Cavalli Guerrieri - una metafora vivente per lo sviluppo di persone, aziende e organizzazioni

Metaph�rein �Trasportare, trasferire�. L�uso delle metafore � un essenziale ingrediente che ogni formatore e coach aggiunge all�impasto che porta verso il cambiamento e lo sviluppo di se stessi e degli altri. Ed i cavalli guerrieri ci hanno portato al galoppo in nuovi luoghi, su nuove terre, attraversando nuove frontiere, per immaginare nuove metafore e nuove visioni di cambiamento e crescita.

A nord dell�Eterna Citt�, tra le colline della riserva naturale della Macchia del Barco, uomini e donne che supportano la crescita di persone, aziende e organizzazioni complesse, si sono incontrate tra i cavalli. Un�adunanza di nuove proposte, nuove idee, nuove visioni, nuove metafore. Questa esplorazione � nata dal passato, guardando al futuro. Abbiamo guardato a quello che gli uomini erano, al loro legame con il mondo naturale, alla conoscenza che avevano di loro stessi e degli esseri con cui condividevano quotidianit�, sfide e combattimenti.

I cavalli, esseri emotivi per definizione, hanno guidato questo gruppo di formatori in costante auto-sviluppo, all�osservazione e percezione dell�altrui stato emotivo e quanto peso ha il nostro stato emotivo nella costruzione della relazione.

Le prime osservazioni sono state guidate dall�interazione tra un uomo ed un cavallo anglo-arabo guerriero dell�ombra. Nel tondino si � assistito ad un confronto paritario, in cui uomo e cavallo interagivano intensamente. Ma l�uomo ha spinto tutto alla ricerca della luce nell�ombra, osservando il cavallo, cercando di capire quali erano i suoi punti di forza. Lentamente l�ombra si � diradata e la luce � arrivata nella relazione, le emozioni sono state fatte confluire verso atteggiamenti in equilibrio, la calma si � instaurata, il primo passo � stato fatto.

Il percorso � poi proseguito con l�esperienza pratica di alcuni volontari che, attraverso l�aiuto di una dolce cavalla lipizzana, hanno compreso quanto � importante entrare a piccoli passi nel mondo di un altro essere e di un�altra persona diversa da noi. Entrare in contatto senza entrare in contatto, afferrare la relazione senza afferrarla, una danza di osservazioni, percezioni, sguardi, movimenti.

Il terzo passo � stato guidato da Pioggia Selvaggia, grande puledra guerriera in crescita, che ha dimostrato un forte equilibrio emotivo nel costruire la relazione con un�altra cavalla, attraverso la guida del suo cavaliere. In questo caso la metafora era legata alla formazione di formatori, cos� come al coaching come processo per la crescita di un altro coach.

  • Francesco De Giorgio ha scritto 17 anni fa
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