informazioni su aggregazione A.N.T.E.

Vorrei sapere se l`aggregazione all`ANTE puo` essere una buona soluzione per gestire una pensione cavalli e passeggiate nella natura, no gare no agonismo.
Creeremmo un`Associazione Dilettantistica Sportiva Non a scopo di lucro.
Vorrei che qualcuno esperto nel campo mi dia un consiglio, i ns referenti sono l`ANTE di TORINO.

GRAZIE ELENA

P.S. Mi dicono che comprende un`assicurazione infortuni cavaliere e` vero?

  • elena conte ha scritto 19 anni fa

Cara amica, l`ANTE (come la FISE) è una Federazione sportiva la quale si dovrebbe occupare – istituzionalmente – in maniera totale ed esclusiva di sport (sia agonistico che ludico addestrativo) e di promozione e avviamento allo sport. In realtà però non è così e l`ANTE si occupa (come la FISE e come molti altri) anche di turismo, in questo caso turismo a cavallo, che essendo un`attività economica (nel senso di attività commerciale) dovrebbe invece in realtà essere di competenza di altre strutture. E` una delle (tante) anomalie italiane e di essa possiamo prendere atto. La sua domanda vuole però una risposta e io cercherò di farlo. Credo che il punto da capire preventivamente sia questo: se lei vuole – insieme ad un gruppo di amici – mettere su una struttura che ospita voi e i vostri cavalli e nella quale ci si incontra amabilmente e amabilmente si va tutti insieme a cavallo, allora l`ANTE può andare bene. Se lei invece vuole mettere su un maneggio che fa attività verso i clienti (ovvero verso l`esterno) facendo passeggiate, pensione cavalli, ecc. e ricavando da questa attività comunque un corrispettivo economico, allora non vanno bene né ANTE né FISE né altre associazioni o federazioni simili. Lei deve tenere coonto della sostanza (realtà oggettiva) del problema e non di come tale realtà viene poi rappresentata all`esterno; nel senso che lei può anche costituire una associazione sportiva semza fine di lucro, ma se l`attività che svolge viene pagata dai “clienti“, per quanto lei possa mascherare la cosa si tratta in realtà di attività economica. Nella sua Regione, fra l`altro, c`è una legge regionale che prevede una figura professionale specifica per l`attività di accompagnamento di singoli e gruppi a cavallo, e chi svolge tale attività (a livello professionale, ovvero facendosi pagare regolarmente) senza questo brevetto si trova di fatto a violare questa legge. Sul sito http://www.azuni.org trova gli estremi della legge in questione.
Credo che in linea generale di dovrebbe tornare “alle origini“: un Ente, o Federazione o Associazione che sta nel CONI si occupa inevitabilmente di sport; ad esso ci dobbiamo avvicinare se vogliamo fare sport (agonistico o meno). Un Ente che non è nella famiglia del CONI (come l`ANTE) ma che si occupa ugualmente di sport e anche di turismo, possiamo valutarlo guardando cosa chiede ai propri associati. Nel caso dell`ANTE i Centri associati devono essere tutti Associazioni senza fine di lucro, esattamente come la FISE. Quindi, strutturalmente, questo Ente non può occuparsi di dare assistenza e di risolvere i problemi di chi fa turismo equestre per lavoro o comunque perché ci vuole ricavare dei soldi. Questa è la linea di demarcazione. Rispetto poi alle assicurazioni non so darle spiegazioni su quelle dell`ANTE (chieda alla Segreteria nazionale ANTE a Roma); tenga conto però che presso le principali compagnie assicurative ci sono polizze valide ed economiche per la RC e anche per gli infortuni dei cavalieri (assicurando in questo senso i cavalli).
Cordialmente, Marco Laurenti

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