Buon giorno Dottoressa,ho ritirato un trotter dalla pista,non faceva i tempi…é bravissimo e gli si può fare di ogni,ha 3 anni.ho messo la sella e si fa montare bene,ovvio che non conoscce i comandi!ieri sono uscita a fare una piccolissima passeggiata nel bosco con una cavalla esperta davanti,siamo arrivati ad un fiume e lui si é rifiutato di passare,pur che la cavalla era passata e si é allontanate fuori dalla sua vista!é rimasto bloccato!sono scesa e siamo passati a marcia indietro,fino li tutto ok!siamo arrivati ad un ruscello piccolo,si é comportato nello stesso modo,la cavalla é andata e lui é rimasti li fermo,eravamo a 30metri dalla stalla,ma niente!sono arrivati dei miei amici con le carote,con il mangime,ne con le buone ne con il frustino ne dandogli di gambe ne in marcia indietro!anzi!é arrivato al punto di sedersi,con me sopra,e di non muoversi più!é rimasto seduto peer 5 minuti!al di che sono scesa,ho preso il mangime e poi mi ha segiuto!ora non so come risolvere questo problema,anche perché lui farà solo le passeggiate!é sicuro che l’errore é mio!ma se lei mi sa dare un consiglio le sarei molto grata!cordiali saluti Nicole
- nicsnics ha scritto 13 anni fa
Cara Nicole,
nel suo messaggio mi parla di un trotter bravissimo a cui gli si può fare tutto, ma ciò mi fa pensare al fatto che il suo cavallo avendo trascorso i primi tre anni in un allevamento è abituato a stalle e scuderie, quindi in un ambiente a lui familiare non le dà nessun tipo di problema. Le difficoltà nascono in passeggiata. Nel messaggio, però, non mi dice da quanto tempo ha acquistato il suo cavallo, non mi dice dove è scuderizzato, se a casa o in un circolo, non mi dice nulla riguardo la sua esperienza. Iniziamo dal fattore tempo. Una volta preso un cavallo è importante, per costruire e in seguito rinforzare il legame, passare quanto più possibile del tempo insieme, in tranquillità non necessariamente per lavorare in sella o alla corda. E’ molto utile, per esempio, trascorrere del tempo insieme, sia nel box che in un recinto o in un paddock, fermi, a riposare, a guardarsi e a "studiarsi" a vicenda. Per quanto riguarda la sua esperienza do per scontato che non sia una principiante visto la scelta del cavallo: la rieducazione di un cavallo può risultare difficoltosa. Può facilmente accadere che un cavallo che abbia appreso un determinato ordine o esercizio in un certo modo sarà in difficoltà con chi voglia farglielo eseguire con manovre diverse. Il cavallo si troverà pertanto in una situazione di dissonanza, cioè di contraddizione tra quanto appreso e quanto gli viene insegnato al momento. La dissonanza può portare ad un regresso dell´abilità del cavallo ma anche indurlo ad assumere comportamenti sgradevoli. Affrontiamo ora la particolare situazione che mi ha descritto: il rifiuto di attraversare il fiume. La paura di attraversare pozzanghere, corsi d’acqua o fiumi non è insolita nei cavalli e normalmente non è neppure dovuta ad un cattivo comportamento. Se si considera il senso visivo, i cavalli hanno una percezione della profondità relativamente scarsa. Ecco perché un cavallo sarà colto dal panico in presenza di una macchia umida sul terreno: non riuscirebbe a percepire se la pozzanghera è profonda mezzo centimetro o 7 metri. Per questo motivo bisogna trasmettere al cavallo fiducia nelle nostre decisioni ed insegnargli a seguirci ovunque decidiamo di andare sia in sella sia conducendolo da terra con una lunghina. Fatta questa premessa, quello che le consiglio è un lavoro sistematico iniziato prima alla corda in un tondino e poi in sella. Inizi ad abituarlo ad attraversare un telone bianco oppure azzurro posizionato sulla pista del tondino, una volta che il cavallo eseguirà questa manovra con tranquillità versi nel telone dell’acqua e sempre lavorando in un tondino lo abitui a passare su questo oggetto che molto probabilmente gli incuterà una paura non indifferente. In alternativa può anche creare una piccola pozzanghera nella sabbia. Solo quando il cavallo avrà capito che non gli succederà nulla, attraverserà la pozzanghera. Le prime volte la scanserà e potrebbe farlo ripetutamente, non si scoraggi e soprattutto non lo punisca altrimenti comunicherà esattamente il contrario di ciò che vorrebbe che il suo cavallo capisse. Il cavallo le sta dicendo che ha paura di farsi male e punendolo non farebbe altro che confermare la sua paura. Si armi di pazienza e sangue freddo e quando il cavallo scarta il telone o la pozzanghera che ha preparato per lui può o spingerlo verso la staccionata allargando le braccia e con fare sicuro andandogli incontro oppure gli chieda di aumentare la velocità dell’andatura e gli chieda di rallentare sempre più vicino alla pozzanghera in modo che il luogo pauroso possa diventare per lui un luogo di riposo e quindi gradevole. Una volta che avrà ottenuto il risultato desiderato con questo lavoro alla corda nel tondino, può ripetere le stesse manovre in sella e in un maneggio. Utilizzando sempre la tecnica dell’aumento della velocità e del riposo in un punto sempre più vicino alla pozzanghera fino a riuscire a fargli bagnare i piedi. Solo quando avrete raggiunto un buon feeling nel campo potrà tentare la passeggiata, sempre in compagnia di un cavallo mestierato e possibilmente senza perderlo di vista. Sarà un lavoro lungo che le richiederà di avere tanta pazienza, ma sono sicura che alla fine la fiducia che il suo cavallo riporrà in lei sarà il premio che le farà dimenticare tutti gli sforzi compiuti.
saluti
Serena
- Serena Cappello ha risposto 13 anni fa
Gentile dottoressa,
Le ringrazio di cuore per il suo consiglio!cmq il cavallo vive in una "scuderia" alla buona!di notte é nel box e di giorno ha un paddock a disposizione,vicino altri cavalli,ci sono cà 20 cavalli in questa valle,tutti in capannine o cmq come lui!lui si fida molto di me,anche perché sono lì tutti i giorni!se lui é nel box si fa fare tutto senza legarlo,spazzolare,sellare e a farsi mettere i cloches e i parastinchi!si fa mettere l’imboccaatura senza problemi e non cerca di scappare!quando lui é nel paddock,che sarà di cà 500mq,vado da lui e mi segue libero,ovvunque io vado,faccio delle curve strette,dei tondi….é sempre accanto a me.purtroppo non abbiamo un tondino,ci sta un rettangolo.ma anche lì si comporta bene!girandolo non mi ha mai strappato via,anche perché non ha l’equilibrio di un cavallo di 3 anni,é come un puledro di 7-8 mesi!la prima volta della sua libertà nel paddock é caduto 4 volte!cmq il ragazzino ha fatto solo box e pista,come il solito devoo fare ssti povveri animali!ora provo con il tellone e vedo quello che fa!poì le farô sapere!se desidera andare a vedere in Internet?il suo nome é Ower del sile!
ancora grazie di cuore e a presto!Nicole
- nicsnics ha risposto 13 anni fa
Cara Dottoressa,
dimenticanza mia…il cavallo é con me da 1 mese solo!suppongo che lui non abbia nessuna esperienza…se per me,non é il primo cavallo che domo,ho fatto diversi puledri,ma sempre da zero,che assai facile!a rieducare un cavallo invece ho pocchissime esperienza…
grazie ancora e a presto,nicole
- nicsnics ha risposto 13 anni fa
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