Gentile Dott. Ferrian, vorrei porre alla sua cortese attenzione il mio caso: alla mia cavalla, puledra di 3 anni quarter di cui sono proprietaria da novembre 2010, sono state riscontrate delle calcificazioni dovute ad incapsulamento del parassita Habronema sottocute successivamente alle ultime 2 sverminazioni effettuate. Da quando ne sono proprietaria infatti ho regolarmente dato il vermifugo e , risalendo assieme a chi me l’ha venduta al passato della cavalla, abbiamo ragione di pensare che probabilmente fino all’età di circa 2 anni la puledra non era mai stata sverminata(apparteneva ad un’altra persona). Probabilmente in seguito alle successive somministrazioni di vermifugo, il suo corpo non ha correttamente "smaltito" il parassita, ma l’ha incapsulato sotto cute formando purtroppo delle calcificazioni – alcune davvero molto evidenti – sparse un po’ in tutto il corpo ma soprattutto sugli arti ( avambraccio, vicino gomito, stinchi, vicino garretto, sotto la pancia..) . Purtroppo il veterinario chiamato fin dall’inizio, non è stato in grado di riconoscere di cosa si trattava esattamente, affermando potessero essere calcificazioni di natura traumatica o ormonale e mi ha detto quindi di stare tranquilla, tenerle monitorate e nulla di più…mai nominando una probabile causa inerente ai parassiti interni e al vermifugo.. Interpellato un altro veterinario ieri, a causa della comparsa repentina di altri rigonfiamenti di media durezza ( il vermifugo era stato dato infatti circa un mese fa!!), quest’ultimo ha riconosciuto subito il problema e mi ha proposto di cambiare tipo di vermifugo a partire dalla prossima "sverminazione" e..di sperare che il vermifugo dato la volta scorsa abbia ucciso TUTTI quei parassiti, in tal modo non ne dovrebbero comparire altri, in teoria. Ora, dato che questo veterinario si è promesso di approfondire ed interessarsi al mio caso ( gli altri pochissimi casi uguali al mio che gli sono capitati in tanti anni di carriera fatalità sono molto recenti) e di avvisarmi qualora ci possa essere una terapia per bloccare il processo o far regredire queste calcificazioni (che per ora sembrano essere proprio sotto cute, non profonde), volevo sapere nel frattempo la Sua gentile opinione o consigli in merito. La cavalla la monto regolarmente, monta americana, 2/3 volte la settimana, lavoro leggero con istruttore (passo, trotto, galoppo, esercizi vari semplici…), non dà segni di sentire dolore neanche alla palpazione, non zoppica. Con il veterinario di prima è stata fatta radiografia ad una protuberanza, la più evidente sull’avambraccio, e da questa è risultata essere una calcificazione. Dispongo delle radiografie quindi se occorre potrei inoltrarle via mail. La cavalla passa solo la notte in box con paglia, poi è libera di gironzolare tranquilla nel suo paddock esterno dove non c’è erba, normalmente è riservato a lei ed è vicino ad altri paddock con altri cavalli (lei è da sola dentro) . Ogni tanto la tengo alla longhina e le faccio brucare dell’erba. NON escludo nessun tipo di trattamento alternativo alla tradizionale medicina (omeopatico, naturale, etc..). La ringrazio fin da subito e attendo fiduciosa la Sua gentile opinione.
- maddalena ha scritto 13 anni fa
Cara Maddalena, io sono il veterinario che ha visitato per primo la tua cavalla. Adesso come allora ritengo che la mia diagnosi sia appropriata mentre quella fatta dal collega é assolutamente priva di ogni fondamento medico. Conoscendo il ciclo biologico del parassita,l’Habronema non può in alcun modo giustificare le calcificazioni della tua cavalla.Le formazioni nodulari , come ti ho spiegato a voce ,sono alla base di uno squilibrio ormonale ,con ogni probabilità a carico della tiroide e il termine medico che le definisce è:Calcinosis Circumscripta.Qualora avessi necessità di ulteriori chiarimenti ,ti invito a contattare il Dott.Fabio Torre della Clinica Equina Bagnarola,diplomato al College Europeo di Chirurgia, la cui fama è ben nota non solo a livello nazionale. Il Dott.Torre conosce il tuo caso e ha visto le radiografie che ho fatto e si è messo a completa disposizione per confermare quanto ti ho detto.Rimango anche a disposizione per un confronto diretto con il collega che hai interpellato. Dott.Marika Piotto
- Dott. Marika Piotto ha risposto 13 anni fa
ciao Maddalena ciao Marika, intanto ho molto apprezzato il tuo intervento Marika perché è bello che tu abbia voluto metterti in gioco anche sul forum. piantiamola però con sto college europeo che proprio non vuol dir niente, già la nostra professione dimostra una realtà nazionale veterinaria talmente ridicola che non possiamo proprio pararci il culo dietro a un titolo che ai nostri professori è stato praticamente regalato. che poi oggi il college europeo sia un’altra storia va bene, ma niente mi farà cambiare idea sul fatto che mi pento 10000 volte di aver studiato veterinaria!!!!!! comunque il discorso delle calcificazioni è interessante… perché non fate una bella istologia sia delle neoformazioni più recenti e più molli sia di quelle più calcifiche?? e comunque a sto punto mi sa che devi fare dei bei dosaggi ormonali di calcitonina, paratormone, tsh, t4, ft4… no??
- Simone Ferrian ha risposto 13 anni fa
trovo agghiacciante dare dell’incompetente ad un collega che non probabilmente nemmeno sa di essere attaccato in questo modo meschino. Magari ha dato un’interpretazione un po’ fantasiosa delle lesioni, ma non e’ edificante agli occhi dei nostri pazienti darsi degli incompetenti a vicenda.
Francesco
- Francesco ha risposto 13 anni fa
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