Perchè ho paura?

Caro Pierluigi, il suo è un caso emblematico e dimostra come spesso il nostro “mondo“ sia poco professionale. Le farò un esempio, per capirci. Ammettiamo che lei sia un appassionato di motociclismo e che vada spesso a fare “turismo“ in moto. La passione però è forte, così decide un giorno di andare a girare con la sua moto in un circuito (lo si può fare, a pagamento). Lei prova delle emozioni bellissime e le viene voglia di comprarsi una moto da competizione e provare a fare con essa della gare. Però ha un po` paura (credo che sia umano …) e prende tempo, nicchia, ci pensa su. Intanto continua ad andare con la sua moto di serie a girare nel circuito e aspetta il gran momento, quello in cui farà il “salto“ e deciderà di comprare la moto da gara e fare poi le competizioni. Però …
Però potrebbe anche essere che invece la moto per le gare non se la compra proprio, mantiene inalterata la sua passione e continua a girare in circuito con la sua moto (quando può) ed a fare delle belle girate sulle strade normali (rispettando i limiti …).
Ecco, la situazione è simile. Lei è arrivato all`equitazione non giovanissimo (se capisco bene) e quindi con qualche timore in più dei ragazzini (di norma più “incoscienti“). Ha avuto la fortuna di trovare un istruttore capace e paziente e doveva continuare con lui!! Per quanto l`idea di possedere un cavallo sia meravigliosa, le garantisco che non è “per tutti“ possedere un cavallo. Adesso lei si trova in una brutta situazione, perché se non riesce ad invertire la tendenza in tempi brevissimi, inevitabilmente finirà per non montarci più sul suo cavallo.
Il percorso che le propongo, per evitare che ciò accada, è il seguente:
1) torni dal suo vecchio istruttore e si faccia fare delle lezioni, al ritmo di un paio alla settimana per tre – quattro settimane, così ritroverà fiducia nelle sue capacità equestri;
2) nel frattempo faccia lavorare alla corda un giorno sì ed uno no il suo cavallo, senza montarci: scelga un pezzo di terreno piano, si metta al centro di un ipotetico cerchio del raggio di circa 3 – 4 metri e, con il cavallo sellato ma senza staffe, lo faccia girare tenendolo legato con la longhina alla capezza, per circa 20 minuti a volta facendo fare passo, trotto e galoppo suddivisi alle due mani. Non chieda niente di particolare al cavallo, questo esercizio serve solo al cavallo per ritrovare elasticità muscolare ed a lei per tranquillizzarsi.
3) Dopo un paio di settimane (durante le quali lei ha anche fatto le lezioni con l`istruttore) salga sul suo cavallo per pochissimi minuti dopo che lo ha fatto girare alla corda, il tempo di fare quattro passi avanti e indietro, poi scenda.
Ripeta l`operazione per due o tre volte e lo faccia non quando è solo ma con la presenza di un amico (meglio non di sua moglie, deve esserci qualcuno nei confronti del quale lei non ha una familiarità totale). Al termine di questo ciclo salga a cavallo ed esca in passeggiata per un oretta. Quello sarà il momento decisivo: lei avrà lo stesso paura (di certo) ma si sentirà pronto a superarla; questo è il meccanismo. Le augura di cuore buona fortuna; mi faccia sapere, se può, come procede la situazione.
Marco Laurenti

La ringrazio tantissimo per avermi risposto.Secondo me lei ha proprio ragione,infatti anche il mio istruttore mi aveva consigliato a suo tempo di andare ancora da lui,però per motivi diversi:non per vincere la paura ma per migliorare l`assetto al galoppo(infatti mentre galoppo mi si muovono i piedi avanti ed indietro).Però il mio problema non è quello di riuscire ad andare bene e tranquillo “sul“cavallo ma di “avvicinarmi“ a lui tranquillamente.Mi spiego:andare a prendere il cavallo dal box,portarlo al circolo,farlo girare alla corda,riportarlo al box,ecc…tutto questo non mi riesce di farlo più come facevo fino a uno-due mesi fà!Se lo faccio,è con tanta paura e con una certa distanza da“quella enorme testa“che è vicino a me.Io penso che solo andandoci spesso mi può passare(credo)questa mia brutta suggestione e cmq,prima di andare io debba per prima cosa immedesimarmi e concentrarmi su quello che andrò a fare da lì a un poco e non certo solo per portargli la carotina quotidiana,non trovi?E` daccordo con me?La ringrazio e le farò sapere presto,ciao ciao
Pierluigi da Rossano Calabro

Caro Pierluigi, il problema dela sensazione di “apprensione“ che deriva dallo stare vicino al cavallo lo puoi superare soltanto stanfogli sempre più vicino. Purtroppo non c`è altro metodo. Un consiglio: cerca di fare attività vicino al cavallo che ti assorbano molto, ovvero che ti obblighino a concentrarti indipendentemente dal cavallo. Se, come credo di avere capito, il cavallo vive in box, prova a pulirgli tu il box, oppure fai altre attività con lui vicino (se lo liberi in un recinto, fai qualche lavoretto all`interno del recinto quando lui è dentro, ad esempio riparare o sostituire qualche tavola oppure sistemare una chiusura o cose simili). Può darsi che funzioni.
Marco Laurenti

Carissimo Proff,
Il problema purtroppo persiste se non addirittura peggiora.
Domenica scorsa(2/3/2003)infatti,siamo usciti in passeggiata.Bellissima giornata,mare splendido,campagna meravigliosa,sentieri incantevoli…..però…però,come al solito prima di uscire i miei amici hanno dovuto aiutarmi a preparare il mio cavallo!!!Non`è vergognoso???Ma vi rendete conto in che condizioni sto vivendo questo mio hobby che rischia di trasformarsi in un incubo???
C`è però da dire una cosa:che io non ho messo in pratica i vostri consigli.Infatti,sono andato dall`istruttore ed ho pure fatto una bella lezione con lui e il cavallo suo….però mi sono reso conto (ed anche lui me lo ha confermato)che non dipende dalla stabilità in sella e nè dal cavallo,ma è solo una mia fissazione!Quando domenica siamo usciti,una volta salito sul cavallo,dopo 5-10 minuti mi è passato tutto,infatti anche i miei amici ad un certo punto hanno pensato che io li stessi prendendo in giro,anche perchè ho fatto tantissimi galoppi e pure sostenuti(bellissimo in riva al mare con l`acqua che ti sbatteva in faccia e il vento che ti accarezzava dappertutto….)tant`è che quando ero in sella mi dicevo sempre:“finalmente hai sconfitto la tua ingiustificata paura!“MACCHE`!!!Una volta sceso da cavallo….ecco che per metterlo nel box , per lavarlo per toglierli i paraglomi e i paracolpi,il morso,ecc.ecc. ha dovuto stare vicino a me per tutto il tempo colui che accudisce i nostri cavalli!!!CHE FIGURACCIA!
Ma perchè?Mi chiedo io e mi chiedono anche i miei amici?Praticamente:SOPRA al cavallo sono ZORRO,…VICINO al cavallo sono il SERGENTE INGRASSIA! Non è buffo tutto ciò???
A parte la mia ironia:cercate di aiutarmi perchè non so più come comportarmi.Grazie anticipatamente e a risentirci,arrivederci.
Pierluigi

Sono stato costretto lontano dal forum per molti giorni a causa di pressanti impegni di lavoro. Me ne scuso e rispondo (sperando che il troppo tempo passato non renda inutili le mie risposte).
Caro Pierluigi, la situazione si fa complicata… Penso che dovresti cercare di fare quello che ti dicevo nel messaggio precedente: “vivi“ quotidianamente vicino al cavallo, anche senza toccarlo o prenderlo. Fallo mettere nel recinto e fai qualcosa che ti “assorba“ dentro al recinto, con lui che ti gira intorno; oppure pulisci il box con il tuo cavallo dentro. Poi fammi sapere (e scusa per il ritardo nella risposta). Ciao, Marco Laurenti

Hai provato con uno psichiatra? Oppure con i tranquillanti? Oppure a cambiare sport?