cavallo pauroso

Cara Ilaria,
il tuo è un cavallo giovane pertanto è naturale che sia pauroso verso tutto ciò che per lui può essere potenzialmente pericoloso. Potresti pure scavare nel suo passato e cercare di capire se da piccolo ha subito qualche trauma a cui normalmente sono legate le paure dei cavalli. Innanzi tutto quando sgroppa e non ragiona più devi ceracre di mantenere la calma e magari cercare di richiamare la sua attenzione anche parlandogli, possibilmente con un tono di voce calmo e rilassato. Molti studiosi concordano sul fatto che la voce sia uno degli aiuti fondamentali per un cavaliere. L’ideale sarebbe poi se tu riuscissi ad anticipare la sua paura, quindi richiamare la sua attenzione e cercare di avvicinarlo alla situazione paurosa con calma facendogli capire che non c’è niente di pericoloso. Un altro metodo utilizzato in queste situazioni è quello di mettere il cavallo al galoppo in circolo e poi fermarlo proprio vicino al luogo o all’oggetto che teme concedendogli di riprendere fiato. Presto il luogo pauroso diventerà per lui il luogo del riposo quindi un premio.
In ogni caso devi avere molta pazienza e procedere sempre per piccoli passi senza strafare.
Spero che la situazioni migliori e se ritieni opportuno aggiornami.
Serena

salve dott.ssa cappello e da quasi 5giorni ke hò aquistato uno quorter 5anni base reining.non la conosco bene come lei non conosce me,però quando si trova libera al paddock non posso toccarla tira le orecchie indietro e vuole mordere e si gira subito col di dietro.quando invece metto la capezza cambia si fa toccare ma non di più perche se tocco l dietro o fianchi si ingelosisce e vuol calciare.non so proprio come potrei cambiare questo suo atteg, non credo dovrei iniziare al tondino e rieducarla.spero sia solo la nuove presenza e poi si abitui.grazie per l eventuale risp.

Caro Pie,
posso immaginare la difficoltà e la frustazione che prova. Ho pochi elementi per avere la situazione chiara, potrebbe essere tutto e il contrario di tutto. Le sue parole mi fanno pensare a diverse situazioni che possono variare da un semplice solletico al fatto che la sua cavalla può aver avuto un addestramento che l’ha resa eccessivamente sensibile in determinate parti del corpo.
Dice che la cavalla cambia atteggiamento con la cavezza, probabilmente è stata addestrata a rispondere in maniera diversa quando è incavezzata.
Certo, è anche vero, che il cambio di ambiente, di alimentazione e di proprietario influiscono, e non poco, sull’umore dei cavalli in particolar modo nei primi periodi.
Deve avere tanta pazienza, la osservi quando è nel paddock per cercare di capire il più possibile il suo temperamento. Indipendentemente dalla sua preparazione si faccia aiutare da qualcuno e assuma sempre una posizione di sicurezza quando decide di toccare la cavalla in modo che con tranquillità possa capire se la cavalla prova un vero e proprio fastidio o se la reazione è dovuta ad altri fattori quali doloretti, cattivo addestramento, carattere, etc
Buon lavoro e in bocca al lupo, mi tenga aggiornata.
Serena