curiosità

Salve!ho avuto la fortuna di incontrare e conoscere due splendidi asinelli, avrei qualche domanda da porle a riguardo! circa 5 anni fa un po per caso…mi sono trovata a dover salvare dal macello un anziana cavallina…e per farle compagnia…ho incrociato da quello stesso macellaio gli sguardi di due asinelli…non ho esitato e li ho portati a casa tutti e tre! una è un asina sarda giovanissima…ceduta al macello dai parenti di un anziano deceduto che la teneva come una regina…l altra anch essa giovane…sempre stata maltrattata con gli zoccoli rigirati e terrorizzata da tutto. La "sarda" è la capobranco ed ha insegnato all altra a fidarsi e non aver timori…sono davvero inseparabili!l’unico problema che è rimasto…è quando devo pareggiare gli zoccoli! appena vede il solito paziente e bravissimo maniscalco con quegli attrezzi per lei "tremendi" inizia a scappare ed alzarsi..e a volte a calciare…vorrei che superasse anche qst ultima paura perchè per il resto è davvero speciale!come posso aiutarla?cè qualche metodo per convincerla? Le chiedo un altra curiosità…in certi periodi la somarina "piu paurosa" e non capobranco.."monta" la piu piccola…(d statura)…ma capobranco…cosa significa?? pensavo fosse la dominanza ma è evidente che forse non è cosi! Infine le chiedo se cè qualche corso da seguire senza aver gia patenti o brevetti particolari per avvicinarsi e conoscere meglio questi splendidi e intelligentissimi animali…?? Purtroppo ho studiato un altro ramo…ma mi piacerebbe molto aver la possibilità magari un giorno di poter lavorare o fare volontariato in qualche struttura che opera con gli asinelli!Grazie

  • Ospite ha scritto 9 anni fa

Buongiorno Rosy, temo di non avere abbastanza dati per individuare la causa di questo problema. Se ho capito bene quando lei ha preso questa asinella 5 anni fa, salvandola da brutta fine, questa aveva gli zoccoli in pessime condizioni (con “zoccoli rigirati” penso voglia indicare un’eccessiva crescita con accentuata torsione). Immagino che fin da subito lei si sia rivolta ad un pareggiatore per sistemare i piedi all’asina e credo che il lavoro di pareggio in una condizione così compromessa abbia richiesto più interventi, per una correzione progressiva dell’assetto. Non so come si sia comportata l’asina durante quei primi approcci . Molto probabilmente sarà stata un’esperienza per lei nuova e temo che sia stata traumatizzante, se dopo ben 5 anni, durante i quali immagino sia stato necessario pareggiare gli zoccoli varie volte, l’asina risulta ancora terrorizzata alla vista del pareggiatore e dei suoi attrezzi. Non so se l’attuale maniscalco che si occupa dei piedi dell’asina sia lo stesso chiamato allora. Lei riesce a farsi dare i piedi? con lei sta buona mentre le pulisce gli zoccoli? Se con lei è docile immagino che il problema sia “personale”, tra l’asina e il maniscalco. Se anche da lei, dopo ben 5 anni di convivenza, non si lascia ancora prendere i piedi, deve impegnarsi a lavorare sulla fiducia. Le consiglio di fare esercizi in cui lei tocca l’asina su ogni parte del corpo (tipo “gioco dell’amicizia”), faccia scorrere la sua mano sulle gambe e ritiri la mano prima che l’asina sposti la gamba, le faccia sollevare lo zoccolo e lo rimetta a terra prima che sia l’asina a farlo, le sollevi lo zoccolo e lo tenga sollevato qualche istante, e via di seguito finché l’asina si fidi di lei e stia tranquilla. Ha notato se con il maniscalco reagisce male quando lui lavora con qualsiasi piede o con uno in particolare? Avete provato a cambiare sequenza di lavoro (partire da un arto e passare a quello successivo)? Mentre cercate di fare il pareggio, dov’è l’altra asina, quella che lei definisce come capobranco? forse la sua presenza potrebbe aiutare… E quest’asina , come si comporta con il maniscalco? Come vede, non conoscendo i vari aspetti della situazione non è facile trovare la soluzione al problema.
Per quanta riguarda la finta monta, questo è un gioco che alcune asine, soprattutto giovani, amano fare con le altre asine. Non se ne dia pensiero.
Infine, per rispondere alla sua ultima domanda: se cerca sul web vedrà che ci sono strutture e centri che organizzano corsi o giornate di avvicinamento all’asino, in varie parti di Italia.

Grazie mille per la risposta tempestiva! Mi scusi se non ho descritto con precisione vari elementi! In effetti per zoccoli ritorti intendevo come lei ha ben descritto…zoccoli trascurati da anni e lunghissimi che appunto hanno richiesto vari pareggi per riportarli “normali”….sicuramente per L asina sono stati traumatizzanti anche se il solito maniscalco di allora ha usato calma e ha rispettato le paure andandoci molto con cautela….purtroppo però appena arrivata non si faceva nemmeno sfiorare in nessuna parte del corpo..a mala pena sul musino…perciò anche la situazione generale non ha aiutato! Dal primo pareggio dove regnava il suo terrore è sicuramente un po migliorata ma comunque resta davvero diffidente a “dare le zampe”! Dopo poco si è abituata a farsi toccare davvero ovunque senza nessun problema…si fa spazzolare anche le gambe stesse senza problemi ma il dare gli zoccoli anche semplicemente per pulirli fa ancora fatica anche con me! Perciò seguirò il suo consiglio sugli esercizi per aumentare la sua fiducia!! L altra asinella comunque e sempre vicino a lei anche quando la facciamo pareggiare ma nonostante ciò L altra è comunque terrorizzata…qualunque arto le si vada a chiedere! La dominante invece se li fa fare senza problemi…sta ferma immobile senza nemmeno la Capezza! Grazie ancora seguito i suoi suggerimenti!!

  • Ospite ha risposto 9 anni fa
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