Egregio Dottore,
Le sottopongo questa problematica. Ho una puledra di 13 mesi, che nutro con fieno e pellettato (Palio puledri) oltre ad un integrazione di vitamine e sali specifici per pulderi. Da qualche settimana la puledra presenta una diarrea cronica. Interrompendo la somministrazione di mangime, lasciando solo fieno, la diarrea s`interrompe, riprendendo il mangime la diarrea riappare anche se in forma lieve. Può essere legato al tipo di mangime o integratore? Giocano un ruolo le condizioni climatiche? Quale potrebbe essere a Suo giudizio l`ideale alimentazione di un puledro di 13 mesi? Grazie mille per la Sua cortese risposta!
- Francesco ha scritto 20 anni fa
Salve Francesco, la diarrea nel cavallo puo` essere legata al tipo di alimentazione. Le cause di origine alimentare che portano all`insorgenza di diarrea sono malassorbimento, anomale fermentazioni batteriche (magari legate alla somministrazione di antibiotici) o aumentata velocita` di transito intestinale. Generalmente la diarrea cronica trova origine nel grosso intestino, ma puo` svilupparsi anche dal piccolo intestino e in tal caso puo` essere legata ad una mancanza di enzimi digestivi. La diarrea cronica inoltre puo` essere promossa da patologie parassitarie o da patologie che alterano l`integrita` della mucosa intestinale. Infine, ma non per ultime, nell`insorgenza della diarrea sono implicate numerose altre patologie, tra cui meritano attenzione quelle batteriche ed in particolare la salmonellosi. Il mio consiglio e` di chiamare al piu` presto il Suo veterinario affinche` attraverso un indagine clinica venga individuata l`esatta origine del problema e siano analizzate le attuali condizioni sanitarie (magari con l`aggiunta delle analisi del sangue che ci fanno conoscere anche il bilancio idrosalino) per poter intervenire in modo mirato. Da un punto di vista nutrizionale tradizionalmente la diarrea nei cavalli viene approcciata togliendo dall`alimentazione i cereali e lasciando solo il fieno, ma questo e` possibile farlo solo se il cavallo ha mantenuto il suo peso corporeo. Nei cavalli invece che hanno perso la loro condizione fisica e` necessario un`intervento piu` accurato, tramite l`apporto di elementi nutrizionali che possano essere facilmente assorbiti ed utilizzati. Una possibile soluzione in tal senso e` l`utilizzo di una dieta con libero accesso ad un fieno di ottima qualita`, con l`aggiunta di 1-2 kg di cereali al giorno. Qualora sia sospettata un`anomala fermentazione batterica si puo` intervenire con la somministrazione orale di lieviti, yogurt, flora baterrica commerciale o fluido cecale prelevato da cavalli sani con normale funzionalita` gastroenterica. In generale le condizioni climatiche giocano un ruolo nell`insorgenza delle coliche nel cavallo per la stimolazione vagale che ne consegue, ma raramente nell`insorgenza della diarrea. Per quel che riguarda l`alimentazione di un puledro, si considera che nel primo anno di vita il cavallo puo` crescere fino al 60-70% del peso adulto, nel secondo 15-20%, nel terzo 10-15%, fino a circa 5 anni quando il cavallo con il cambio di tutti i denti da latte e` considerato adulto. Allo svezzamento la razione del puledro coprrisponde a circa 3-3,5 kg di fieno e alla stessa quanita` di concentrati. Man mano che cresce si tende ad aumentare il fieno, cambiera` cosi` anche il rapporto con i concentrati, le cui quantita` pero` andranno rivisitate in funzione dell`attivita` che il cavallo svolge. Per soddisfare i fabbisogni di proteine e calcio e` consigliabile usare fieno di erba medica frammisto con fieno di prato polifita, entrambe di ottima qualita`. A 13 mesi quindi consiglio 4-4,5 kg di fieno e 3-3,5 kg di mangime.
- Giovanni Ranzenigo ha risposto 20 anni fa
Grazie mille per la sua puntuale e dettagliata risposta. Provvederò seguendo le sue linee guida.
Un caro saluto.
- FRANCESCO ha risposto 20 anni fa
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