito. In ogni caso comunque non si può dire nulla di certo perché il corso della laminite va` controllato attentamente. In qualche caso, c`è guarigione, spero tanto che la tua cavalla sia fra questi!! fammi sapere!! I FANS come il meflosil sono indispensabili nella laminite. ciaoooooooooo

La ringrazio tanto, attualmente ho ricoverato Iside alla facoltà di veterinaria della mia città, appena ho i risultati delle varie analisi a cui la stanno sottoponendo le farò sapere.
Grazie 1000

Francesco

  • Francesco ha risposto 20 anni fa

Gentilissimo dottore, è passato più di un anno e le spiego l`iter che ho passato:
come le accennavo nel post precedente, dopo qualche giorno di melma, il cavallo è stato ricoverato presso la facoltà di veterinaria.
Durante il ricovero (circa 2 mesi) gli hanno somministrato, oltre ai farmaci di cui le ho già parlato, una cura sperimentale a base di nitroglicerina per sollecitare la vasodilatazione. Quando è stata dimessa i risultati non furono eclatanti: riusciva a fare qualche passo in più di prima, veramente poca roba, comunque restava dolorante mantenendo il tipico atteggiamento da cavallo in laminite. Portata al maneggio, dopo un paio di giorni, ha avuto una forte colica da blocco intestinale, in quanto, durante la degenza era stata alimentata solo con foraggio. Il mio veterinario è stato abilissimo a curarla ma purtroppo il giorno dopo era nuovamente BLOCCATTA (peggio di prima) !!! Soldi e tempo sprecato !!!
Successivamente ho seguito di nuovo i consigli dei “saggi“ avvallati anche dal mio veterinario: ho messo il cavallo fuori, su terreno molto morbido.
Sono passati circa 10 mesi ed oggi il cavallo è in piena forma, almeno così sembra. Nonostante durante la degenza gli sia stata diagnosticata una rotazione della terza falange, il cavallo cammina, trotta e galoppa come se non gli fosse mai capitato nulla, senza alcun accenno di zoppia. Sulle unghie anteriori si nota la ricrescita della parte nuova di livello più basso rispetto all`unghia vecchia, quest`ultima ormai scesa quasi del tutto, delimitata da un solco.
Fino ad oggi non ho ancora ferrato e montato il cavallo ma ho solo pareggiato l`unghia di volta in volta.
Adesso volevo chiederle qualche consiglio:
nonostante l`apparente ripresa, devo aspettarmi una possibile ricaduta ?
In questi casi si può avere una guarigione definitiva ?
Che tipo di riabilitazione e precauzioni mi consiglia ?

Se mi lascia il suo indirizzo email le invio le radiografie.
La ringrazio veramente tanto per la sua cortese disponibilità.

  • Francesco ha risposto 18 anni fa

Ciao Francesco, sono contento che il cavallo stia bene! Non mi servono le lastre. Piuttosto mi servirebbero delle foto della linea bianca a piedi appena pareggiati. La riabilitazione passa attraverso piccoli passi quotidiani in cui il lavoro viene incrementato gradualissimamente e il cavallo non deve essere troppo grasso. Magari mandami intanto delle foto dei piedi e del cavallo a coffinfeeder@tin.it ciaoooo

La ringrazio tanto. Appena possibile le invio le foto.

  • Francesco ha risposto 18 anni fa
La tua risposta

Prego per rispondere.