Nuovo centro ippico

Gentile Sig Laurenti,
siamo un gruppo di amici in Genova che coltiva da anni la passione per l`equitazione. Finalmente abbiamo raggiunto una solidità economica che ci permetterebbe di dar vita ad un circolo ippico e stare a stretto contatto con i nostri fedeli compagni.
Premesso che abbiamo raccolto nel tempo molte informazioni e ci siamo organizzati per l`appoggio di istruttori, veterinari, maniscalchi e tutto quanto occorre per la gestione di tale centro ci troviamo ora arenati sulle solite questioni burocratiche.
I nostri dubbi vertono sulle eventuali concessioni edilizie necessarie. Abbbiamo trovato numerosi terreni con rustici da ristrutturare e regolarmente accatastati ma per quanto riguarda la scuderia, il fienile, la concimaia che sono comunque strutture che “occupano uno spazio“ non sappiamo se sono soggette alle stesse condizioni degli abitati. Occorre presentare un progetto e attendere i lunghissimi tempi della burocrazia o dato i tipi e gli usi dei fabbricati (o prefabbricati) vi sono regole meno ferree?
In breve avremmo stabilito che 180mq circa dovrebbero essere adibiti ad abitazione e club con piccolo ristoro ed altrettanti sarebbero indispensabili per gli usi suddetti.
Se potesse essere d`aiuto precisiamo che l`attività non vuole essere di tipo commerciale ma senza scopo di lucro.
Saprebbe fornirci qualche delucidazione in merito od eventualmente suggerirci dove rivolgerci?
LA ringraziamo per la sua attenzione e rimaniamo in attesa di eventuale risposta.

  • Valter ha scritto 20 anni fa

Purtroppo non c`è molto da fare se non seguire l`iter burocratico. Dovete rivolgervi ad un professionista ben introdotto presso il comune dove volete installare le attività e presentare i relativi progetti. Solo per le scuderie se realizzate in prefabbricato èpoptete anticipare i tempi chiedendo un permesso “temporaneo“ al comune. Resta comunque (se gli immobili sono a civile abitazione e non rurali) la problematica dello smaltimento dei rifiuti con obbligo di costruzione di concimaia con caratteristiche particolari (ASL) Comunque ogni comune ha un piano regolatore che è ben conosciuto dai geometri locali. Auguri e buon lavoro

  • giaccheverdi ha risposto 20 anni fa

Caro Valter, cari amici genovesi.
Mi scuso intanto per il ritardo nella risposta.

Come ho già detto altre volte la regola principale in questi casi è conoscere le specifiche norme regionali (della regione Liguria). Poi rivolgersi all`Ufficio tecnico del Comune dove ricadono i terreni che vi interessano.
Ma dovete tenere conto in primo luogo di un altro problema. Voi parlate di “abitazione“, “ristoro“ e attività equestre. E` ovvio che le leggi prevedono casi specifici in funzione della destinazione. Quindi, se il vostro reale intento è quello di rivolgervi al pubblico (ovvero svolgere nei fatti un`attività commerciale) sarete obbligati a sottostare alle norme conseguenti. Se invece l`attività sarà di tipo agricolo (ovvero sarà realizzata un`azienda agricola con allevamento di cavalli) allora dovrete seguire le norme specifiche per l`agricoltura, e così via. Parlate di “abitazione“; chi ci dovrà abitare? Un custode? O dei clienti? Come vede la situazione è molto delicata. In primo luogo dovete decidere realmente cosa fare; un`associazione fatta dei soli soci e che non fa alcuna attività all`esterno ma solo per i propri soci e che non fa alcuna attività commerciale è molto facilitata dalle leggi. Ma la realtà, nel mondo dell`equitazione, è che su cento associazioni di questo tipo dichiarate soltanto una o due si comportano di conseguenza, mentre tutte le altre in effetti svolgono attività commerciale mascherata.
E allora i problemi crescono decisamente.

Cordiali saluti

Marco Laurenti

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