Ciao Francesco, ti scrivo per chiederti 2 pareri e qualche suggerimento in merito a quello che mi capita con Omar, cavallo mezzosangue arabo – argentino di 8 anni. Considera che � molto schivo e timoroso nei confronti dell`uomo, credo che in passato abbia avuto qualche cattiva esperienza … La prima problematica � quella della pareggiatura delle unghie… a me, anche libero al paddock quindi senza costrizioni, da le zampe e si fa pulire, anche se non ama molto farsi toccare la suola quindi tende a non “lasciarti“ la zampa per molto tempo…. quando invece viene il maniscalco o ci sono altre persone intorno al di fuori di me questa operazione diventa impossibile.. impennate, rampate, respirazione e sudorazione a 1000… c`� il terrore nei suoi occhi e non so come farglielo passare… cosa posso fare secondo te?
Finalmente ho iniziato ad uscire con lui in passeggiata, ha paura un p� di tutto ma � plausibile per un cavallo che anche se gi� di 8 anni in realt� sta iniziando a fare soltanto adesso quello che altri cavalli hanno fatto a 3 o 4… quando siamo fuori lui � molto attento a tutto ci� che lo circonda ed � anche piacevole da montare, per� poi capita che non ha pi� intenzione di proseguire in quella direzione (oppure non vuole andare dove gli chiedi tu di andare) ed ecco che si ferma e inizia ad arretrare…. se faccio pressione con le gambe arretra sempre pi� velocemente… ho provato a toccarlo con una redine sul posteriore, le prime volte ha funzionato e ha proseguito il suo percorso ma successivamente non capita pi� cos� spesso di avere un buon effetto! Ovvio che se in questa situazione lo prendo a mano viene anche in capo al mondo….Ma cosa posso fare? Per quel poco che ne capisco io, questo cavallo � ben consapevole della sua forza ed � molto intelligente, capisce bene la pericolosit� dell`uomo e sa come difendersi, per� ha uno sguardo infinitamente buono che ha soltanto bisogno di essere compreso… Grazie Francesco per un tuo supporto e scusa la lunghezza di questo messaggio! A presto Claudia
- RABEZZANA CLAUDIA ha scritto 17 anni fa
Carissima Claudia,
credo che Omar abbia avuto molto più di qualche esperienza negativa. Ma fortunatamente ora, tra le tue mani consapevoli, potrà andare incontro solo ad esperienze positive, ne sono certo.
Per il pareggio (che auspicherei naturale), Omar andrebbe guidato ad provare sensazioni piacevoli durante il lavoro ai piedi, ma questo non si può fare esattamente nel momento in cui arriva il maniscalco o il pareggiatore. Si tratta di un lavoro nel tempo, svolto da te in diversi ambienti e con la complicità anche di qualche tuo amico, umano ed equino. Non è sufficiente che Omar sappia dare i piedi, ma deve provare piacere nel farlo. Noi viviamo troppo in una società del Dovere e non del Piacere, questo si riflette anche sui nostri amici cavalli. Proponi ad Omar sensazioni piacevoli mentre gli chiedi i piedi, fatti aiutare da qualche amico che fa la parte del maniscalco, fai tutto in modo molto progressivo, apprendi a leggere i segnali di calma o stress che Omar ti invia. Abitualo con calma e pazienza e impara anche tu a respirare profondamente, mentre ti relazioni con Omar. Per quanto riguarda i blocchi emotivi in passeggiata, questi dipendono da infinite variabili, a volte talmente sfumate che noi non ce ne rendiamo conto, mentre il nostro cavallo le sa leggere benissimo. Siamo in generale troppo abituati a star sempre piantati sulla sella, senza mai scendere. In questi casi potrebbe essere funzionale scendere e salire dalla sella, scendere e salire, esplorare insieme l`ambiente, rassicurare da terra e dalla sella, le percezioni del cavallo variano tantissimo se hanno il cavaliere in sella o a terra. Testerei anche le reazioni del cavallo senza imboccatura, indietreggia lo stesso? si difende? va in ansia? Lavoriamo con apertura mentale, allenando i nostri sensi e quelli del cavallo, senza conformismi, pregiudizi, preconcetti. Un caro saluto! Francesco
- Francesco De Giorgio ha risposto 17 anni fa
Grazie mille Francesco, effettivamente senza imboccatura non ho mai provato e sicuramente lo farò a breve. Già che ci sono ti racconto anche un`altro episodio che ha a dir poco dello straordinario… sempre Omar alle prese con il maniscalco, circa 2 ore abbondanti per pareggiare i 4 piedi perchè guai a chi si azzarda a torcergli un solo pelo… dopo l`ennesima impennata che conosco bene in questo frangente, ne fa un`altra e questa volta, sicuramente anche per mia scarsa velocità nel togliermi dal muro della casa, atterrando con gli anteriori mi è venuto addosso, fortunatamente con pochi danni nel senso che mi sono riparata con le braccia e mi sono procurata soltanto qualche bel livido… finito il lavoro lo rimetto al prato con il suo compagno Pay. Nei giorni successivi, entrando nel paddock come mio solito, mi evitava, nascondendosi di fianco a Pay. Quando non aveva la protezione di Pay, perchè magari lo stesso si era allontanato, lui stava fermo e, guardandomi, scuoteva la testa dal basso verso l`alto. Mi dava la sensazione che avesse capito di avermi fatto del male, e che quindi era meglio per me se gli stavo lontano… (sembrava dicesse “mi dispiace non farmi avvicinare ma lo faccio per il tuo bene perchè ti ho fatto male l`altro giorno…“) forse è una visione un pò troppo “umana“ e magari voleva dire tutt`altra cosa con quell`atteggiamento.. è per questo che chiedo a te un parere in merito a questo episodio! Io ovviamente non ho lasciato perdere e ho iniziato a valutare che cosa potesse dargli fastidio; ho iniziato a togliermi la capezza dalla spalla, e a poco a poco si è di nuovo sciolto fino a quando dopo 3-4 giorni di piccoli passi sono entrata nel paddock nuovamente con la capezza sulla spalla, lui se l`è lasciata mettere e io gliel`ho subito tolta accarezzandolo, questo per 3 o 4 volte, fino a quando non ha più dato segni di paura. Spero davvero di avere l`atteggiamento giusto nei suoi confronti, purtroppo ho poca esperienza e tutto quello che faccio lo faccio con il cuore. Anche se tutti quelli che mi circondano mi danno della pazza ad insistere con un cavallo così e che di cavalli al mondo ce ne sono a milioni…io sono sempre più convinta che meriti davvero e che dipende soltanto da me la buona riuscita del suo recupero. Sinceramente non mi sento di incolparlo di nulla, le sue sono esclusivamente reazioni alla paura, non c`è mai stato nessun caso di cattiveria in quello accaduto fino ad oggi, anche quando l`altro giorno passando su un ramo secco nascosto sotto all`erba ha fatto una super piroetta su un posteriore facendomi perdere un pò di equilibrio.. avrebbe potuto assolutamente cercare di liberarsi di me invece non ha fatto nulla del genere…! Approfitterò della tua disponibilità e esperienza sicuramente altre volte! Grazie ancora Claudia
- RABEZZANA CLAUDIA ha risposto 17 anni fa
Carissima Claudia,
la tua visione forse sarà “troppo umana“, ma è davvero una gran bella visione. Diciamo che da qui a qualche decina di anni, prevedo che il mondo dei cavalli e dell`equitazione apparterrà a persone come te, che pur senza esperienza sanno guardare il cavallo con occhi nuovi. Molti uomini di cavallo esperti, che sanno solo consigliare metodi brutali, che non aggiornano il loro modo di sentire e percepire il cavallo, che non approfondiscono lo studio delle relazioni tra essere umano e cavallo, sono fortunatamente arrivate al loro crepuscolo. Quindi non smettere mai di essere così come sei, il futuro è davvero tuo. Ed io avrò bisogno di persone come te al mio fianco. Osserva, studia, apprendi e fai sempre battere forte il tuo cuore per i cavalli. Un abbraccio! Francesco
- Francesco De Giorgio ha risposto 17 anni fa
Che belle parole Francesco, grazie! Io sono sempre andata per la mia strada, senza farmi influenzare dai pareri degli altri, ma ogni tanto fa piacere sentire che anche altre persone la pensano come me! Peccato che siamo davvero distanti (io abito in Piemonte) perchè avrei tante cose da imparare da una persona come te e magari qualche altra “gran bella visione“ di una ragazza di 28 anni la cui vita ha sempre ruotato intorno ai cavalli da farti conoscere!A presto Claudia
- RABEZZANA CLAUDIA ha risposto 17 anni fa
Ciao Francesco! tutto bene? E` un pò che non ci sentiamo e ti posso dire che con Omar sto facendo dei bei progressi!Adesso a dare i piedi e farsi pareggiare non da più problemi,aveva il terrore dell`acqua sulle gambe (tanto da impennarsi se cercavo di avvicinargli la pompa con l`acqua aperta…), poco alla volta, prima senza acqua, poi con l`acqua che gli scorreva vicino, poi lentamente sui piedi ed ecco che adesso riesco anche a docciarlo! Sto procedendo anche sull`accettare la sella e i comandi a voce, legando un determinato suono ad una determinata richiesta (suono diverso per ogni andatura ad esempio) e gli sto facendo fare soltanto con la voce e con il movimento del mio corpo (sguardi soprattutto) delle transizioni, se così si possono chiamare, libero nel tondino come ad es passare dal trotto al passo, oppure dal galoppo al passo e viceversa, etc… e reagisce abbastanza bene anche se devo continuare a lavorarci. Mi trovo però di fronte ad un ostacolo, ovvero il riuscire a farlo girare a sinistra… da terra, sia a mano che con le redini lunghe, gira e flette bene l`incollatura sia a destra che a sinistra: montato invece, soprattutto quando gli chiedo di girare a sinistra, va in rifiuto, ovvero indietreggia, cammina di traverso verso destra e tende ad alzare la testa e andare contro l`imboccatura e non girare…. l`atteggiamento di indietreggiare è tipico per lui, nel senso che se gli chiedi qualcosa che non vuole fare inizia ad arretrare … io lo destabilizzo, chiedendogli l`opposto di quello che non vuole fare lui e non cedendo a quello che vorrebbe fare(ad es se non vuole girare a sinistra ma vuole stare fermo, io lo giro a destra in modo che segua comunque un mio comando e non faccia quello che ha in testa, ovvero fermarsi) e in questo caso, quando ha girato, lo riporto verso sinistra… a volte mi riesce perchè lui gira, altre invece si impunta e arretra di nuovo.. ho notato che quando non vuole girare a sinistra e io allungo la mano facendogli pressione dietro alle orecchie e lui cede abbassando la testa, subito dopo riesco a farlo girare, come se si fosse sottomesso al mio comando ma non sempre è così…! Lui sa come si fa ad impennarsi, sa cosa vuol dire cadere e prendere una bella panciata come io so che se si impenna con me sopra sono guai seri per tutti e due (fino ad oggi per fortuna non ci ha mai provato, ma non si sa mai…), ci stiamo studiando tutti i giorni, ci osserviamo e cerchiamo di capire quali sono i punti deboli e i punti forti dell`altro per riuscire ad aggirare l`ostacolo ma il fatto è che lui è estremamente intelligente e mi studia in continuazione e sono convinta che ogni mio singolo movimento e richiesta vengono immagazzinati nella sua mente e tirati fuori quando opportuno…
Credo che il fatto di girare a sinistra se comandato a redini lunghe, funzioni perchè lui comunque mi vede dietro ai suoi posteriori… stavo quasi pensando di provare con un paraocchi per vedere se continua ad avere lo stesso atteggiamento o se arretra nuovamente perchè è come se mi avesse in sella visto che non mi vede… sono perplessa, a livello fisico non segnala nessun problema anzi, è in piena forma, e da terra reagisce benissimo alle mie richieste… Ti è mai capitata una cosa del genere? Hai qualche consiglio da darmi? P.S. Sai che a volte monto in sella e sto ferma per 10 minuti, senza chiedergli assolutamente nulla, lo osservo, mi guardo in giro, chiacchiero magari con chi c`è vicino a me, a volte mi corico sul suo collo, e continuo ad osservarlo, e vedo le sue orecchie che fanno avanti e indietro, a volte lui gira il muso verso di me, mi guarda attento, io lo accarezzo, lui continua a ragionare sicuramente sul perchè sono li sopra e non gli chiedo nulla e poi scendo, lui nel frattempo non ha fatto un passo, è stato soltanto ad osservarmi e a ragionare…ogni volta Omar mi stupisce, scopro con lui una versione diversa dei cavalli che ho sempre incontrato sulla mia strada, mi emoziona in maniera questa situazione, sembriamo 2 esseri viventi che non conoscono la lingua dell`altro ma che cercano in tutti i modi comunque di comunicare, e quindi vanno per tentativi, a volte riescono e a volte no, ma insistono…Scusa le mille parole… e grazie mille come sempre Claudia
- Claudia RABEZZANA ha risposto 16 anni fa
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