Salve Dottoressa avrei alcune informazioni da chiederle riguardo al mio puledro.
Ho un puledro di un anno e un mese, è la mia prima esperienza e molte volte non so come comportarmi.
Ultimamente sta accadendo che si impenna all’inizio pensavo fosse per gioco ma è successo che un giorno portandolo al pascolo mi avvicino come ho sempre fatto per accarezzarlo e lui si impenna lo fa per ben 3 volte ogni volta che tentavo di avvicinarmi e non capisco il perchè.
Questo comportamento però lo ha avuto in altre 2 occasioni con mio padre, nel prenderlo dal pascolo e nel riportarlo.Perchè???
Io non so proprio come e che cosa fare.
Già sono inesperta in tutto ciò che riguarda il cavallo soprattutto in queste occasioni poi mi spaventa!!!
Accade anche molto spesso che morde sempre!!!
In attesa di una sua risposta la Saluto Cordialmente.
Stefania
- Stefania ha scritto 13 anni fa
Cara Stefania,
non è insolito che un puledro assuma comportamenti per noi sgradevoli e difficili da gestire come mordere, calciare o impennare. A volte iniziano per gioco, altre volte iniziano per un difetto di comunicazione tra noi e loro e altre volte sono atteggiamenti assunti per provare semplicemente a stabilire chi comanda. Qualunque sia il motivo, se non viene capito, si corre il rischio di trasformare un comportamento occasionale in un vero e proprio atteggiamento pericoloso e difficile da correggere.
Prima di dire qualsiasi cosa, avrei bisogno di capire meglio la situazione e sapere da quanto tempo possiede il puledro, da quanto tempo il puledro è a contatto con l’uomo, da quanto tempo il puledro porta la cavezza e se gli è stato insegnato a seguire la lunghina, se il puledro frequenta altre persone oltre a lei e suo padre (adulti, bambini, gente di cavalli,ecc.), quanto tempo è stato con la madre e il carattere della madre (se possibile).
Saluti
Serena
- Serena Cappello ha risposto 13 anni fa
Io posseggo il puledro dagli inizi di marzo ed è da allora che non è stato più a contatto con la madre.Il contatto con l’uomo lo ha avuto sin da piccolo forse non in modo troppo confidenziale ma comunque c’è stato.Da quando l’ho io la cavezza l’ha sempre portata per poterlo portare al pascolo,attaccata ad essa ho la fune che lui segue ma non sempre perchè il più delle volte mi supera e procede lui avanti, ma la maggior parte delle volte gli viene tolta così da poterlo farlo pascolare libero e con più possibilità di muoversi.
Oltre me e mio padre vede gli altri componenti della famiglia,il contatto con gli altri cavalli non lo ha più avuto da quando io lo posseggo e non so se questo può essere un bene o un male o non significa niente.
Il carattere della madre era docilissimo(era un Haflinger) il padre credo era un pò più forte di carattere (era un trottatore).
Non so se può esserle utile anche sapere che comunque il contatto con la madre l’ha anche perso in quanto essa è morta!!!
In attesa la saluto Cordialmente
Stefania.
- Stefania ha risposto 13 anni fa
Cara Stefania,
grazie per aver risposto alle mie domande, ora la situazione è più chiara. Innanzitutto ha messo in evidenza una cosa molto importante: la morte della mamma. Sicuramente l’allevatore lo avrà avvicinato ad altre fattrici e lui stesso si sarà preso cura del piccolo, ma comunque la sua vera mamma non gli ha potuto trasmettere serenità e fiducia né tantomeno gli ha potuto trasmettere la docilità del suo carattere. Inoltre adesso non è a contatto con altri cavalli, di conseguenza il suo puledro non ha modelli di comportamento di riferimento pertanto è molto più reattivo ad ogni situazione. A questo quadro generale si aggiunge il fatto che il suo puledro ha poco più di un anno, è il periodo in cui è più irritabile e lunatico. Non è una situazione ottimale, ma non si deve scoraggiare. Il suo puledro sta con lei e con la sua famiglia da circa 4 mesi e per instaurare un bel rapporto basato sul rispetto e sulla fiducia ci vuole tempo e molta pazienza. Mi ha scritto che porta la cavezza ma che non sempre segue la lunghina. Abituare un puledro alla cavezza ed insegnargli a seguire la lunghina è di fondamentale importanza per tutto l’addestramento futuro. Il sopravanzare quando viene condotto a mano è un comportamento pericoloso perché potrebbe tirare dei calci. Anche l’impennata è un brutto comportamento, innanzitutto perché mi ha detto che ha poca esperienza e rischierebbe di essere colpita dagli anteriori e poi perché se tale atteggiamento si stabilizza può diventare un mezzo di difesa una volta che il suo puledro sarà grande abbastanza per essere sellato e montato. Un’impennata in sella, se non si è un cavaliere esperto, è ancora più difficile da gestire. Non bisogna dare per scontato che i cavalli accettino subito la cavezza, che seguano la lunghina tranquillamente, che girino quando il proprietario giri e che si fermino quando chi li conduce si ferma. Sono, queste, tutte manovre che vanno insegnate.
Per insegnare al puledro ad essere condotto si posizioni al suo fianco (non le stia mai di fronte) e con una mano tenga il guanciale della cavezza e lentamente lo tiri di lato
il puledro dovrà spostare l´anteriore verso cui è girata la testa per mantenere l´equilibrio. Nel momento in cui muove la gamba, anche se il movimento è appena percettibile, rilasci
immediatamente la pressione sulla cavezza per consentire alla testa di ritornare nella
sua posizione normale, in linea con il corpo ma non la lasci completamente andare.
Se la ricompensa (il sollievo dalla pressione) è abbastanza immediata, il puledro imparerà a fare un passo di lato nella direzione in cui la cavezza lo sta conducendo. Chieda
solo un passo e lo ricompensi. Ci si sposti dall´altro lato e si ripeta la stessa procedura. Non abbia fretta. Una volta che il puledro risponde rapidamente con un passo, gliene potrà chiedere un secondo nella stessa direzione finché il puledro ruoterà sulle sue anche, seguendo la cavezza muovendo la sua parte anteriore lateralmente in un piccolo cerchio. In seguito lo agganci alla lunghina e allarghi sempre di più il circolo fino a condurlo in linea retta.
Non lavori mai da sola con il puledro, si faccia sempre aiutare da qualcuno più esperto di lei e tenga sempre presente che tutto ciò che imparerà in questo periodo il suo puledro non lo dimenticherà e sarà fondamentale per la sua crescita.
Mi tenga aggiornata dei vostri passi in avanti.
A presto
Serena
- Serena Cappello ha risposto 13 anni fa
Quindi lei pensa che un piccolo addestramento adesso gli faccia bene?
All’inizio lo portavo più vicino con la lunghina poi da quando ha iniziato ad avere comportamenti di comando (tipo mordere o il voler passare davanti)l’ho lasciato più libero!
Con me comanda lui fa tutto quello che vuole,io glielo permetto per lasciarlo libero e perchè sinceramente ho paura di una sua brutta reazione come l’alzarsi o mordere!!!
So che magari sbaglio ma non so che fare!!!
- Stefania ha risposto 13 anni fa
Assolutamente, Stefania!! Deve iniziare ad insegnargli quelle piccole cose, di cui parlavo nel precedente intervento, quanto prima. Sono semplici manovre che però ristabiliranno l’ordine. Il mordicchiare, il venire a dosso, il sopravanzare sono atteggiamenti che vengono troppo spesso sottovalutati, in un puledrino sono simpatici da osservare; ma poi il puledrino cresce e come lei stessa mi scrive ne ha paura. Sono atteggiamenti che possono diventare pericolosi. Se il suo puledro tenta di comandare e lei glielo lascia fare, cosa gli sta insegnando? Gli sta insegnando che tutte le volte che lui manifesta una reazione più o meno aggressiva poi lei lo lascia in pace e lui può fare quello che vuole. Pensi a quando dovrà essere ferrato la prima volta, o quando dovrà subire la prima visita veterinaria, come farà a gestirlo? Come le ho già detto, deve afferrare il coraggio con due mani e innanzitutto insegnare al suo puledro a seguirla con tranquillità. Se al momento non se la sente si faccia aiutare da una persona esperta o da un professionista. Una volta che il suo puledro avrà imparato a portare la cavezza e a seguire la lunghina il suo comportamento cambierà sensibilmente e solo allora potrà intervenire a correggere la sua tendenza a mordere e tutti gli altri eventuali comportamenti sgradevoli che manifesterà crescendo.
- Serena Cappello ha risposto 13 anni fa
Cara dottoressa la ringrazio mille!!!
A questo punto inizio a vedere sul serio un provvedimento di aiuto perchè io da sola non ne sono capace e se devo correggerlo preferisco ora che dopo!!!
Io pensavo che fossero tutti atteggiamenti normali dati al fatto che è ancora un puledro,ma so anche che se non lo riprendo ora dopo sarà difficile!!!
Grazie ancora !!!
Speriamo bene!!!
Saluti Stefania
- Stefania ha risposto 13 anni fa
Cara Dottoressa le scrivo per informarla che ho seguito il suo consiglio e ho portato il puledro in un centro.
E’ stato un mese a fare imprinting,domenica è ritornato a casa!
Nel centro era molto tranquillo sembrava davvero cambiato ora non so se perchè fosse a contatto con altri cavalli,comunque domenica è ritornato a casa e mio malgrado ho riscontrato gli stessi vizi che aveva(morde e rampa) non so se perchè è l’ambiente di casa dove lui si sente comandante o deriva da qualche altro fattore.
Il ragazzo dove l’ho portato dice che è strano perchè non avrebbe dovuto farlo,comunque io non noto cambiamenti da cosa può essere dovuto?
A quest’età(14mesi)apprendono o no?
Chiedo sempre un suo aiuto!!!
Grazie mille saluti Stefania
- Stefania ha risposto 13 anni fa
Cara Stefania,
capisco la sua delusione e frustrazione ma deve innanzitutto mantenere la calma e soprattutto avere un atteggiamento calmo e rilassato vicino al suo puledro.
Vorrei correggere, in primo luogo, un piccolo errore concettuale. A 13 mesi non si può più parlare di imprinting, io parlo di manipolazione precoce. L’imprinting è un particolare processo che si verifica entro le prime ore, esclusivamente subito dopo la nascita, prima che il puledrino si alzi e prenda, addirittura la prima poppata.
A 13 mesi trovo opportuno incominciare ad insegnare l’educazione ai nostri puledri che consiste proprio nell’instaurare un rapporto basato sul rispetto reciproco volto ad evitare delle situazioni spiacevoli quali quelle di mordere, rampare, calciare o impennarsi.
I puledri apprendono tutto e, ahimè , non dimenticano niente. Sono sicura che se riportasse il suo puledro al centro ritornerebbe subito calmo e tranquillo ed eseguirebbe tutto ciò che il ragazzo, con cui è stato a contatto in questo mese, gli ha insegnato. Ma non è dovuto all’ambiente diverso o alla presenza o meno di altri cavalli, semplicemente il ragazzo del centro lo ha gestito sin da subito con una certa esperienza, correggendo tutti gli atteggiamenti sgradevoli che il puledro rivolgeva nei suoi confronti. Questo non significa che lei non lo possa gestire, significa solo che è arrivato il momento che si faccia rispettare. Il suo puledro ricorda benissimo le sue paure, le sue esitazioni, le sue incertezze e, semplicemente, ne approfitta.
Sarebbe molto utile, se l’istruttore a cui si è rivolta, la potesse vedere all’opera con il puledro nel vostro ambiente affinché lei possa effettuare qualsiasi manovra con tranquillità e possiate acquisire fiducia l’uno nell’altro.
Resto in attesa di ulteriori sviluppi
Saluti
Serena
- Serena Cappello ha risposto 13 anni fa
Cara Dottoressa,
volevo informarla che il procedimento ora va un pò meglio.
Il ragazzo è venuto a casa e lo ha un pò ripreso.
Resta sempre il fatto che ogni tanto ha degli atteggiamenti un pò strani tipo che ultimamente non vuole più farsi mettere la capezza quando lo si va a prendere nel paddock.
Penso sia un comportamento di gioco,ma vabbè…il"grosso" un pò è passato…
La ringrazio sempre tanto per la disponibilità che mi ha concesso.
Saluti Stefania
- Stefania ha risposto 13 anni fa
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