Non mi è chiara una cosa sul filetto...

Tendenzialmente il tipo di imboccatura rimane nel tempo se viene utilizzata nella maniera corretta e non va a creare problemi da cattivo utilizzo nella bocca dell’animale; le situazioni possono essere sempre molto diverse tra loro nel senso che se il cavallo viene utilizzato per attività specifiche (vedi agonismo ad esempio) in preparazione della gara o solo durante la manifestazione può essere utilizzata un’imboccatura particolare… in genere se l’animale viene utilizzato per attività ludiche come passeggiate o maneggio l’imboccatura resta tale per tutta la vita; da ricordare che “il segreto di una buona equitazione: ridurre, semplificare e qualora possibile eliminare l’azione (impropria o deleteria n.d.r.) del cavaliere” questo ha scritto Federico Caprilli, l’ideatore dell’equitazione moderna.
Alcuni acquistano imboccature sempre più severe per ovviare a loro incompetenze comunicative con l’animale con il solo risultato di creare fastidio, dolore e predisposizione alla ribellione del cavallo stesso: i filetti sono tra i più indicati in materia di efficacia “consapevole” e sicurezza nei confronti del benessere animale. Alcune volte è necessario cambiare l’imboccatura (attenzione però alle punte dei denti: ogni 6 mesi vanno verificate dal veterinario!) perché la bocca risulta troppo “dura” ossia poco reattiva alla mano del cavaliere: in questo caso si può passare ad un’imboccatura leggermente più forte ma… meglio farsi consigliare dal proprio istruttore!
L’igiene dell’imboccatura è fondamentale: al termine di qualunque attività è necessario lavare l’imboccatura (solo la parte che va in bocca all’animale) con semplice acqua corrente per togliere residui di saliva e sporco generico. Non si devono utilizzare altri prodotti!