Maremma oggi

Caro Nicolò, vorrei conoscere il tuo punto di vista riguardo lo stato attuale dell’allevamento in maremma e soprattutto nella tua maremma laziale, con particolare riferimento alla diffusione ,al mercato ed alle prospettive dei due cavalli tipici della maremma: il Maremmano ed il Tolfetano.

  • Antonio ha scritto 14 anni fa

Caro Antonio, innanzi tutto mi scuso del ritardo nella risposta. Premettendo che mi trovi più preparato sull’allevamento nel viterbese e nell’alta provincia di Roma, c’è da dire che l’allevamento si sta spostando sempre di più da allevamento brado a semibrado per i cavalli e da brado a stalla per i bovini. Non più di dieci anni fa, di fatti, ben mi ricordo le passeggiate alla macchia con continui avvistamenti di vacche, somari e cavalli. Oggi sei fortunato se riesci a vedere qualche asino e un po’ di cavalli. Mi soffermo sui cavalli, visto che mi pare di capire che siano il tuo punto d’interesse. Oggi è assai difficile vedere dei cavalli maremmani (ANAM) allevati allo stato brado, mentre è molto più facile vederne di tolfetani o di incroci maremmano-tolfetano e questo per diversi motivi: il cavallo ANAM ha subito una selezione in base alle necessità dell’uomo (non serve più per il lavoro col bestiame, ma per il salto ostacoli) ingentilendosi fin troppo, mentre il cavallo tolfetano, rimanendo per la monta maremmana, si è ingentilito anch’esso, ma rispettando sempre e comunque i suoi canoni fisici. Entrambe le razze stanno lavorando bene sulla loro diffusione: l’ANAM ha indetto dei corsi di monta maremmana tradizionale e due campionati appositamente per cavali ANAM, ma come ho detto prima, avendoli ingentiliti fin troppo, gli amanti della tradizione puntano sul tolfetano, perchè ha mantenuto le sue caratteristiche di frugalità e resistenza.
Spero di aver risposto alla tua domanda, ma per eventuali chiarimenti sono sempre a disposizione.

Caro Nicolò,
ho posseduto con grande soddisfazione cavalli maremmmani negli anni ottanta. Quest’anno ho deciso di ricomprare un cavallo maremmano e ho preso un castrone di 4 anni acquistato in un allevamento del nord a Bassano del Grappa dove i cavalli sono ancora allevati allo stato brado.
Pur essendo ingentilito nella struttura questo cavallo mi appare rustico e frugale e si è adattato bene al clima del Trentino dove vivo. Pur essendo alto e ancora molto giovane, si disimpegna con grande coraggio tra sentieri stretti, torrenti e salite ripide. A mio avviso, pur avendo selezionato soggetti che stanno dando buoni risultati nello sport, altrettanto ci sono soggetti che (anche se alti 1.71 come il mio) sono assolutamente splendidi nel trekking e in montagana.
Ritengo che il miglioramento più apprezzabile rispetto ai maremmani che ho avuto in passato sia nel carattere: questo puledro di 4 anni pur avendo il tipico carattere ombroso del maremmano è sincero nel paddok e nel box, non scalcia, non morde ed è anche affettuoso.
La facile gestione da terra è la caratteristica che mancava al maremmano "storico" ed è caratteristica fondamentale per diffonderre la razza (senza tralasicare la rusticità e i caratteri tipici). Mi farebbe molto piacere conoscere la sua opinione. Grazie
Maurizio

  • Maurizio ha risposto 13 anni fa

Caro Maurizio, probabilmente il fatto che il cavallo maremmano si sia via via sempre più ingentilito e che lo stato brado sia meno assoluto di quanto non lo fosse in precedenza, ha portato alcune varianti anche nel carattere del maremmano stesso. Inoltre anche il metodo di doma è cambiato passando da una necessità di poter usare rapidamente l’animale e, quindi, di doverlo domare in fretta e, di conseguenza con una certa “energia” alla possibilità di allungare i tempi di doma e, quindi, di poter agire con maggiore sensibilità e dolcezza. Quanto ai percorsi di campagna, ti ricordo che sia il maremmano che il tolfetano che tutte le razze “rustiche”, hanno queste attitudini radicate da secoli e, probabilmente millenni. Il fatto stesso che sia nato in libertà, gli conferisce un piede molto sicuro sui terreni impervi e, quindi, usarlo per i percorsi di campagna lo renderà sicuramente più felice che l’usarlo in un campo. A presto

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