egr. dott. simone, vorrei sapere: dal punto di vista veterinario-maniscalco cosa ne pensa del cavallo sportivo non ferrato, e se ci sono discipline che si possono fare o meno; e per il cavallo da turismo equestre? grazie per l’eventuale risposta e per il Suo tempo che mi dà
- dott. simone ferrian ha scritto 14 anni fa
come dice mario fusetti, il ferro serve unicamente a non far consumare l’unghia. dobbiamo ricordare che i gauchos sudamericani così come i pellerossa o gli antichi romani non ferravano eppure si trovavano nella necessità di usare i cavalli a rotazione, non solo per la stanchezza ma anche per il consumo ungueale. e se ci pensi anche i cavalli da traino pesante con rimorchi magari carichi di ghiaia o sabbia, i cavalli da cava, venivano ferrati anche ogni 15 giorni o calzavano ferri spessi 2 centimetri. oggi possiamo permetterci di non ferrare, basta lasciar indurire un po’ le unghie cosa che accade dopo la sferratura, specialmente per cavalli che non vivono costantemente in box umidi e il gioco è fatto… quelle poche ore la settimana di lavoro ci consentono di evitare anche il pareggio del pareggiatore naturale, che tra l’altro costa caro come il maniscalco e il veterinario…
- Simone Ferrian ha risposto 14 anni fa
…se non si era capito io abolirei tutti: veterinari, maniscalchi e pareggiatori… tanto è raro che si possa davvero guarire una grave situazione patologica ad un animale così delicato come il cavallo.
- Simone Ferrian ha risposto 14 anni fa
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