Buon giorno dottore, posso porle due domande, non legate fra loro?
1. come mi accorgo se il maniscalco tratta nel modo corretto la ferratura dei posteriori della mia cavalla che tendono ad essere dritti ed alti di talloni? Quale sarebbe il modo corretto di agire?
2. per una sistemazione casalinga box+paddock libero (quindi non stabulazione 24/24ore) per il benessere dei cavalli cosa pensa delle lettiere in torba o fibra di cocco?
Grazie.
- francesca ha scritto 14 anni fa
ciao francesca, come puoi accorgerti se il maniscalco lavora bene sui posteriori? guarda il profilo pastorale unghia, se è dritto allora ha pareggiato bene però bisogna vedere se ferra bene… dovrebbe usare non tanti chiodi e mettere i ferri un po più larghi e lunghi rispetto all ‘unghia… per la lettiera vanno bene entrambe quelle citate
- Simone Ferrian ha risposto 14 anni fa
Grazie dottore. Ho recentemente cambiato e non so come capire se ho fatto bene. Anche perché, pur non essendo esperta, notavo un peggioramento e alcuni dettagli che "mi puzzavano".. Uno è appunto il fatto che la linea piede/pastorale sembrasse "spezzata". Ma anche dei rami (si chiamano così?) posteriori del ferro molto ma molto più lunghi dell’unghia. In campagna, soprattutto nelle discese spesso scivolava sui posteriori, in maneggio invece inciampava sugli anteriori. Ora non sta succedendo più, ma i rami dei ferri sono solo poco più lunghi dell’unghia, la linea è invece subito tornata più naturale. Vista la qualità dell’unghia però è anche probabile che una volta a casa sferreremo almeno dietro. Questo maniscalco crede che possa essere un’ottima alternativa. Ha visto le vecchie foto della cavalla sferrata, con un pareggio dato dall’usura naturale e ritiene la forma del piede "migliore" allora rispetto ad oggi. Visto che non sarà più fissa in box dice che è fattibile (con altri accorgimenti ovviamente)
- francesca ha risposto 14 anni fa
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