gentile dr De Giorgio, vorrei qualche consiglio su come rispondere ad alcuni comportamenti del mio cavallo. � un castrone di dodici anni che ho comprato circa sei mesi fa, � molto vivace quando sta al prato ma durante le lezioni a volte � pigro e un po svogliato, quando pu� cerca di imporsi per non lavorare. il problema principale � che quando sono a terra non riesco a controllarlo bene: se lo porto a mangiare l`erba mi strattona in continuazione, se cerco di girarlo alla corda e lo incito a galoppare abbassa le orecchie e cerca di calciare, inoltre � molto curioso e quando � in box o alla posta ha il vizio di frugare addosso alle persone e di mordicchiare tutto quello che trova comprese giacche e pantaloni. premesso che mi sono avvicinata all`equitazione poco piu di un anno fa (per cui buona parte dei problemi sicuramente saranno dovuti alla mia inesperienza), tutte le persone a cui ho chiesto consiglio mi hanno detto di essere piu “cattiva“ verso il cavallo ad esempio dandogli dei tironi quando mi strattona per mangiare l`erba o dandogli uno schiaffo quando cerca di mordicchiare e di fargli sentire la frusta mentre lo giro alla corda. quello che vorrei chiederle � se ci sono metodi meno violenti per abituarlo a non strattonare o per insegnargli a non mordicchiare e ancora per ottenere una collaborazione (non forzata) durante il lavoro alla corda.
la ringrazio anticipatamente. saluti
- s. ha scritto 18 anni fa
Carissima S.,
vedo che tutti sono molto bravi nel dare consigli, che invece deve essere considerata un`arte. Cosa significa dare tironi? Cosa significa fargli sentire la frusta? Le persone che consigliano sanno dare solo soluzioni (il più delle volte poco efficaci) o permettono una reale comprensione del comportamento del cavallo, favorendo scelte strategiche idonee da parte di chi gestisce il cavallo? La sua inesperienza certamente lascia ampi spazi d`interpretazione al cavallo, che si comporta di conseguenza. Invece che provare con comportamenti ancora non alla sua portata s. (tironi, frusta, ecc), inizi a eseguire piccoli e facili esercizi dove le condizioni sono a suo vantaggio (ad esempio in tondino), senza chiedere troppo (da terra e alla longhina piccoli movimenti in avanti e indietro, volte e girate nelle due direzioni, pressioni con lo sguardo e con la sua postura), ricordi che piccole cose, piccole conquiste da parte sua, per i cavalli pesano tantissimo, senza bisogni di usare metodi violenti. Chiaramente deve conquistare terreno una briciola alla volta, senza pretendere subito grandi cambiamenti in se stessa e nel cavallo. Chieda poco e avrà molto. Mi faccia sapere. Sono a sua disposizione per ulteriori chiarimenti. Buona serata. Francesco
- Francesco De Giorgio ha risposto 18 anni fa
salve, grazie per la sua risposta, purtoppo però ogni giorno incontro nuove difficoltà… l`ultima è che mi sono presa un bel morso alla mano dal mio cavallo (con un bel taglio). le descrivo la situazione perche vorrei capire il motivo della sua reazione: si trovava alla posta e lo stavo pulendo quando è arrivato un altro cavallo (con cui non va molto d`accordo) alla posta accanto, lui subito si è innervosito: si girava verso l`altro con le orecchie piatte e con fare minaccioso (o impaurito)tirando dei piccoli calci nella sua direzione, io ho continuato a spazzolarlo, ma come lo sfioravo si girava nervosamente (sempre con le orecchie basse) ho provato ad accarezzarlo ed è lì che mi ha addentato la mano! perchè ha reagito così con me? spero che sia dipeso dalla presenza dell`altro cavallo perche questa volta sono molto arrabbiata e sempre più demoralizzata! lei che ne pensa?
- s. ha risposto 18 anni fa
Carissima S.,
forse chi la segue nel suo centro non le ha detto o non sa che le poste non garantiscono nessun benessere al cavallo. Sono strutture molto poco etiche e che andrebbero eliminate insieme a tante altre cose ancora usate. ha presente quanto possa essere stressante vivere costantemente in un ascensore a contatto stretto e forzato con suoi simili? Il suo cavallo era solamente innervosito dalla presenza dell`altro cavallo, in più lei continuava a pulirlo mentre era nervoso, incrementando la sua rabbia. A lei le giuste conseguenze. Dobbiamo imparare ad essere più umili e a saper osservare i cavalli, cosa che viene insegnata molto poco. I cavalli non sono peluche pronti all`uso, siamo noi a doverci adattare a loro, non il contrario. Buona serata e buona guarigione. Francesco
- Francesco De Giorgio ha risposto 18 anni fa
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